Sblocca Italia? Più cemento. Renzi fa scempio del paesaggio

18 Nov 2014

Roberta De Monticelli Consiglio di Presidenza Libertà e Giustizia

La rassegna stampa di Prima Pagina, condotta da Angelo Maria Perrino, apre il dibattito sullo Sblocca-Italia. La filosofa Roberta De Monticelli, fenomenologa di fama mondiale e docente all’Università Vita-Salute San Raffaele, scrive al direttore di Affaritaliani.it per esporre il proprio punto di vista e alcune riflessioni sul tema.
L’appello di LeG .

renzi-de-monticelli-ape13La rassegna stampa di Prima Pagina, condotta da Angelo Maria Perrino, apre il dibattito sullo Sblocca-Italia. La filosofa Roberta De Monticelli, fenomenologa di fama mondiale e docente all’Università Vita-Salute San Raffaele, scrive al direttore di Affaritaliani.it per esporre il proprio punto di vista e alcune riflessioni sul tema.

Rivolgo queste righe a lei, ringraziandola per l’ottima conduzione, e pregandola di ospitarle se possibile nel suo giornale, o almeno di ospitarvene il contenuto e le segnalazioni. Alle molte segnalazioni sullo Sblocca-Italia vorrei aggiungere una informazione e due esempi.
1. Ogni cittadino può vedere in rete, ad esempio qui: http://www.phenomenologylab.eu/index.php/2014/10/sblocca-italia-o-rottama-italia-considerazioni-su-cinismo-e-politica/
E’ un volume a cura di Tomaso Montinari, storico dell’arte, docente universitario ed editorialista, da sempre attento ai temi della tutela del patrimonio culturale, che contiene 6 articoli rispettivamente di studiosi, ex ministri, urbanisti, storici dell’arte, costituzionalisti, fra i quali Salvatore Settis, Vezio Di Lucia, Massimo Bray, lo stesso Montanari, scritti per illustrare ogni aspetto dello scempio irreversibile che questo decreto provocherà, se non lo blocchiamo. Ecco un passaggio dalla sua presentazione:
Un terribile ritorno a un passato che speravamo di aver lasciato per sempre. Un passato in cui “sviluppo” era uguale a “cemento”. In cui per “fare” era necessario violare la legge, o aggirarla. In cui i diritti fondamentali delle persone (come la salute) erano considerati ostacoli superabili, e non obiettivi da raggiungere”.

2. Due esempi soltanto di disastri in atto. Premessa: è terribilmente erroneo, chiedo perdono, il ragionamento per cui occorre bilanciare economia e tutela del territorio e del paesaggio che sarebbero due esigenze contraddittorie: quello che stiamo distruggendo è il solo patrimonio economico che ci resta e che potremmo valorizzare con esiti economici veri e di lungo periodo, mentre un paese che divora se stesso non può che continuare nel declino.

Ecco gli esempi:
a) L’autostrada Spaccamaremma. Nell’assoluta opposizione delle popolazioni locali, dell’Europa e di tutte le associazioni per la difesa del Paesaggio, si sta consumando lo scempio di alcuni paesaggi declamati in tutto il mondo. NON ESISTERANNO PIU’. NESSUN VANTAGGIO economico potrà venire da quest’opera, se non per i raccoglitori di tangenti e per la Società Autostrade, che è stata privatizzata soltanto per avere alla sua direzione politici che come tali hanno deciso quali enormi vantaggi avrebbero ricevuto una volta passati a dirigerla. Vedi una delle puntate passate di Report.

b) Lo scempio di proporzioni apocalittiche fatto col Porto di Cecina, dove si è spostata la foce di un fiume, regalato un demanio, usati fondi pubblici che erano destinati alla TUTELA E DIFESA DELLA COSTA GIA’ DEVASTATA DALL’EROSIONE MARINA, per lo scopo contrario, ottenendo come già PALPABILE risultato il PEGGIORAMENTO RADICALE di tutta la costa sabbiosa DELLA RISERVA NATURALE DI STATO DEI TOMBOLI DI CECINA, di cui allego alcune foto. Ma qui si può fermare almeno l’IMMANE speculazione edilizia in funzione della quale questo scempio è stato fatto, e che sorgerà altrimenti ESATTAMENTE ALL’INCROCIO DI DUE “PARCHI”: ANPOL Fiume Cecina e Riserva Nazionale dei Tomboli.

Con stima,
Roberta De Monticelli

Nata a Pavia il 2 aprile 1952, è una filosofa italiana. Ha studiato alla Normale di Pisa, dove si è laureata nel 1976 con una tesi su Edmund Husserl.

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