P.F. D’Arcais: D’Alema nel fronte del No? Bene se si è convinto degli argomenti dei migliori giuristi

17 Giu 2016

Roma. «Imbarazzato? No, D’Alema si è accodato…». Paolo Flores D’Arcais direttore di “MicroMega”, che di Massimo D’Alema è stato acerrimo avversario, accoglie il lìder Massimo nel fronte del No alla riforma costituzionale.

Flores D’Arcais, dopo tanti scontri con d’Alema averlo compagno, la imbarazza?
«Niente affatto, se D’Alema si è convinto delle argomentazioni dei migliori costituzionali italiani, tanto meglio ».

Il fronte del No è eterogeneo. La compagnia fa la differenza?
«Ma no. In un referendum esistono solo due possibilità: votare Sì o votare No e le ragioni per il No sono sacrosante. Si riassumono nella necessità di realizzare la Costituzione anziché rottamarla. Sono le ragioni della parte migliore del paese che ha lottato in questi trent’anni per resistere alla degenerazione. Tutte le altre ragioni si accodano».

Quindi D’Alema si sta accodando?
«Non mi interessano neppure i giudizi di primogenitura… Conta la sostanza, ovvero che il No esprime la volontà di realizzare una Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza e informata ai valori fondamentali di “giustizia e libertà“».

D’Alema con la Bicamerale voleva introdurre il monocameralismo.
«La Bicamerale è stata una notoria porcheria, un inciucio con Berlusconi».

 

Repubblica, 16 giugno 2016

 

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