Noi, come tanti cittadini italiani, siamo disgustati e spaventati dalla condotta di Matteo Renzi e, con questo appello, ci rivolgiamo ai componenti della Camera e del Senato i quali, eletti nelle liste del PD, hanno successivamente aderito a Italia Viva.
Renzi ha provocato una crisi di governo del tutto ingiustificata: qualunque valutazione circa l’inadeguatezza dei piani allo studio nel governo avrebbe potuto, e dovuto, essere risolta all’interno del medesimo, posto che Italia Viva ne era parte. E’ ormai lampante che la crisi che mette a rischio il Recovery Plan e anche la stabilità finanziaria dell’Italia è stata aperta per servire l’interesse personale di Renzi ad acquisire una centralità politica che gli sfuggiva.
Dunque una crisi strumentale a un calcolo politico cinico e baro, provocata da un personaggio senza ancoraggio alcuno nel centro-sinistra, che sa di non godere, in quest’area politica, di alcun consenso. Le recenti notizie circa i redditi che gli provengono dai governanti di uno stato autoritario, guerrafondaio e misogino, e le sue dichiarazioni di apprezzamento del lavoro schiavistico non fanno che aggiungersi alla congerie di elementi che rendono insostenibile l’accostamento di Renzi a un contesto politico di centro-sinistra.
E dunque ci pare che rendano francamente insostenibile l’appoggio, da parte di parlamentari eletti nelle liste del Pd, all’attacco distruttivo che Renzi ha promosso a danno della sola alleanza, quella tra Pd, M5S e Leu, in grado di costruire un governo di centro-sinistra in Italia.
Libertà e Giustizia chiede dunque a tutti i parlamentari che hanno aderito a Italia Viva di manifestare il loro dissenso dalla condotta e dalle scelte di Renzi e di rendersi disponibili a ricostruire un governo di centrosinistra in grado di guidare il Paese in una fase tanto rischiosa e complessa come quella attuale.
Libertà e Giustizia