La scuola di Messina 2014: i docenti

Emanuele Felice (1977) è professore di storia economica presso l’Università Autonoma di Barcellona; in passato è stato visiting alla Harvard University, l’Universitat Pompeu Fabra e la London School of Economics, oltre che professore in Italia. Ha condotto approfondite ricerche sui divari regionali in Italia, i cui risultati includono consolidate stime del PIL regionale e degli indicatori sociali dall’Unità fino ai nostri giorni. Ha pubblicato numerosi saggi sulle principali riviste di settore italiane e internazionali, e alcuni volumi fra cui Perché il Sud è rimasto indietro (il Mulino, 2013). Nel 2013 ha vinto il «premio Hamilton» dell’Associazione spagnola di storia economica, per il migliore articolo pubblicato sulle principali riviste internazionali di storia economica.

Alessandro Albanese (1965), dal 2010 è presidente di Confindustria Palermo.

Giacomo D’Arrigo (1976), attualmente direttore generale dell’Agenzia Nazionale Giovani. È stato coordinatore di master universitari e promotore di attività politiche. Autore di diverse pubblicazioni, è stato dal 2002 al 2012 consigliere comunale di Nizza di Sicilia. Autore del blog “Luoghi comuni” de Linkiesta.

Giuseppa Rita Barbera Laurea in giurisprudenza con la votazione di 110 e lode. Corso “People Management” presso la scuola aziendale SDA dell’Università Bocconi di Milano. Dirigente del Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Direttore di istituti di pena dal 1984. Vicedirettore nel carcere di Parma dal Febbraio 1984 al novembre 1984; direttore del carcere di Marsala dal novembre 1984 a 1986; vicedirettore nel carcere di Palermo “Ucciardone” dal 1986 al 1989; direttore nel carcere di Termini Imprese dal 1989 al 1995 ; direttore nel carcere di Palermo “Pagliarelli” dal 1995 al 2003; dal 2003 direttore nell’ Istituto di pena per i minori di Palermo (con contemporanea direzione dell’istituto penale per minori di Catania negli anni 2004 e 2005). Nel 2008 Direttore del carcere di Castelvetrano. Dal Luglio 2009 all’Agosto del 2010 Direttore della Casa di Reclusione di San Gimignano. Breve esperienza in qualità di Dirigente presso il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria. Attualmente dirige il carcere di Palermo “Ucciardone”.

Enzo Vetrano (1948), attore e regista teatrale. Cresciuto sotto la guida di Michele Perriera prima e di Leo de Berardinis poi, lavora da 1976 con Stefano Randisi, insieme al quale ha fondato l’associazione “Diablogues”. Ha prodotto, diretto ed interpretato moltissimi lavori teatrali di raffinata e coinvolgente sensibilità ed intelligenza, ottenendo successi in tutta Italia. Molto rilevante anche il pluriennale lavoro di ricerca su Pirandello, per il quale nel 2010 insieme a Randisi ha ricevuto il Premio “Hystrio” dell’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali. Nel 2011 ha ricevuto con Randisi il premio “Le maschere del teatro italiano”, uno dei massimi in Italia. Il 7 agosto, sempre con Randisi, sarà insignito del Premio Annibale Ruccello nell’ambito del Positano Teatro Festival per l’interpretazione per l’interpretazione nello spettacolo “Totò e Vicè”, scritto dal drammaturgo siciliano Franco Scaldati. Significativa anche l’attività cinematografica. Ha ricevuto, con Randisi, il premio Olimpici per il teatro, massimo riconoscimento gli operatori del settore.

Stefano Randisi (1957), attore e resista teatrale, formatosi con Michele Perriera e Leo de Berardinis, forma da molti anni con Enzo Vetrano un’acclamata compagnia teatrale svolgendo una poetica in cui è molto intesa la forza della tradizione e dell’identità siciliana, condividendo con Enzo Vetrano i riconoscimenti di una vastissima attività di rilettura di classici e di nuove drammaturgie. Ha svolto anche una significativa attività di tipo cinematografico e televisivo. Insieme a Vetrano, è stato insignito del premio Olimpici per il teatro, massimo riconoscimento gli operatori del settore.

Giusi Furnari Luvarà insegna Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina. È autrice di molte pubblicazioni in Italia come all’estero. È sempre stata impegnata nel sociale e nella promozione della cultura politica e di una cittadinanza attiva e responsabile. È stata coordinatrice di Libertà e Giustizia di Messina dalla sua fondazione sino a pochi mesi fa, quando ha assunto l’incarico di assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana.

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