L’intervista a Sandra Bonsanti

07 Lug 2014

Il Parlamento viene messo in sordina dal governo. Il futuro Senato è un pasticcio, mentre la Camera viene indebolita a vantaggio dell’esecutivo”. Da quando a Palazzo Madama è partito il cammino delle riforme
costituzionali, Sandra Bonsanti, ex direttore del Tirreno e presidente di Libertà e Giustizia, non ha risparmiato critiche all’operato di Matteo Renzi. E il suo giudizio è ancora molto severo.

Il Parlamento viene messo in sordina dal governo. Il futuro Senato è un pasticcio, mentre la Camera viene indebolita a vantaggio dell’esecutivo”. Da quando a Palazzo Madama è partito il cammino delle riforme
costituzionali, Sandra Bonsanti, ex direttore del Tirreno e presidente di Libertà e Giustizia, non ha risparmiato critiche all’operato di Matteo Renzi. E il suo giudizio è ancora molto severo.
Cosa la lascia perplessa della strategia renziana?
Innanzitutto la riforma della Costituzione è un affare troppo serio per metterla nei termini “o si fa come dico io o salta tutto”. Il dibattito è stato totalmente sottratto al Parlamento, stralciata ogni discussione, bandita ogni critica. Non si ascolta nessuno e chi non è d’accordo viene additato come gufo o sabotatore. Insultare chi non è d’accordo con te è antidemocratico.
Poi?
Non capisco perché Renzi si sia fissato con il Senato non elettivo. Non mi sembra un buon modo di iniziare un processo riformatore quello di chiudere un ramo del Parlamento.
Il premier parla di scelta in nome del risparmio e della governabilità…
Se voleva risparmiare bastava diminuire deputati e senatori. La governabilità è lo stesso spauracchio che agitava Berlusconi. Ma se c’è la volontà politica e la capacità di governare, non c’è bisogno di stravolgere la Costituzione. Qui, invece, siamo di fronte a una deriva autoritaria volta a strozzare le prerogative parlamentari in favore del potere dell’esecutivo.
Lei crede che il Quirinale dovrebbe farsi sentire?
Il capo dello Stato è il garante della Carta. Vedo però che Napolitano non muove un dito. Si vede che gli va bene così.

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Le scuole di Libertà e Giustizia

L’Unione europea come garante di democrazia, pace, giustizia

In vista della legislatura 2024-2029, l’associazione Libertà e Giustizia propone sette incontri - dal 29 febbraio al 23 aprile - sul ruolo del Parlamento europeo e le possibilità di intervento dei singoli cittadini e delle associazioni.

Approfondisci

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.