Campania/Circolo LeG Piana del Sele

01 Dic 2019

“Black Axe”, il libro inchiesta sulle mafie nigeriane in Italia presentato a Eboli

“La mafia nigeriana, storia delle cosche venute dall’Africa  Nera – scriveva qualche mese fa Roberto Saviano  su L’Espresso – alleanze con Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra. Apparato gigantesco, gerarchia rigida. Un libro spiega come è cresciuta la mafia nigeriana” 

Questo libro è “Ascia nera” di Leonardo Palmisano, ed è stato presentato il 29 novembre , nell’auditorium del Liceo A. Gallotta di Eboli.  Edito da Fandango il volume è l’esito di un’inchiesta durata tre anni, che ha coinvolto oltre duecento testimoni privilegiati, tra nigeriani residenti in Africa e in Italia, sostiene Palmisano, descrivendo la sua inchiesta sulle organizzazioni criminali che minacciano la nostra sicurezza.

Il sistema [mafia nigeriana, ndr] si organizza per cosche che hanno la testa in Africa e i tentacoli in Europa, grande capacità di adattamento e straordinario intuito per gli affari. “Black Axe” è sorta nell’Università di Benin City nel 1977, ma viene registrata in Nigeria sotto il nome di Neo Black Movement. Questo doppio livello di denominazione serve per distrarre gli investigatori europei o per indurli a sottovalutare la portata intercontinentale dell’organizzazione.

In Italia si occupa per lo più di tratta, sfruttamento del sesso di strada e spaccio. La diffusione dell’organizzazione nella Penisola è vastissima: dalle piazze romane del sesso alle baraccopoli foggiane, dal quartiere Ballarò di Palermo a vaste aree di smercio di droga in Emilia Romagna e Lombardia, dai palazzi occupati a Torino ai Cara e ai Cas più degradati del Sud.

Black Axe riesce a infiltrarsi e a radicarsi, grazie a consorterie create ad arte con alcune cosche italiane: quelle di Camorra nel territorio di Castel Volturno, quelle del Gargano nel foggiano, quelle di Cosa Nostra a Palermo e a Catania. Soprattutto appare nitida l’incapacità dell’Italia di produrre argini alla proliferazione delle mafie sul territorio. I nigeriani si aggiungono ai sistemi stranieri già presenti”.                                                                                                                                                              

Le testimonianze sconvolgenti che Palmisano ha raccolto con coraggio, meritandosi minacce di morte dagli affiliati di Ascia nera, sono un vero pugno nello stomaco.  E’ da organizzazioni spietate come questa che vengono le vere minacce alla nostra sicurezza, è da queste che lo Stato ha il dovere di proteggerci. Per la sua opera di denuncia un mese fa Palmisano ha ottenuto il premio il Premio Colombe d’oro per la pace, sezione informazione, assegnato annualmente dall’IRIAD (Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo) per promuovere gli ideali di convivenza pacifica tra persone e popoli.

Eboli, 30 novembre 2019

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Leggi anche

Le scuole di Libertà e Giustizia

L’Unione europea come garante di democrazia, pace, giustizia

In vista della legislatura 2024-2029, l’associazione Libertà e Giustizia propone sette incontri sul ruolo del Parlamento europeo e le possibilità di intervento dei singoli cittadini e delle associazioni

Approfondisci

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.