Circolo Polesano/L’allarme per le istituzioni e le parole di Casaleggio

27 Lug 2018

Il Parlamento, quello che rappresenta tutti noi cittadini, “tra qualche lustro non sarà più necessario”.

Parola di Davide Casaleggio, guru e gran tutore della “piattaforma ” grillina, quella in cui tutto dovrebbe essere deciso in diretta.
Le sue parole, gravissime, hanno sollevato solo per poco polemiche e reazioni contrarie, subito coperte e tacitate dalle solite altre notizie, più ghiotte, quelle che fanno da risonanza comoda al governo  Lega-M5S.

Qui invece non si può  tacere o soprassedere. Qui la cosa è  gravissima: non si tratta, infatti, degli effetti  di una visione futurista intravista dal grande indovino, né di abbagli da troppo caldo estivo, nemmeno si tratta  di facile battuta ad effetto.
È un deliberato, calcolato e violento attacco sferrato per capire fin dove si possa oggi arrivare a spostare il confine della tenuta  democratica del Paese, senza subire contraccolpi per il proprio Movimento.

Si saggia il terreno per scoprire se la gente segue è abbocca,preda di questo facile populismo.
È  la solita vecchia  solfa: mettere il potere nelle  mani di pochi e senza controllo  dei molti.
Con una raffinatezza in più  rispetto al passato: il popolo si autopriva dei suoi diritti di rappresentanza  e lo si spaccia per una forma di nuova, più  avanzata democrazia. Eliminare il Parlamento per essere  più  rappresentati!

Dopo il maldestro e fallito tentativo renziano avanza ora un nuovo e più  subdolo attacco alla Costituzione  della Repubblica, in particolare  all’ articolo 139, non a caso l’ultimo: ” La forma  Repubblicana non può  essere oggetto  di revisione  costituzionale”.
E per forma Repubblicana si intende non qualunque cosa, ma la Repubblica  parlamentare, così  come definita dalla Costituzione stessa.

La fine del Parlamento, dunque, non è  una nuova frontiera della democrazia, è la fine della democrazia  in quanto tale.
Niente tentennamenti, esitazioni o sottovalutazioni.

Urge che tutti coloro che credono nella democrazia e nella Costituzione, singoli o organizzati, adesso alzino la voce e facciano sentire la loro condanna ferma e netta.

Circolo Polesano di Libertà  e Giustizia

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