Prima o poi, probabilmente mercoledì la forza dei numeri vincerà ancora. Ma intanto, qui a Montecitorio l’opposizione fa l’opposizione. Il più bravo è Ferdinando Adornato: “Non è consentito confondere Aldo Moro con Lele Mora“, grida al deputato pdl che ha accusato l’opposizione di tutto ciò che è avvenuto in Italia nella prima Repubblica. “Bravo Adornato” gli dicono i colleghi Bindi e Bersani in testa.
Magari fosse stato sempre così, forse oggi sarebbe un’altra musica!
Non è mai troppo tardi per iniziare a fare una vera opposizione, legata alla società civile. Mai come adesso ne abbiamo un drammatico bisogno.
La domanda è quando, oltre a pigolare uno alla volta, decidono di gridare tutti in una volta, vanno dal Presidente e rassegnano le dimissioni, tutti anche i furbi e quelli che la sanno più lunga di tutti come D’Alema. Una volta almeno avere coraggio, una volta. Il resto sono chiacchiere e distintivo ‘chat ‘n badge, chat ‘n badge’ ( la battuta è in Gli Intoccabili)
meglio tardi che mai!
Sono d’accordo con Pasquale. Tutto l’opposizione si deve dimettere, unico e vero segnale di rispetto delle istituzioni, della legalità, della giustizia e della libertà. Fare ostruzionismo non significa non fare approvare quegli scempi contro la Costituzione e la Democrazia, perchè anche per un solo voto, passerà. Abbiate coraggio, voi dell’opposizione, è l’unica strada per uscire da questo pantano e sempre tutti insieme ristabilire le regole della politica, ma soprattutto della giustizia.
….o uscire dall’aula ogni volta che vengono trattate le leggi personali e i vari temi di discussione a favore del padrino.
Qualcuno li accuserà di essere degli “irresponsabili”, ma vedendo le facce di chi si definisce “responsabile” diventa un merito.
In certi momenti occorre staccare la spina, dissociarsi profondamente, dichiararsi diversi.
Ieri sera, da Santoro, questa differenza abissale, antropologica, tra Bindi e Stracquadanio, la completa impossibilità di parlare con quell’ “uomo” (“ma lei è o ci fa?” gli ha detto Santoro) restituiva tutta l’impotenza di confronto tra due visoni del mondo.
Saluti.
Silvana
VENITE DAVANTI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI. QUELLO E’ IL POSTO. SE NON POTETE PERCHE’ SIETE LONTANI DA ROMA, SCEGLIETE UN LUOGO SIMBOLICO VICINO E MANIFESTATE OGNI GIORNO. IL PRESIDIO PERMANENTE A OLTRANZA E’ L’UNICO MODO PER RENDERE VERAMENTE TANGIBILE LA PRESENZA DI UNA COSCIENZA CIVILE ANCORA VIGILE E L’OPINIONE DI COLORO CHE SI OPPONGONO A QUESTA VERGOGNA.
Vogliono spogliarci di tutto. Come ci vogliamo opporre?
A Roma davanti alla Camera dei Deputati cerchiamo con difficoltà di tenere vivo il presidio permanente. informatevi sul sito del Popolo Viola e inserite anche sul vostro sito questa informazione per sapere quando si svolgerà il prossimo presidio. Venite, partecipate dobbiamo UNIRCI e non dividerci. Dimentichiamo le differenze tra tutti noi. C’è bisogno di tutti noi in questa battaglia difficilissima che per ora stiamo perdendo. Siamo tutti “Fratelli d’Italia” e ce lo dobbiamo ricordare.
Ci sono momenti nei quali abbiamo una scelta: fare qualcosa o lasciare che passi. Questo è uno di quei momenti. E’ difficile rendersene conto per una persona che non fa della politica il proprio “mestiere”. Questo è uno dei problemi. Ma dobbiamo fare questo passaggio. So benissimo che in “Libertà e Giustizia” c’è gente che questo passaggio l’ha già fatto. Ma adesso dobbiamo mobilitarci e mobilitare altre persone.
Provo a sintetizzare con delle citazioni che rimbombano nella mia povera testa:
“La storia siamo noi . . . siamo noi bella ciao … la storia non passa la mano” (De Gregori)
“libertà è partecipazione” (Gaber)
Ovviamente ce ne possono essere molte altre ma queste mi vengono in mente perché le trovo attinenti in maniera immediata.
un abbraccio a tutti con affetto e stima
pietro