Le nuove opportunità della comunicazione

20 Ott 2014

Quello della comunicazione è un mondo in gran parte conosciuto, ma ancora ricco di territori da esplorare. Il suo condensato in una singola parola fa venire in mente tanti diversi aspetti della capacità degli esseri umani di creare e usare strumenti atti a facilitare le loro relazioni, dalla reciproca comprensione al supporto alle decisioni, dall’analisi dei comportamenti alla trasmissione di volontà e desideri.

Democrazia digitaleQuello della comunicazione è un mondo in gran parte conosciuto, ma ancora ricco di territori da esplorare. Il suo condensato in una singola parola fa venire in mente tanti diversi aspetti della capacità degli esseri umani di creare e usare strumenti atti a facilitare le loro relazioni, dalla reciproca comprensione al supporto alle decisioni, dall’analisi dei comportamenti alla trasmissione di volontà e desideri. Se ne è parlato, da diversi punti di osservazione, in due convegni organizzati a Milano dal locale circolo di LeG, dedicati alle nuove tecnologie nella democrazia e al futuro delle professioni, rispettivamente il 27 Settembre e l’11 Ottobre.

Il primo ha cercato di rispondere al quesito Democrazia digitale: soluzione o illusione?, passando in rassegna i concetti basilari di una moderna democrazia e mettendoli a confronto con i processi e gli strumenti di partecipazione alle decisioni. Ne è venuto fuori un quadro di pregi e difetti, ma soprattutto ne è emersa una chiara indicazione che la capacità di avvalersi in modo efficace di nuovi mezzi che producono molte aspettative passa attraverso la consapevolezza dei loro limiti, nonché di quelli dei loro utilizzatori.

Gli interventi sono riassunti nei seguenti titoli: Diretta, partecipativa o deliberativa? di Luigi Bobbio (Università di Torino); Network governance ed il ruolo dell’associazionismo nei processi decisionali inclusivi di Matteo Bassoli ed Emanuele Polizzi (Università eCampus); Internet e democrazia: verso una rivoluzione normalizzata di Maria Francesca Murru (Università Cattolica di Milano); E la chiamano partecipazione? Il racconto pubblico della democrazia diretta di Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino); Hacking dei sistemi elettronici di Alessandro Rodolfi (Università di Milano); La natura eretica della web-politics in Italia di Fausto Colombo (Università Cattolica di Milano).

Un e-Book che raccoglie contributi dei relatori viene reso disponibile a chi ne fa richiesta scrivendo all’indirizzo del circolo. Un articolo introduttivo del socio Franco Mattarella, promotore del convegno, si trova sul sito del circolo di Milano, qui.

Professioni in movimentoIl secondo convegno, che ha avuto come titolo Professioni in movimento, la persona al centro, ha cercato di spiegare come l’ascolto delle persone da parte del professionista, quando questi scende dal piedistallo dell’esperto di conoscenze e pratiche consolidate, gli permette di calarsi nel pieno del problema del proprio interlocutore (non più semplicemente cliente) e di cercare insieme a lui soluzioni migliori.

Queste le figure di professionisti che sono intervenute: Anna Casali coach, Thomas Emmenegger psichiatra, Giulio Ernesti urbanista, Tiziana Fragomeni avvocato formatore, Francesca King avvocato, Stefania Lattuille mediatore, Annamaria Passaggio counselor, Patrizia Scarzella designer, Luca Tortorolo medico, Gabriele Grosso facilitatore, Sara Serravalle facilitatrice visiva.

Un articolo introduttivo della socia Mariacristina Mordiglia, promotrice del convegno, si trova sul sito del circolo di Milano, qui.

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