Riforme: Liberta’ e Giustizia organizzerà un Comitato referendario

Roma, 14 giu. – (Adnkronos) – “E’ ora di raccogliere attorno a un unico obiettivo tutte le forze, le associazioni, i movimenti che scelgono di opporsi allo scardinamento della Repubblica parlamentare”. Cosi’, in una nota, Liberta’ e Giustizia, associazione politica che – attorno a Gustavo Zagrebelsky, Stefano Rodota’, Salvatore Settis, Gaetano Azzariti e Carlo Smuraglia – sta radunando i Comitati Dossetti, la Convenzione per la legalita’ costituzionale, Salviamo la costituzione, l’Anpi nazionale e quella parte di sindacati che ha partecipato alla manifestazione del 2 giugno scorso a Bologna, al fine di una mobilitazione come prossimo “punto di riferimento per il referendum che inevitabilmente si prospetta”. Un incontro organizzativo iniziale si terra’, a questo proposito, prima di luglio. I nodi critici e di forte allarme democratico sono almeno tre, secondo Liberta’ e Giustizia: al primo punto, il metodo scelto dal governo e dalle forze politiche che lo sostengono, metodo che “non rispetta l’articolo 138 della Costituzione”. Al secondo punto, c’e’ il semi-presidenzialismo o il presidenzialismo ‘tout court’, che “molti, anche fra i cosiddetti ‘saggi’, cercano di imporre”. Al terzo punto la legge elettorale, non piu’ considerata priorita’ assoluta. Durante l’incontro con le associazioni si comincera’ a gettare le basi per il Comitato referendario. “I cittadini italiani -commenta la presidenza di LeG- non dimenticano la loro storia. Nel momento piu’ grave della crisi economica si oppongono allo smantellamento della Costituzione, nata dalla Resistenza”.

1 commento

  • MA CHE COMITATO REFENDARIO E COMITATO REFENDARIO PRIMA BISOGNA SCENDERE IN PIAZZA:

    RIPETO PER L’ENNESIMA VOLTA:

    Bisogna scendere in piazza, per difendere la costituzione,con l’aiuti di associazioni e movimenti come il fatto quotidiano,Libertà e giustizia,Azione Civile,Italia dei Valori, e gente come Antonio Di Pietro,come rifondazione comunista, non è che bisogna scendere in piazza solo quando Berlusconi mette in pericolo la costituzione,dicendo di riformarla,e quando il centrosinistra parla di riformarla parla di presidenzialismo non si fa niente.
    Basta con i dibattiti in televisione dicendo presidenzialismo si o presidenzialismo no,dobbiamo scendere in piazza e dare un messaggio chiaro e forte,il presidente della repubblica ha violato più volte la costituzione,perché la costituzione dice che il presidente è il garante della costituzione,e non può proporre una commissione di saggi,ho spingere e influenzare il parlamento ha fare le riforme suggerite da lui,questa è una vergogna senza se,e senza ma,siamo arrivati al punto che perfino Licio Gelli è contento del suo progetto di programma che ricorda il piano di rinascita democratica,bisogna scendere in piazza a Roma con l’aiuto di altre associazioni e movimenti come il fatto quotidiano,Libertà e giustizia,Azione Civile,Italia dei Valori, e gente come Antonio Di Pietro,come rifondazione comunista che ancora difendono la costituzione,non dobbiamo avere paura di chiedere aiuto a loro perchè ne va della democrazia

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