Alle associazioni del 2 giugno

25 Giu 2013

Con una lettera a tutte le associazioni del 2 giugno, LeG rimanda a settembre la riunione organizzativa. Nel frattempo, invita tutti, anche i parlamentari che avevano sottoscritto il manifesto “Non è cosa vostra” a continuare la discussione sull’urgenza della riforma elettorale. Leggi il comunicato “Costituzione, basta giocare col fuoco”

Cari amici,

dopo esserci dati appuntamento a settembre avevamo sperato di riuscire a incontrarci per la fine di giugno. Invece, a seguito di un riscontro sulle disponibilità di tutti, ci sembra che sia ormai più verosimile che ci si ritrovi dopo la pausa estiva. A quel punto avremo anche a disposizione per un giudizio più complessivo su come muoverci non solo le conclusioni del lavoro dei “cosiddetti” saggi, ma anche quello delle commissioni parlamentari. Il tempo incalza e il governo delle larghe intese sta puntando decisamente ad ottenere questa riforma che va molto oltre le varie ipotesi di riforme possibili discusse in questi anni.
Intanto non c’è l’ombra di alcuna volontà di metter mano alla legge elettorale: non possiamo smettere di chiederla con tutta la forza che abbiamo, anche rivolgendoci ai parlamentari che conosciamo, che abbiamo indicato come nostre “sentinelle” nelle Camere e che il 25 giugno animeranno un dibattito sulle riforme  esprimendo la loro contrarietà al presidenzialismo.
Nel frattempo come speriamo che facciate anche voi associazioni del 2 giugno, i circoli di LeG continuano nella diffusione del volantino in cui si ribadisce l’urgenza di una legge democratica con cui tornare al voto e il no al presidenzialismo. Sul sito di LeG c’è tutta la documentazione relativa alla manifestazione del 2 giugno e sono ancora disponibili in sede alcune copie della Costituzione col testo di Gustavo Zagrebelsky.
Iniziate a darci la vostra disponibilità di date e di preferenza di luoghi per la prima metà di settembre.

Un caro saluto

Sandra Bonsanti e Gustavo Zagrebelsky

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