Strana gente, questi grillini. Mettiamo in fila i fatti: da quando sono entrati in Parlamento, i partiti tradizionali sono stati costretti a sconvolgere tattiche e strategie consolidate. La tentazione di un accordo tra Pd e Pdl è svanita come neve al sole perché l’elettorato, soprattutto quello democratico, non lo digerirebbe. L’offerta berlusconiana a Bersani, eleggi un nostro al Quirinale e noi faremo passare il tuo governo, è apparsa subito indecente e perciò irricevibile. E i notabili della politica, spesso anche al di là dei loro reali demeriti, sono diventati di colpo decrepiti e impresentabili. Tanto che alla presidenza delle due Camere sono stati eletti due personaggi dalla biografia rispettabile, e rispettata, ma del tutto nuovi alla politica.
A questo punto, i 5 stelle avrebbero avuto il buon diritto di dichiararsi vincitori. Di proclamarsi, a ragione, autori di fatto di queste scelte e anche di quelle che verranno. Di rivendicare il potere di vita o di morte sul futuro governo, a partire dalla scelta del premier e dei suoi ministri. Un risultato che non ha precedenti nella storia repubblicana.
E invece no. Invece hanno recitato il ruolo dei perdenti, di quelli che si sono “fatti fregare” dalle vecchie volpi della politica. Hanno cominciato a litigare tra di loro, a prendersi sferzate dal loro “portavoce” Grillo, hanno provocato una marea di commenti sul blog, tanto da indurre Grillo o chi per lui a cassare quelli più scomodi. Potevano dire: avete visto? Volevano Finocchiaro e Franceschini, e li abbiamo costretti a eleggere Boldrini e Grasso. Che invece Grillo ha preferito definire “foglie di fico del Pd”, con buona pace della verità. Insomma: un comportamento autolesionista. Perché?
Le spiegazioni possibili sono due. Una fantascientifica, e cioè che in realtà Grillo e Casaleggio abbiano un disegno eversivo che prevede il crollo delle istituzioni repubblicane, e con loro dell’intero paese, per instaurare sulle macerie una dittatura plebiscitaria modello “Fattoria degli animali” di George Orwell. L’altra spiegazione, più realista, è che i neofiti del M5S debbano ancora imparare a confrontarsi con le regole della democrazia, e cioè a passare dalla protesta alla proposta. Piccolo indizio: la diretta streaming interrotta quando la riunione per decidere come votare su Grasso e Schifani è diventata troppo rovente. Perché la trasparenza è importantissima, ma l’esperienza insegna che quando si parla sapendo di avere un pubblico si tende a farsi belli per l’uditorio, non a discutere per arrivare alla scelta più opportuna. Poi si può comunicare all’esterno sia la decisione presa sia il modo in cui ci si è arrivati. E il dissenso interno va gestito con accortezza, perché la disciplina di gruppo è importante, ma pretendere l’obbedienza incondizionata non è una rivoluzione, è una restaurazione. Infatti è così che funzionava nel Pci il centralismo democratico. Essere digiuni di politica di questi tempi è un bene, ma studiare un po’ di storia non guasterebbe. Quanto meno eviterebbe di ripetere errori già fatti.
Il problema, dunque, è che forse i grillini hanno preso molti più voti di quel che si aspettavano. Pensavano di fare una legislatura all’opposizione, guadagnando consensi e nello stesso tempo imparando le regole del gioco. Invece si sono trovati al centro della scacchiera e non sanno più che pesci prendere. L’auspicio è che si chiariscano le idee al più presto. Perché il paese non ha tempo, visto che le sue condizioni sociali ed economiche peggiorano di giorno in giorno. Il M5S potrebbe essere il responsabile del disastro o il protagonista della resurrezione. Certo non il solo, ma questa è la democrazia e l’elettorato va sempre rispettato, sia il proprio che quello degli altri.
Manifesto nazionale ANPI

Scusa, devi vendere qualcosa??
Concordo completamente, se si vuole agire in democrazia questa è la strada, altrimenti si cerca la demolizione e la demonizzazione, ma forse è questo il vero obiettivo.
hai perfettamente sintetizzato la storia come si fa autogol al 95 minuto
Condordo pienamente mella sintesi effettuata, riassume come non meglio, ciò che è accaduto nelle ultime ore in Parlamento.
