Matteotti, commemorazione di un delitto occultato 99 anni fa

10 Giu 2023

Rossella Guadagnini Consiglio di Direzione Libertà e Giustizia

Rilanciamo l’articolo di Rossella Guadagnini, membro del Consiglio di Direzione di Libertà e Giustizia, pubblicato su Il Manifesto del 10 giugno 2023

Il 10 giugno del 1924 avvenne l’assassinio di Giacomo Matteotti, giornalista e segretario del Partito Socialista Unitario, il Psu, formazione nata da una scissione del Partito Socialista Italiano al Congresso di Roma dell’ottobre 1922. Le iniziative per ricordarlo sabato prossimo nella capitale e a Riano sono organizzate dal circolo Saragat Matteotti, dalla Rete No Bavaglio in collaborazione con Marta Volterra, l’Anpi sezione Matteotti di Riano/Flaminia-Tiberina, il Comune di Riano e lo Spi Cgil Valle del Tevere.
Si comincia dalla cerimonia ufficiale sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, dove è stato eretto il monumento a Matteotti nel punto in cui, 99 anni fa, venne rapito e in seguito barbaramente ucciso da una squadra fascista, capeggiata da Amerigo Dumini. Per l’occasione si terrà la manifestazione curata da Enzo Pirillo, presidente del Circolo Saragat, con un ricordo-testimonianza di Giovanni Volterra, nipote del parlamentare amico di Matteotti Giovanni Cosattini. Volterra ha ancora tanti ricordi del nonno, compagno di partito del segretario Psu. Fu a lui che il politico si rivolse – subito dopo lo storico discorso a Montecitorio del 30 maggio 1924, – dicendo che i suoi compagni “avrebbero dovuto preparare la sua onoranza funebre”. 11 giorni dopo, Tempesta -come lo chiamavano i suoi a causa del carattere irruente- venne assassinato per aveva denunciato duramente violenze e brogli del regime di Mussolini.
Quindi verrà realizzata una video-intervista con i fratelli Volterra al monumento di Matteotti a Riano, dove fu ritrovato il 16 agosto ‘24 il suo cadavere martoriato, al chilometro 25 di via Flaminia, in località Quartarella. Si parlerà poi, attraverso testimonianze e memorie inedite, della storia di fratellanza e antifascismo tra “Giacomo Matteotti e l’amico Giovanni Cosattini”. I dialoghi verranno registrati per realizzare un video-documento. Nel pomeriggio, le iniziative del Comune di Riano prevedono la premiazione dei temi degli studenti della Terza Media ‘Giacomo Matteotti’ sulla figura dell’antifascista e diversi interventi istituzionali. A conclusione della giornata la commemorazione di Riano con il Coro Bella Ciao, ripreso da un video artistico a cura di Tiziano Fario.
Intanto si è in attesa del via libera alla Camera del ddl presentato da Liliana Segre per le celebrazioni del centenario della morte di Matteotti, che si svolgerà l’anno prossimo, già approvato dal Senato nel maggio scorso con 158 voti a favore. Il provvedimento presentato dalla senatrice a vita è stato firmato – tra l’altro – da Giorgio Napolitano, Elena Cattaneo, Mario Monti, Renzo Piano e Carlo Rubbia. Prevede convegni, iniziative e borse di studio riservate a studenti universitari e delle scuole secondarie sul pensiero e l’attività di Matteotti, manifestazioni selezionate dalla Presidenza del Consiglio attraverso un bando.
Il relatore del ddl, Francesco Verducci (senatore Pd), ha sottolineato che “allegato al disegno di legge c’è un importante ordine del giorno, approvato all’unanimità dalla commissione Cultura: chiede che gli eredi Savoia adempiano finalmente all’obbligo di trasmettere all’archivio di Stato i documenti mancanti che ineriscono alle modalità con cui il fascismo occultò la verità sull’assassinio Matteotti e nascose le proprie responsabilità nel crimine”. Il testo del provvedimento stabilisce anche un contributo straordinario, che ammonta a 50mila euro per il restauro e la manutenzione della casa-museo Matteotti a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo.
Nei mesi scorsi questo delitto è tornato alla ribalta della cronaca per via della  vicenda di Claudio Anastasio, ex capo della 3-I spa (società informatica di Inps, Inail e Istat) che si è dovuto dimettere dall’incarico assegnatogli dal governo Meloni, dopo che è stata resa nota dai giornali una sua mail al CdA dell’azienda, prima software house pubblica italiana. Nella lettera Anastasio citava ampi stralci del discorso di Mussolini in Parlamento all’indomani dell’assassinio di Matteotti.

Giornalista e blogger, si occupa di hard news con particolare interesse ai temi di politica, giustizia e questioni istituzionali; segue vicende di stragismo, mafia e terrorismo; attenta ai temi culturali e sociali, specie quelli riguardanti le donne.

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Leggi anche

Le scuole di Libertà e Giustizia

L’Unione europea come garante di democrazia, pace, giustizia

In vista della legislatura 2024-2029, l’associazione Libertà e Giustizia propone sette incontri - dal 29 febbraio al 23 aprile - sul ruolo del Parlamento europeo e le possibilità di intervento dei singoli cittadini e delle associazioni.

Approfondisci

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.