Coincidenze

senatoMercoledì 27 novembre, Silvio Berlusconi non è più senatore della Repubblica. Il Senato vota a scrutinio palese per la sua decadenza, come previsto dalla sentenza definitiva nel processo per i diritti Mediaset.

Mercoledì 5 febbraio, Pietro Grasso, contro il parere a maggioranza  dell’Ufficio di presidenza, decide che il Senato si costituirà parte civile nel processo sulla presunta compravendita di senatori, che vede Silvio Berlusconi imputato a Napoli.

Giovedì 6 febbraio, la direzione del Partito democratico vota l’abolizione del Senato della Repubblica italiana.

13 commenti

  • Titto ciò sembra non avere una logica ad una persona di buon senso, ad una persona che, ponendosi delle domande, si chiede: perchè tutta questa fretta ad abolire il senato ?
    E poi: ma che cos’è il PD ?
    E’ quella mostruosità che aveva un Leader come Berlinguer ?
    No impossibile, ci deve essere stata una guerra nucleare che ha cambiato in maniera irreversibile il DNA.
    Poi con una visione realistica della decadenza italiana, della scarsissima cultura del popolo, e di tantissima altre cose si comincia a capire….

  • Pingback: Coincidenze | nandocan magazine 1

  • quello di Enrico Berlinguer era il PCI e non questo melting pot politico che è il PD. La differenza si vede.

  • Forse Renzi e il Pd farebbero bene a riflettere sui sondaggi. Quello di Ipr per Repubblica: Pd 27,6, 5Stelle 25,4. La causa di questa magra previsione: l’accordo con Berlusconi. Se va avanti così, a maggio, Grillo sarà davanti a Renzi. Il Pd non ha ancora capito che col caimano non vogliamo avere niente a che fare. Il voto al Pd è un voto a B. camuffato.

  • disinformazione o paranoia? disinformazione e basta! i professori di L&G non sono certo così sprovveduti da non capire che la proposta non consiste nell’abolizione di niente ma nel superamento del bicameralismo perfetto, che la procedura di modifica della Costituzione prevede passaggi obbligati e non immediati, che nulla va in prescrizione, ecc. Ma visto che vi piace mistificare con le coincidenze, aggiungiamone altre: 161 anni fa esatti (il 6 febbraio 1853) Milano si ribellò agli Austriaci (pretendendo un Senato cittadino), che si mormora che se Berlusconi fosse stato eletto alla Camera Renzi si sarebbe tenuto il Senato ed avrebbe abolito la Camera (con la scusa che i risparmi sarebbero stati maggiori), e che bisogna fare in fretta prima che Caligola nomini Dudù senatore…. Quantum mutatus ab illo, L&G, era facile criticare quando c’era LUI, eh…

  • @Carlo Mazzetti

    Non abbiamo bisogno di risparmi a spese della democrazia, abbiamo bisogno di maggiore democrazia e di maggiore rappresentanza, proprio quella che con la nuova legge elettorale viene a mancare ed ora con un parlamento incostituzionale ed alterato nelle percentuali effettivamente scaturite dalle ultime elezione, ha consentito con strumenti mai applicati prima ed anch’essi incostituzionali, di sottrarre ai cittadini ben 7,5 mld per destinarli alle banche società private, le quali a loro volta come il MpS, sono controllate dalle fondazioni, che a loro volta sono controllate dai partiti, che a loro volta, difronte agli scandali do soldi spariti nel nulla, hanno costretto i cittadini per farvi fronte per salvarle (MpS), a vedersi sottratti altri 4 mld e come se non bastasse, la stessa politica, visto l’invito della UE a restituire questi soldi, in quanto trattasi di aiuto di stato, entro il 2014, essi ed in prima fila PD, hanno coperto le indicazioni UE e le risposte del governo, con il segreto di stato!!
    Per cortesia, non stiamo a prenderci in giro, questi sono decine di mld, che anziché essere risparmiati, sono stati destinati alle banche, le quali stanno alla base delle speculazione e delle politiche iper-liberiste di cui il PD è il primo responsabile.
    Vergogna!! Ormai le vostre balle puerile non attaccano più, di gente tonta ce ne sempre di meno.

  • @Eugenio Bongiorno

    Cambiamo discorso… da Senato alle banche, tutto fa brodo… molto comodo, non La seguirò, ma per piacere, gli insulti (vostre balle puerili, gente tonta…) li diriga in maniera più mirata, o, meglio, se li tenga per Lei

  • ???! – L&G, abbiamo esaurito la benzina? O intendete suggerire al PD l’abolizione di Pietro Grasso, come alternativa? Bando alle ciance: la Costituzione prevede due Camere duplicate riferite ai compiti da svolgere, perché presumo nella differenza della loro costituzione (età, censo, cultura) vi si realizzi una maggiore serietà, congruità, ragionevolezza delle Norme e delle decisioni che l’intero Parlamento decide di adottare. Se questo è vero ma altri problemi incalzano (governabilità, rapidità operativa, ecc.), ragione vuole che si studino soluzioni ai nuovi problemi salvando quanto di più sano e corretto esiste. Ovviamente se il nuovo è solo un pretesto per eliminare “strumenti” che ostano al liberismo più sfrenato, allora “avanti coi carri”. Quanto alla decisione della Direzione PD, bèh ormai che lo si riconosca o meno Quelli che possono hanno un piede in FI e uno in PD, quindi …!

  • Perchè lasciare Pietro Grasso solo a difendere la dignità di una istituzione come il Senato della Repubblica?Credo che una operazione quale la compra vendita dei senatori è facilmente quantificabile anche dal punto di vista del danno che ha portato all’Erario! Quindi, si faccia una class-action dei cittadini contro Berlusconi per il danno subito (altrimenti Giustizia e Libertà a cosa serve?)
    Saluti, un iscritto

  • La Costituzione non va toccata dall’attuale parlamento fatto di nominati! Non ne hanno il Diritto.
    Il Pd non ci rappresenta più: destra e sinistra, vecchi e nuovi parlamentari parlano tutti lo stesso linguaggio. L’ importante per loro restare in sella con tutti i privilegi.
    Mobilitiamoci, prima che sia troppo tardi!

  • Sostengo la proposta di Andrea D’Andrea.
    Di complottismo si muore e quindi meglio lasciare stare le coincidenze. In ogni caso il crimine resta anche se il senato non ci fosse più. Ed è, tra i crimini, uno dei più odiosi, mafiosi e da paese sottosviluppato.
    Pietro Grasso va sostenuto con una campagna non politica (intendo: partitica), ma civica: bisogna in tutti i modi smarcarsi da personaggi che credono che con i soldi si può comprare tutto.
    Silvana

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