Travaglio – 24/10 Intervento

Travaglio – 24/10 Intervento

1 commento

  • Mi sembra controproducente continuare a parlare della legge elettorale, meglio una linea pragmatic convincente.
    L’abitudine di farsi contare per non contare niente.
    La mia storiella di ieri e di oggi mi sembra molto esplicativa della differenza che esiste fra chi conta e chi si fa contare.
    Premesso che vivo in Lombardia che tanto si loda e si imbroda.
    Ieri dopo le molte insistenze di mia moglie mi recai dalla dottoressa per informarla che spesso durante la notte se non mi sveglio da solo mi sveglia lei spaventata perché rimango a lungo in apnea. Per capirci qualcosa di più la dottoressa mi ha detto di sottopormi a “Monitoraggio incruento della saturazione arteriosa” e che avrei potuto usufruire di un ospedale di gestione pubblica molto vicino, dove mi avrebbero dato un apparecchietto da tenere la notte per la rilevazione. Tornato a casa ho cercato di prenotarmi mediante l’apposito centralino della regione, ma l’impiegata mi ha detto che a Lei quell’ospedale non risultava abilitato per la prestazione prescritta ma che se la dottoressa diceva il contrario era opportuno accertarsene direttamente presso la struttura però non aveva un numero di telefono per contattarla. Perciò mi sono recato all’ospedale. Alla accettazione c’era una lunga coda; perciò preso il numero per accedere in sequenza ordinata allo sportello, siccome avrei dovuto attendere un bel po’ di tempo ho pensato di fare un giro nei corridoi e ho chiesto informazioni al personale che ho incontrato. Finalmente mi è stato detto che senza passare dallo sportello, dovevo recarmi direttamente alla ricezione del poliambulatorio. Le impiegate. però mi hanno detto che l’ospedale aveva smesso di farsi carico di quella prestazione e che nelle vicinanze un ospedale privato avrebbe sopperito alle necessità. Tornato a casa ho telefonato all’ospedale segnalatomi e così sono venuto a conoscenza che la prima possibilità di avere la prestazione era in data giugno 2018. Non mi rimaneva altro che chiedere un nuovo appuntamento alla dottoressa per cercare una soluzione.
    Ma la notte porta consiglio e stamattina appena sveglio, ho cercato su internet il prezzo dello strumento per il “Monitoraggio incruento della saturazione arteriosa”. Credevo di avere come risposta qualche centinaio di euro invece mi manderebbero a casa il più economico per 20,50 euro e in 7 negozi si vende a 17,75 euro iva compresa. Non mai eseguito un acquisto in internet, perciò incaricherò uno dei miei figli. Quasi sicuramente potrò inserire questa spesa con le medicine nel 730. Dopo aver utilizzato lo strumento lo metterò a disposizione di chi recandosi dalla dottoressa avesse la stessa mia necessità. Posso dire che ieri mi son fatto contare più volte ed oggi sono in condizione di contare.
    Approfondimenti.
    Ho creduto opportuno raccontare la mia storiella di ieri e avantieri perché la ritengo emblematica di quanto mi è successo di sapere da due libri di Jermy Rifkin e precisamente: “Entropia, la fondamentate legge della natura da cui dipende la qualità della vita” “La società a costo marginale zero”. Ho tentato più di una volta di divulgare quello che ho capito del suo insegnamento; evidentemente converrebbe che in molti leggano questi libri; però in realtà l’evoluzione avviene comunque, come è già avvenuto in passato. La storia dell’uomo, non quella degli episodi eclatanti e delle personalità di grande rinomanza, ma quella dell’evoluzione della società ci racconta come nella stessa si contrappongono oggi come si sono contrapposti in passato due paradigmi il primo, vigente, consolidato che utilizza le forme di energia il cui uso l’uomo è stato capace di rendere pienamente utilizzabili divulgandone la conoscenze e adattando completamente la propria società attraverso le tecnologia delle apparecchiature costruite a tale scopo; il secondo non ancora consolidato perché la sua conoscenza non è ancora pienamente diffusa e la maggioranza dei singoli uomini non l’hanno acquisita. I paradigmi hanno influenzato e continueranno a influenzare la società molto di più di quanto possa apparire dalla storia degli episodi eclatanti e dei personaggi rinomati. Le grandi rivoluzioni che modificano le istituzioni degli Stati sono state sempre conseguenza delle nuove energie resesi disponibili, delle modalità con cui se ne è diffusa la conoscenza e possiamo tranquillamente dire che le tecnologie determinano il modo di organizzarsi per ottenere dall’energia disponibile il miglior rendimento. Leggete e divulgate la conoscenza innovativa per quanto ne siete capaci!! Forse il nuovo paradigma propone globalizzazione a minimo costo della conoscenza e attività produttive localizzate per utilizzare l’energia diffusa al miglior rendimento che non significa assolutamente crescita del PIL ma del benessere. La modalità del Pil fa parte del vecchio paradigma ne dobbiamo tener conto solo finché non siamo riusciti a sostituirlo.

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