L’ultima chiamata

L’ultima chiamata

Gentile Segretario del Partito democratico,
Gentile Presidente del Movimento 5 Stelle

anche la nostra Associazione, insieme a tante altre e a numerose personalità che si impegnano sui territori, ha in queste settimane fatto più volte appello alla responsabilità affinché si potessero correggere alcuni effetti di una “legge elettorale sciagurata” tramite degli accordi esclusivamente tecnici tra i vostri due partiti.

Questo passaggio – nonostante allo stato attuale rimanga ignorato – appare oggi ancor più ineludibile. Tanto più a seguito delle ultime recentissime vicende che frammentano definitivamente i soggetti contrapposti alla destra, saturano ulteriormente lo spazio di destra e di centro, riducono all’insignificanza le istanze politiche orientate a sinistra.

Siamo dunque a chiedervi ancora una volta un supplemento di responsabilità: nessuno mette in dubbio la legittimità e anche la necessità di operare delle scelte politiche e ciascuno di Voi ha pieno diritto di elaborare la recente storia politica nel modo che ritiene più opportuno. Ma il futuro che incombe richiede delle scelte che non possono essere condizionate esclusivamente dagli ultimi avvenimenti. La situazione – e la frammentazione che sta di fatto consegnando alla destra una maggioranza schiacciante senza neanche che sia cominciata la campagna elettorale – richiede di superare tramite un accordo i veti incrociati per rendere realmente contendibili i numerosi seggi maggioritari e cercare di limitare i danni che rischiano di essere causati al nostro paese da una destra reazionaria e pronta a mettere mano agli equilibri sanciti dalla nostra Costituzione. Non c’è davvero più tempo e non c’è altra soluzione: è davvero l’ultima chiamata possibile.

La Presidenza di Libertà e Giustizia

3 commenti

  • Francamente non sono in grado di co-optare per un’intesa PD-M5S dopo l’assurdo e clamoroso gesto di Conte & C. che ha provocato le dimissioni di Draghi. Conte avrebbe avuto la possibilità di recuperare in un secondo tempo armandosi di coraggio e votando la fiducia, mentre invece ha aperto non la strada, ma il viale, per l’”uscita” silenziosa e codarda di Lega e FI. Di lui e del suo stravagante partito non mi fido neppure per l’acquisto di un sacchetto di caramelle.

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