ho sentito poco del dibattito del presidente Zagrebelsky e mi dispiace perché avrei voluto sentire meglio le ragioni del si. Se non ho letto male la riforma della costituzione per la quale saremo chiamati a votare, i nuovi senatori non dovranno lasciare il loro precedente incarico di consiglieri o sindaci, quantomeno non ne ho trovato traccia. Ma se così fosse, ci sarebbe contrasto con il secondo comma dell’art. 122 attuale della costituzione che non mi pare sia stato abrogato. Ho letto male o è così? Perché se così fosse bisognerebbe rilevarlo insieme alle altre critiche a questa riforma.
Vi sarò grato se mi deste una risposta
Sergio moretti
Gentile Sergio Moretti, è vero che i nuovi senatori saranno, nel contempo, consiglieri regionali (e sindaci), ma in effetti l’articolo 122, comma 2, Cost. cambia: l’incompatibilità attualmente è tra l’essere membro di un consiglio regionale e membro di una delle due camere; diventerà tra l’essere membro di un consiglio regionale e membro della camera dei deputati (eliminando, dunque, il riferimento proprio al Senato)”.
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ho sentito poco del dibattito del presidente Zagrebelsky e mi dispiace perché avrei voluto sentire meglio le ragioni del si. Se non ho letto male la riforma della costituzione per la quale saremo chiamati a votare, i nuovi senatori non dovranno lasciare il loro precedente incarico di consiglieri o sindaci, quantomeno non ne ho trovato traccia. Ma se così fosse, ci sarebbe contrasto con il secondo comma dell’art. 122 attuale della costituzione che non mi pare sia stato abrogato. Ho letto male o è così? Perché se così fosse bisognerebbe rilevarlo insieme alle altre critiche a questa riforma.
Vi sarò grato se mi deste una risposta
Sergio moretti
Gentile Sergio Moretti, è vero che i nuovi senatori saranno, nel contempo, consiglieri regionali (e sindaci), ma in effetti l’articolo 122, comma 2, Cost. cambia: l’incompatibilità attualmente è tra l’essere membro di un consiglio regionale e membro di una delle due camere; diventerà tra l’essere membro di un consiglio regionale e membro della camera dei deputati (eliminando, dunque, il riferimento proprio al Senato)”.
La redazione