Rimane comunque il dilemma: coloro che hanno disatteso le regole del M5S devono dimettersi per non aver onorato il mandato degli elettori, oppure, ma solo per questa volta, si può concedere loro indulgenza, vista anche la loro molto probabile buona fede?
salve,sono d’accordo con grillo e mi dispiace ma non è stato coerente chi ha votato per Grasso.Devono dimettersi.
Se Boldrini e Grasso siano o no foglie di fico del PD non lo possiamo ancora sapere: tutto dipenderà da come il partito si comporterà in futuro, se cioè dimostrerà di avere capito la lezione che è arrivata dalle urne.
Che magari è proprio quello di cui Grillo, Casaleggio & Soci sono preoccupati: se il PD ha capito la lezione, loro sono fuori dai giochi.
Patrizia Rettori, perchè scrivi sciocchezze? I ragazzi del M5S da vincitori avrebbero “recitato” il ruolo dei perdenti? Ma di che parli ? di teatro ? La risposta, estremamente semplice è che nel Movimento le decisioni vanno assunte a maggioranza e qualcuno se lo è dimenticato.
E’ il termine democrazia (sopratutto quella diretta) che per te è un linguaggio alieno.
Occupati del PD che parla in modo tradizionale ed a te più comprensibile.
@Alberto
Perchè pensi che chi ha votato M5S l’abbia fatto per mantenere in piedi questo tipo si sistema??
Per quello ci sono i partiti tradizionali che negli ultimi vent’anni si sono prodigati, essendo degli esperti e non ingenui, per ridurci in questo stato.
Non trovi?
Grasso al quirinale ,un grillino alla camera dei deputati e la maggior parte del programma 5 stelle . Credo che questo sia condivisibile dai sostenitori votanti 5 stelle !!
Vorrei consigliare la seguente lettura: Kein Pfusch: “M5S, trovato il punto debole” su “www.keinpfusch.net” . Buona (e proficua) lettura.
VOLEVO DIRE CAMERA DEL SENATO . SCUSATEMI !!
ma date loro un po di tempo no? sono anni che i vecchi politici non fanno niente. I punti del M5S sono validi, che si mettano d’accordo su cosa fare e partano col programma presto ma senza fretta che tanto per come siam messi ora non cambia niente. Ci han già mangiato tutto quei quattro vecchi mafiosi, siate felici per adesso che ci sia gente pulita in parlamento che in italia è una cosa ben rara ed anche un ottimo inizio. Aspettate a criticare.
Sarebbe bastato decidere di votare Grasso e votarlo.
Tutti.
Io non capisco come non potete criticare il PD per essersi impadronito di tutte le cariche istituzionali in perfetto stile Berlusconiano e adesso siete gia a dare le colpe per il prossimo disastro finanziario firmato Monti PD PDL col Fiscal compact e ESM al M5S che è entrato in parlamento propio per contrastare quella visione politica finanziaria. La colpa del disastro saràanche vostra anzi soprattutto vostra ricordatevelo!
Se c’è un regolamento questo va rispettato SEMPRE e COMUNQUE e poche storie.Lo si sapeva fin dall’inizio,la linea va tenuta sempre senza deviazioni,altrimenti che cosa ci stiamo a fare a Roma? Ci siamo andati per cambiare o no? E allora se la linea è quella da li non si transige.Altrimenti fuori e dentro un altro con le idee più chiare. Con l’epurazione ci si rafforza.
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‘L’ho fatto perche’ sentivo insostenibile il peso di essere accostato, seppur lontanamente, all’elezione di Renato Schifani”. con questa affermazione un senatore grillino ha giustificato il suo voto a Grasso, senza neppur lontanamente pensare che tra i suoi elettori probabilmente ci sono 1/3 di ex elettori del centrodestra che non credo siano stati molto felici di vedere attribuita la seconda carica dello stato ad un magistrato che sicuramente lavorera’ per mantenere lo status quo nella magistratura e cioe’ impunabilita’, stipendi piu’ alti della repubblica, ( c.a. 16.000 euro al mese ) ed un’infinita’ di privilegi che gli fanno guardare tutti gli altri cittadini dall’alto in basso, se questo piace ai grillini credo proprio che 2 milioni di voti se li siano appena giocati,..
