Giunio Luzzatto
Nato a Genova nel 1935. Già professore ordinario di Analisi Matematica alla Facoltà di Scienze dell’Università di Genova, tuttora ivi attivo in ricerche sull’organizzazione universitaria, in particolare sugli sbocchi lavorativi dei laureati. Impegnato sulle questioni delle riforme scolastiche e universitarie fin dalla intensa collaborazione con Tristano Codignola negli anni ’60 e ’70. Componente della “Commissione Martinotti” nel 1997 e successivamente dei gruppi di lavoro per la riforma didattica del 1999-2001. Attualmente componente del gruppo europeo dei “Bologna Process Experts”. Consigliere Regionale della Liguria dal 1985 al 1995 quale rappresentante della Sinistra Indipendente. Negli anni più recenti, promotore a Genova di numerose iniziative espressione della società civile politicamente impegnata fuori dai partiti.
Gennaro Sasso
Nato a Roma il 25 giugno 1928. Si laureò in filosofia nel 1951. Nel 1951-1952 fu borsista presso l’Istituto italiano per gli studi storici di Napoli. Nel 1961 vinse la cattedra universitaria per la Storia delle dottrine politiche, materia che insegnò nella Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Urbino dal 1962 al 1966. Fu chiamato nella Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Roma nel 1966. Nel 1968 passò alla cattedra di Storia della Filosofia, che lasciò nel 1994 per quella di Filosofia teoretica, che tenne fino al 2000, anno del suo collocamento fuori ruolo.
Attualmente è professore emerito. Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, è, dal 1986, direttore dell’Istituto italiano per gli studi storici di Napoli, nonché presidente della Fondazione Giovanni Gentile per gli studi filosofici, la cui sede è nella Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma La Sapienza.
La sua produzione scientifica include studi su Platone, Lucrezio Machiavelli, Guicciardini, Dante, Croce, Gentile, l’idealismo italiano (al quale sono stati consacrati cinque tomi), l’idea del progresso fra Otto e Novecento; e comprende anche, insieme a vari libri di argomento teoretico, volumi su storici come Chabod, Cantimori e Ernesto de Martino.
Roberto Settembre
Dopo alcuni anni di attività forense, è entrato in magistratura nel 1979 e ha lavorato quasi sempre nel settore penale. È stato l’estensore della sentenza d’appello sui fatti di Bolzaneto, resa definitiva dalla Cassazione. Su questa drammatica vicenda ha scritto un libro, Gridavano e piangevano La tortura in Italia. Ciò che ci insegna Bolzaneto, pubblicato da Einaudi nel 2014. È uscito dall’ordine giudiziario nel 2012.
Libertà e Giustizia ricorda i suoi garanti Gae Aulenti, Enzo Biagi, Alessandro Galante Garrone, Umberto Eco, Amalia Signorelli, Remo Bodei, Aldo Gandolfi, Salvatore Beca e Lorenza Carlassare.
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