A “Non è cosa vostra” aderiscono i parlamentari marchigiani Ricciatti ed Amati

31 Mag 2013

Bologna– L’On. Lara Ricciatti, Deputata alla Camera, aderisce a “Non è cosa vostra” – manifestazione nazionale di Libertà e Giustizia per la Costituzione a Bologna, domenica 2 giugno 2013, dalle ore 13.30 alle ore17.30 in piazza Santo Stefano.

La Deputata marchigiana sarà al fianco di LeG per il rispetto della legalità costituzionale e del lavoro, senza il quale non può esistere la democrazia, e di oltre 100 associazioni nazionali e locali come LIBERA, ANPI, CGIL e FIOM. Una rete di movimenti grandi e piccoli ramificati sul territorio da Palermo a Rovigo, da Bari a Pistoia che dalla mobilitazione del 2 giugno iniziano un percorso comune.

“Dobbiamo crescere fino a costituire una massa critica di cui non sia possibile non tenere conto, da parte di chi cerca il consenso e chiede il nostro voto per entrare nelle istituzioni”.

Dal palco di piazza Santo Stefano interverranno insieme a Gustavo Zagrebelsky e Sandra Bonsanti, Stefano Rodotà e Roberto Saviano, Salvatore Settis e Nando dalla Chiesa, Susanna Camusso e Alessandro Pace, Maurizio Landini e Carlo Smuraglia, Lorenza Carlassare e Beppe Giulietti, Raniero La Valle e Giovanna Maggiani Chelli, Alberto Vannucci e Giovanni Bachelet.

Dal territorio marchigiano i due circoli LeG di Senigallia e Civitanova Marche organizzano partenze di gruppo. Oltre l’adesione dell’On. Lara Ricciatti, dal territorio marchigiano si registrano anche le adesioni della Senatrice Silvana Amati e dell’associazione politico-culturale La Città Futura di Senigallia.

Il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica saremo in piazza a Bologna con Gustavo Zagrebelsky e Stefano Rodotà per rinnovare un atto di fedeltà alla Costituzione e mandare un forte appello alla politica affinché rinunci al progetto di travolgere l’impianto complessivo della nostra Carta. La critica è rivolta soprattutto, ma non soltanto, al metodo con il quale Pd, Pdl e scelta Civica hanno stabilito di smantellare la Costituzione. NO dunque a quella Convenzione, una sorta di Bicamerale rafforzata e comunque composta da figure che niente hanno a che spartire con i padri costituenti, che abbatte le garanzie essenziali previste dall’art.138. E NO al presidenzialismo all’italiana che potrebbe darci soltanto un presidente padrone e non garante di tutta la nazione.

Obiettivo è quello di unire associazioni, singoli cittadini e quelle forze politiche che saranno disponibili in un grande movimento che vigilerà nei prossimi mesi sul lavoro parlamentare e in grado di organizzarsi in casi di referendum confermativo: si possono cambiare singoli articoli e punti specifici ma non l’impianto e la stabilità della Costituzione del ’48.

Per ogni informazione: https://libertaegiustizia.it/non-e-cosa-vostra/

Oppure scrivere a: stefanocanti@alice.it

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