Libertà e Giustizia aderisce alla petizione promossa attraverso la campagna di “Riparte il Futuro” da Libera e dal Gruppo Abele per chiedere il ritiro dell’innalzamento a 3000 euro della soglia di utilizzo del contante, previsto dalla legge di stabilità. Si tratta di un provvedimento miope e pericoloso: per rilanciare l’economia occorre rafforzare il rispetto delle regole poste a tutela del bene comune, è necessario incoraggiare gli investimenti nella formazione, nella cultura, nella ricerca, non certo alimentare con provvedimenti ambigui il brodo di coltura dell’illecito dilagante. L’Italia è in coda alle classifiche europee per i livelli di economia sommersa, evasione fiscale, corruzione, penetrazione delle organizzazioni criminali, e primeggia invece per l’anomala circolazione di banconote. Attenuare i vincoli all’impiego di contanti non avrà alcun impatto positivo sui consumi, ma di sicuro ridurrà l’incisività dei controlli sul riciclaggio e sul reimpiego dei proventi di attività irregolari o illegali. E’ un segnale rassicurante di “liberi tutti” indirizzato a evasori fiscali, bancarottieri, corrotti, criminali, che va a sommarsi ad altre misure – come la recente riforma dei reati fiscali e del falso in bilancio – che hanno di fatto allargato le maglie per la pratica impunita di svariati “crimini dei colletti bianchi” aventi altissimi costi sociali. Il governo e la maggioranza sono ancora in tempo a ripensarci con uno stralcio di tale norme, tutelando così interessi e valori della grande maggioranza di cittadini onesti. Ci chiediamo, infine e in sintesi, a chi è potuta venire in mente un’idea simile, che ha determinato imbarazzanti ripensamenti presso gli stessi uomini del governo.
Sandra Bonsanti, Alberto Vannucci, Gustavo Zagrebelsky
Sandra Bonsanti, Alberto Vannucci e Gustavo Zagrebelsky sono rispettivamente presidente emerita, presidente e presidente onorario di Libertà e Giustizia
Meglio tardi che mai.
Ma siete davvero convinti che basti mantenere a 1000,00 euro il tetto massimo di utilizzo del contante per sconfiggere la corruzione e l’evasione fiscale?
No. Non ci credo!
pienamente d’accordo
Sì, è una vergogna, gli argomenti addotti per l’ innalzamento del tetto al contate sono ridicoli. Nei paesi nordeuropei non ci sono tetti perché non si usa più il contante da anni, neppure per pagare il biglietto del tram. In Francia le prestazioni occasionali, come quelle dell’ idraulico o dell’ elettricista, sono tassate con una quota molto bassa, 7%-10%, proprio per evitare l’evasione fiscale. I nostri partiti “nazionali” evidentemente, vogliono circuire il consenso dell’ economia parallela underground.