La Costituzione e i partiti separati dalla società

15 Ott 2013

Carmine Saviano

L’appello ai senatori sulla revisione dell’ar. 138 della Carta. Consentire la possibilità del referendum. Per restituire ai cittadini la parola su una modifica della Costituzione che “incide profondamente sul sistema di garanzie” predisposto dalla Carta. Dopo la manifestazione del 12 ottobre, i firmatari dell’appello “La Via Maestra” chiedono ai senatori di non approvare, con la maggioranza dei due terzi, la legge 813-B, che consente la deroga all’articolo 138 della legge fondamentale dello Stato, quello in cui è stabilito il processo di revisione costituzionale. Per non allontanare, ancora di più, la classe politica dai “sentimenti di molta parte degli italiani”.

Questo il testo dell’appello:

I firmatari e i sostenitori della Via Maestra chiedono ai senatori della maggioranza che, con un comportamento democratico, responsabile e trasparente evitino che la legge costituzionale 813-B (che consente la deroga all’articolo 138 della Costituzione), venga approvata con la maggioranza dei due terzi. Tale maggioranza preclude infatti la possibilità di ricorrere al referendum. Sarebbe sufficiente che un limitato numero di senatori (più di 23) non partecipasse alla votazione finale prevista per domani 15 ottobre, consentendo così a tutti i cittadini di esprimersi con un referendum su un provvedimento che incide profondamente sul sistema delle garanzie costituzionali e crea un pericoloso precedente per il nostro paese. Allontanando ancora di più la classe politica dai sentimenti di molta parte degli italiani.

I firmatari: Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky

Qui il sito di La Via Maestra. Qui il sito di Libertà e Giustizia.

twitter: @carminesaviano

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