Sono passati 38 giorni dal risultato elettorale.
Il 22 marzo Bersani ha ricevuto l’incarico dal presidente della Repubblica.
Dopo una settimana di colloqui esplorativi il segretario del Pd torna al Quirinale e da 6 giorni è “congelato”.
Venerdì 29 marzo consultazioni lampo di Napolitano e sabato 30 nomina dei saggi.
Giovedì 4 aprile, Renzi dice che si sta perdendo tempo.
Eè la maledizione della sinistra in Italia. Nei momenti in cui ci vuole unità, o dc’è da finire un percorso, c’è sempre quqalcuno che si dice più intelligente deli altri e trova sostegno nel partito. La divisone è la maledizione della sinistra italiana, dalle origini ad oggi.
Giovedí 4 aprile, Onida, viva la voce della verità. Apprendiamo con sollievo, non a caso dall’ex presidente della Corte costituzionale, che i «saggi» sono solo una pagliacciata partorita là per là dalla viva e vibrante fantasia del presidente della Repubblica, che non voleva davvero tentare un colpo di Stato, ma solo farci un pesce d’aprile. Carta alla mano, avrà certamente concluso che nessun articolo della Costituzione gli vieta di fare le sceneggiate napolitane. Mi dispiace sinceramente per la violazione della segretezza delle comunicazioni in danno del professor Onida, che stimo come uno dei nostri piú grandi maestri di diritto costituzionale, e per gli attacchi che ha ricevuto, ma resto egualmente molto perplesso. Tutto sommato, però, professore, una figura barbina talvolta può essere il meno. Per lei, che adesso è di fatto sollevato da una responsabilità addossatale indebitamente e oltremodo gravosa davanti all’opinione pubblica (ma perché diavolo ha accettato? sapeva molto meglio di me che era discutibile e che non sarebbe servito a nulla). E poi per noi, che tiriamo un sospiro di sollievo al pensiero che i «saggi di Napolitano» non avranno piú neppure la forza d’imporre di fatto ai partiti l’inciucio tanto caro al capo dello Stato. Non tutto il male viene per nuocere. Ora aspettiamo una bella telefonata a qualche gregario del Pd già pronto a pugnalare alle spalle il suo segretario in cambio di qualche simpatico ritorno alla De Gregorio.
Renzi….sarebbe il caso di ascoltare interamente ciò che dice, e ciò che dice si rivolge in particolare alla lentezza nell’attuazione di cose decise come il pagamento a chi indubbiamente ne ha il diritto.
Si rivolge al grande male del nostro paese ciò che è rimasto della burocrazia , che non sarebbe una parola sporca, se chi se ne è impadronito non fosse in grande percentuale un cialtrone.
E’ evidente che non tutta la burocrazia e marcia, ma quella parte che lo è effettivamente consente il disastro, e la politica è parte di questa cultura.
Decenni e decenni di voto di scambio hanno causato l’attuale morbo burocratico.
Questo morbo consente tutto, dall’evasione all’elusione più bieca, dalla lentezza esasperante della giustizia alla lentezza esasperante nell’ottenimento di una concessione edilizia, che comunque e sempre salvo diritto di terzi perchè prendersi una qualche responsabilità è troppo oneroso, alla mostruosa macchina degli orpelli inutili, all’infinito numero di bolli da 14,62 Euro, al dover ritornare sempre una volta in più perché ne manca un pezzo, un bollo, un timbro non è una ipotesi è la realtà più tremenda a cui tutti noi siamo piegati senza scampo.
Non è necessario stare ad ascoltare la Dottoressa Gabanelli , la cosa la sappiamo tutti ed abbiamo accettato per comoda stupidità, sperando ci potesse comunque tornare comodo.
Ci torna comodo non pagare le multe perché chi deve darcele fa finta di niente, ma quando andiamo in un ospedale o cerchiamo di parlare con funzionari assenti, no che non ci fa comodo . Negli anni abbiamo sempre privilegiato accondiscendere, magari nei confronti di chi un giorno avrebbe potuto farci un favore, una pensione di invalidità, un posto di lavoro, un contratto non dovuto e non necessario.
La cosa pubblica che dovrebbe essere il più alto privilegio per chi ad essa appartiene e divenuta una sine cura.
Sarebbe una macchina meravigliosa se chi ne fa parte riuscisse a capire che la cosa più bella per un dipendente è l’essere dipendente del suo popolo della sua nazione dove non c’è una imprenditoria sovente eccessivamente egoista a governare ma TU STESSO.
E’ chiaro che chi è “saggio” non potrebbe far altro che essere entusiasta e grato per il ruolo che ha ricevuto perché il suo servizio non potrà per definizione essere inutile……..guai!
Che il tempo fosse scaduto da molto ormai speravo non ci fossero dubbi….oppure abbiamo ancora delle perplessità?