Carlassare: se si vuole stravolgere la Costituzione, pronta a dimettermi

05 Giu 2013

Tra i 35 saggi invitati per un parere consultivo c’è anche Lorenza Carlassare, docente emerita di diritto costituzionale all’Università di Padova, da anni amica e socia di Libertà e Giustizia, che è intervenuta anche alla manifestazione del 2 giugno “Non è cosa vostra”. La professoressa ribadisce che ha accettato di far parte della Convenzione ma che è pronta a dimettersi subito se si mettono a repentaglio i valori della Costituzione.

E’ pronto il decreto sulla nomina dei saggi sulle riforme. Il ddl costituzionale sarà all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri previsto per giovedì o venerdì. Il premier Letta ha anche scelto i componenti della commissione per le riforme costituzionali. Tra i 35 saggi invitati per un parere consultivo c’è anche Lorenza Carlassare, docente emerita di diritto costituzionale all’Università di Padova, da anni amica e socia di Libertà e Giustizia, che è intervenuta anche alla manifestazione del 2 giugno “Non è cosa vostra“.

La professoressa, fa sapere di aver accettato solo per sostenere quanto già detto in piazza a Bologna e quanto ribadito in materia di riforme nell’ultimo numero di “Patria indipendente” rivista dell’A.N.P.I.

Piccole riforme precise e puntuali sono possibili e necessarie – afferma la Carlassare – ma mettere in discussione l’impianto generale della Carta, no. Nel momento in cui mi renderò conto che non esiste nessuna possibilità di dialogo che tenga presente i valori imprescindibili della Costituzione e che si sta perdendo tempo, presenterò le mie dimissioni seduta stante.

Pubblichiamo l’articolo della prof. Carlassare tratto dal n° 6/2013 di “PATRIA indipendente”, periodico dell’ANPI.

 

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