Rischio di poteri più accentrati

27 Nov 2016

«È dal primo momento che Libertà e Giustizia ha messo in guardia dal rischio di eccessivo accentramento di poteri contenuto nella riforma. E tuttavia, mai nessuno che abbia tenuto conto, nel governo, dei correttivi via via proposti dagli autorevoli costituzionalisti che l’ hanno studiata con spirito pienamente costruttivo. E così, le preoccupazioni dell’ inizio sono, se possibile, ulteriormente cresciute e sono oggi confermate, purtroppo, da vicende come quella di De Luca in Campania, con il Pd che, anziché cacciarlo dal partito, incoraggia il suo stile sfacciatamente clientelare».

Sandra Bonsanti, fondatrice e membro del consiglio di presidenza di Libertà e Giustizia, è fra i più autorevoli testimonial del “no” alla riforma Renzi-Boschi. I sostenitori del sì sono convinti che opporsi alla riforma significhi opporsi al cambiamento della politica. «Mi ricordano quei professori anziani che nel ’68 agitavano le cause anche sbagliate degli studenti per dare l’ impressione di essere giovani… La verità è che i cambiamenti non sono positivi solo in quanto tali, ma a seconda di come si fanno. Un’ Italia più moderna la vogliamo tutti, ma non certo a costo di rinunciare ai contrappesi che hanno fin qui assicurato la tenuta democratica delle istituzioni, e che la riforma, invece, vuole abbattere». Si sostiene che votando “no” si spalancherebbe la porta ai populismi.

«Al contrario: se arrivasse al potere, un populista potrebbe essere contenuto soltanto dagli argini istituzionali pensati in anni lontani dai padri costituenti, con la lungimirante idea di mettere al sicuro la Repubblica rispetto ad ogni eventualità. Se il problema è quello di perdere qualche giorno in più per fare una buon legge, basterebbe sostituire all’ arroganza la buona politica. Chi teme i populismi, insomma, dovrebbe semplicemente rifarsi alle origini, non tradirle».

La Repubblica (ed. Firenze), 26 Novembre 2016

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Leggi anche

Le scuole di Libertà e Giustizia

L’Unione europea come garante di democrazia, pace, giustizia

In vista della legislatura 2024-2029, l’associazione Libertà e Giustizia propone sette incontri sul ruolo del Parlamento europeo e le possibilità di intervento dei singoli cittadini e delle associazioni

Approfondisci

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.