Gli scontri di piazza a Firenze sono il risultato di due irresponsabilità: quella di chi non ha autorizzato la manifestazione, e quella di chi ha ceduto a questa provocazione.
La nostra solidarietà va innanzitutto alla grande maggioranza di manifestanti pacifici e alle forze dell’ordine, schiacciate tra queste due irresponsabilità.
Quella di chi ha la responsabilità del governo del Paese ci pare la più grave e pericolosa: l’evidente perdita di consenso e il crescente timore per un’affermazione del No stanno inducendo questo Governo in una direzione gravida di rischi.
Gli esecrabili scontri in piazza non riescono a cancellare il fatto che ciò che resta di questa triste giornata fiorentina è l’immagine di un presidente del Consiglio che confonde le istituzioni e le posizioni di parte, il Parlamento e la Leopolda, il partito e la cerchia personale.
Non è così che si costruisce il futuro del Paese.
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Nadia Urbinati, Presidente di Libertà e Giustizia
Tomaso Montanari, Vicepresidente di Libertà e Giustizia
sottoscrivo pienamente
http://www.corriere.it/video-articoli/2016/11/05/leopolda-firenze-scontri-contro-polizia-manifestazione-protesta/69481fbe-a36c-11e6-b242-6c6c02e892ab.shtml
Buongiorno,
sarebbe molto più coerente dare un’informazione più veritiera sul divieto del questore che aveva comunque concesso un presidio ai manifestanti in piazza Santissima Annunziata. Ma le cose sono andate in modo diverso e lo testimonia questo link tratto dal corriere, dove il cronista dà una descrizione dettagliata dell’accaduto. Si possono definire manifestanti pacifici persone che scendono in piazza con cappucci e passamontagna eche, anzichè rispettare le disposizioni del questore, prendo ben altra direzione utilizzando di tutto per forzare il cordone della polizia??? Mi meraviglio che presidente e vicepresidente firmino un comunicato nel quale viene stigmatizzata come irresponsabile la decisione di NON autorizzare la manifestazione. Sappiamo bene quale fosse l’obiettivo di questa protesta e lo dimostra il fatto che i manifestanti si sono ritrovati in via San Marco e hanno marciato diretti verso la stazione Leopolda, che si trova a un chilometro e mezzo di distanza, in direzione del parco della Cascine e del Parco della Musica.
E’ una posizione cerchiobottista. Molto più seria e vicina al vero la posizione assunta da Sinistra Italiana di Firenze che era presente al corteo.
Oggi a Firenze una giornata nera della democrazia.
Vergognose le dichiarazioni di Renzi e Nardella alla Leopolda.
Il Questore di Firenze ha dimostrato oggi la sua inadeguatezza e ne deve trarre le conseguenze.
Per ‘salvaguardare’ Piazza Duomo ed il quadrilatero turistico, tradizionalmente attraversati da sempre dalle manifestazioni, ha scelto prima di non autorizzare alcun corteo e poi di caricare e di sparare lacrimogeni dentro un corteo pacifico.
Finendo per disperdere e ‘distribuire’ i manifestanti in una zona amplissima della città, continuando a caricarli e moltiplicando così i momenti di tensione finendo per trasformare questo pomeriggio in un sabato pomeriggio di ordinaria follia.
Altrettanto da irresponsabili le dichiarazioni rese da Renzi e Nardella a La Leopolda che hanno attaccano come ‘ignobile’ chi ha usato la violenza per manifestare il dissenso, nel tentativo di trasformare la propria incapacità in consenso. Non solo loro in Piazza San Marco non c’erano e non hanno visto i tanti cittadini che questo pomeriggio sono accorsi a manifestare indignati dal divieto di manifestazione imposto dal Questore ieri ma si sono guardati bene dal proporre una qualunque soluzione per garantire lo svolgimento del diritto democratico di manifestare un dissenso.
E pensare che il Comune di Firenze aveva già predisposto le ordinanze per la mobilità relative ad un corteo che è stato poi vietato….
Firenze non è ad uso proprietario del Questore. E neanche di Renzi o di Nardella e del loro patetico tentativo di fare risalire il SÌ nei sondaggi.
I fiorentini che si trovavano oggi in centro hanno visto molto bene quello che è successo ed anche chi si è assunto la responsabilità di spingere nella direzione di fare succedere qualche scontro.
SINISTRA ITALIANA FIRENZE
Alessia Petraglia
Marisa Nicchi
La posizione che avete assunto, anche se migliorata rispetto al precedente comunicato di Tomaso Montanari, ha una impronta tipicamente cerchiobottista. Penso che sia utile la lettura del comunicato di Sinistra Italiana di Firenze che, essendo presente alla manifestazione, ha assunto una posizione molto più seria e vicina al vero. La incollo di seguito:
Oggi a Firenze una giornata nera della democrazia.
Vergognose le dichiarazioni di Renzi e Nardella alla Leopolda.
Il Questore di Firenze ha dimostrato oggi la sua inadeguatezza e ne deve trarre le conseguenze.
Per ‘salvaguardare’ Piazza Duomo ed il quadrilatero turistico, tradizionalmente attraversati da sempre dalle manifestazioni, ha scelto prima di non autorizzare alcun corteo e poi di caricare e di sparare lacrimogeni dentro un corteo pacifico.
Finendo per disperdere e ‘distribuire’ i manifestanti in una zona amplissima della città, continuando a caricarli e moltiplicando così i momenti di tensione finendo per trasformare questo pomeriggio in un sabato pomeriggio di ordinaria follia.
Altrettanto da irresponsabili le dichiarazioni rese da Renzi e Nardella a La Leopolda che hanno attaccano come ‘ignobile’ chi ha usato la violenza per manifestare il dissenso, nel tentativo di trasformare la propria incapacità in consenso. Non solo loro in Piazza San Marco non c’erano e non hanno visto i tanti cittadini che questo pomeriggio sono accorsi a manifestare indignati dal divieto di manifestazione imposto dal Questore ieri ma si sono guardati bene dal proporre una qualunque soluzione per garantire lo svolgimento del diritto democratico di manifestare un dissenso.
E pensare che il Comune di Firenze aveva già predisposto le ordinanze per la mobilità relative ad un corteo che è stato poi vietato….
Firenze non è ad uso proprietario del Questore. E neanche di Renzi o di Nardella e del loro patetico tentativo di fare risalire il SÌ nei sondaggi.
I fiorentini che si trovavano oggi in centro hanno visto molto bene quello che è successo ed anche chi si è assunto la responsabilità di spingere nella direzione di fare succedere qualche scontro.
SINISTRA ITALIANA FIRENZE
Alessia Petraglia
Marisa Nicchi
…”Non è così che si costruisce il futuro del Paese.”
Nadia Urbinati, Presidente di Libertà e Giustizia
Tomaso Montanari, Vicepresidente di Libertà e Giustizia
Ci vorrebbe almeno un NO EVOLUTIVO per costruire qualcosa per il futuro del Paese.
“Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, le nostre parole, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni efficaci. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.”
Mahatma Gandhi (Mohandas Karmchand Gandhi)
Con analisi, commenti e lamenti non si costruisce nulla e si lascia l’iniziativa alla casta che solo a parole combattiamo.
Paolo Barbieri, per un NO EVOLUTIVO!