“Questa volta non potremo dire: io non lo sapevo. La volontà di stravolgere il nostro assetto costituzionale è stata dichiarata ad alta voce, è stata scritta nei programmi dei partiti politici. Presidenzialismo e autonomia differenziata sono i due obiettivi principali. Il 25 settembre andremo a votare, anche e soprattutto su questo. Non possiamo voltarci dall’altra parte”.
POLITICHE 2022/ Gaetano Azzariti – Invito al voto

Da tanto tempo non commento nulla su questo sito, ma in questi giorni, leggendo tutta la vostra ansia per la marcia della destra e i vostri appelli al voto, una tristezza abissale si alterna ad una altrettanto abissale indignazione: per le cose che leggo e per quelle che vorrei leggere ma che purtroppo non scrivete!!! In questo articolo per esempio: tutte cose sacrosante e giuste, ci mancherebbe! Io però da un giurista che stimo mi aspetterei un discorso che affronta il problema alla radice: un parlamento eletto con una legge elettorale discendente dell’incostituzionale porcellum non può toccare la Costituzione. Gente non votata dagli elettori ma nominata dai padroni dei partiti non é legittimata a modificare la Carta Costituzionale nemmeno per migliorarla, figuriamoci per stravolgerla! Il tentativo fallito di Renzi e quello purtroppo riuscito al governo Conte sono secondo me incostituzionali e indubbiamente immorali. E comunque, per scongiurare il pericolo paventato (e purtroppo in parte già realizzato con l’infame ”sanità differenziata” sempre esistita ma ”costituzionalizzata” dalla sedicente sinistra) dello stravolgimento della Costituzione nata dalla Resistenza, siamo sicuri che basti votare per il nipote del conte-zio? Ossia per quel partito che é l’autore della tremenda e pericolosa legge elettorale che quel partito ha voluto e votato per mettere all’angolo l’allora maggioranza relativa dell’elettorato italiano, ossia quella maggioranza che, ricordiamolo, non andava convinta a votare nuovamente a sinistra ma andava ”disgustata a tal punto da costringerla a non votare più” (tramite fango mediatico gettato a palate sui vertici del movimento alieno) e farla desistere dall’impegnarsi per una legge sul conflitto di interessi, per il ripristino delle preferenze, per una giustizia giusta e per un parlamento pulito?
Perché non rilanciare adesso la questione morale cominciando da qui, dal difendere la Costituzione non dalla destra estrema ma da chiunque, compresi quelli che l’hanno messa in balia di parlamentari non legittimati dai cittadini tramite voto legittimo: tale non é per me il mercato dei seggi (che un tempo si pagavano, come palesó Mineo nel 2013 quando venne chiamato alla cassa del partito che lo aveva piazzato in lista in posizione utile) e che costringe gente di sinistra ad eleggere un favorevole alla repubblica presidenziale come Casini con la scusa di portare in Parlamento ”un difensore della Costituzione”. Chiamare al voto utile per difendere la Costituzione dall’assalto della destra candidando uno di destra che vuole cambiare l’assetto della Carta? É logico tutto questo?!???!!!
Da studiosi di Diritto, potete affermare che siano lecite le riforme costituzionali da parte di gente nominata e non eletta? É moralmente accettabile, visti anche i conclamati casi di acquisto di parlamentari a suon di milioni di euro per far cadere i governi erodendone la maggioranza? Se tutto questo é lecito, allora non c’è bisogno di Giorgia Meloni x rischiare l’abisso: ci siamo già, e per colpa di tutti quelli che ci hanno portato fino a questo punto.