Il Comunicato che non c’è

18 Mag 2015

«Cari elettori del centrosinistra, La componente cattolica dell’alleanza di governo ci chiede insistentemente di concedere alle scuole private… una fetta di denaro pubblico. Questo contrasta … Siamo però costretti a cedere perché questo è un governo di coalizione, ed è quindi necessario scendere a patti. Contiamo sulla vostra comprensione.» E’ il comunicato – concludeva Serra – che le componenti laiche dell’Ulivo, ieri pomeriggio, non hanno emesso.”

SerraIl Responsabile Giustizia del P.D. se l’è presa con il CSM (Consiglio Superiore della Magistratura), che ha all’esame un documento, in cui vengono ritenuti frammentari e disorganici i provvedimenti governativi su prescrizione e corruzione , oltre che insufficienti.

Quanto alla disorganicità, il cittadino non addetto ai lavori che, ingenuamente, abbi provato a capirci qualcosa si è trovato sommerso da riferimenti incrociati in disegni di legge. Che pur affrontando temi strettamente connessi, vengono tenuti separati. Inoltre, per settimane i media hanno riferito che su tutto questo (in particolare sui termini della prescrizione e su correlate norme relative alla possibilità di intercettazioni) c’era un dissenso tra PD e alfaniani. Poi, pochi giorni fa, è stato esaltato un accordo raggiunto.

Mi è tornato in mente che all’epoca del primo governo Prodi (novembre 1997), in occasione di un finanziamento alle scuole di parte, in “Che tempo fa” Michele Serra uscì con una nota “Il Comunicato”, di cui riproduco le frasi salienti: “«Cari elettori del centrosinistra, La componente cattolica dell’alleanza di governo ci chiede insistentemente di concedere alle scuole private… una fetta di denaro pubblico. Questo contrasta … Siamo però costretti a cedere perché questo è un governo di coalizione, ed è quindi necessario scendere a patti. Contiamo sulla vostra comprensione.» E’ il comunicato – concludeva Serra – che le componenti laiche dell’Ulivo, ieri pomeriggio, non hanno emesso.”

Purtroppo, l’assenza, ora come allora, di comunicati di questo tipo fa ritenere che non vi sia un vero dissenso (posizioni opposte poi costrette a un compromesso), e che gli scontri siano stati simulati. Sulla contrapposizione al CSM vi è poi esplicita concordanza; il Viceministro alfaniano Enrico Costa ha rilanciato, in questa occasione, che bisogna “riformarlo sùbito”. Inaudito che un organo autonomo critichi il governo …

 

 

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