Credo che , allo stato, non si a possibile non concordare con quanto diceva qualche tempo fa Nadia Urbinati sul punto , ossia :
“Che Beppe Grillo o altri fuori del Parlamento cerchino di imporre le loro visioni ai rappresentanti eletti è prevedibile, ma inutile perché essi hanno la libertà e dunque il potere di decidere seguendo il proprio giudizio.
(…)
… Occupy Wall Street … ha evitato ogni dialogo con le istituzioni…ha voluto essere solo movimento di denuncia… non ha cercato di presentare propri candidati … Ma il M5S ha preso la strada della persistenza nel tempo…scelto di incardinarsi nelle istituzioni. Porta quindi la responsabilità di rendere possibile il governo del Paese.
(…)
accettare di competere per seggi parlamentari significa mettere in conto la necessità di far funzionare le istituzioni consentendo la formazione di un governo e garantendo stabilità al Paese.
(…)
Non essendo un partito, ciascun rappresentante sarà davvero libero di seguire la propria coscienza, rappresentando al meglio, se lo vuole, il mandato libero. E’ infatti proprio il libero mandato che Beppe Grillo oggi teme (e attacca). … Grillo stando fuori, avverte il rischio di vedersi sfuggire il controllo degli eletti.
(…)
…quei parlamentari hanno nelle loro mani un potere straordinario che il web non ha: quello di fare le leggi, di determinare davvero il destino del Paese. Svolgere un ruolo di responsabilità è un segno tangibile di autonomia e di potere”
stralcio su:
http://lnx.leg-roma.org/wp-3_2_1/2013/03/il-m5s-non-esalta-la-democrazia-diretta-ha-intenzione-di-inaugurare-quel-che-solo-un-ossimoro-puo-rendere-una-democrazia-rappresentativa-diretta-cioe-senza-l%E2%80%99intermediazione-del-partito-pol/
N.B. purtroppo l’intero articolo su :
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=1TEPEN
non è più disponibile per gli effetti dell’ Accordo Fieg- Parlamento operativo dal 15 marzo 2013
cara sig.ra Rettori non le è passato per la mente che facendo lo streaming il M5S avrebbe comunicato le proprie scelte agli altri partiti che potevano decidere le proprie votazioni su quanto visto ?… eppure sembrerebbe una persona intelligente…ma forse mi sbaglio…oppure lo è ma la necessità di dire qualcosa dallo scranno del ‘sotuttoio’ ha obnubilato le sue facoltà…
Se si leggono i commenti pubblicati, ma sopratutto le reprimende di Grillo l’ipotesi di un movimento anti sistema, che vuole picconare le istituzioni repubblicane non sono affato fantascientifiche, purtroppo
Patrizia Rettori esprime la sua opinione. Si può esprimere il proprio disaccordo argomentando ed evitando l’insulto gratuito. Con lo stesso spirito si può essere assolutamente in disaccordo con Rosy Bindi ma rifiutarsi, da collega parlamentare, di stringerle la mano e rivendicare con fierezza il gesto su Fb, dimostra non solo scarsa sensibilità istituzionale, ma soprattutto scarsa educazione.
Una nota per l’Autore: Il web è pieno su questo argomento; dopo ” ilGiornale” “libero” e ” il foglio” questo è l’articolo piu patetico.
Mi riferisco all’elettorato M5S: Leggo commenti di soddifazione per l’elezione di Grasso e Boldrini. Senza dubbio persone straordinarie, poi mi tolgo per un istante il costume da patetico Italiano quale sono e penso..”Ma cosa mai vorremmo sapere noi gente semplice che conduce esistenze a base di carote e bastoni? Frugatevi in tasca, trovererete solo patetiche convinzioni, esperienze irrilevanti e approssimative valutazioni. Chi del M5S ha esultato per queste elez. mi ricorda il ceto ancora piu povero del mio sbilanciarsi con commenti misericordiosi e compassionevoli sulla grandezza di Tata Francesca sulla base di una croce di legno e l’abbandono delle scarpette rosse. IL PUNTO RESTA CHE QUESTO E’ STATO UN VOTO SEGRETO ALL’ELETTORE, CONDOTTO DALLA PAURA DEL CAMBIAMENTO CHE E’ DENTRO OGNUNO DI NOI.
DOVE NON ARRIVA L’UOMO DEVONO ARRIVARE LE REGOLE. UN’ALTRA COSI E VOTO PDL E ABBRACCERO’ LA FILOSOFIA DEL PESCE GRANDE MANGIA PESCE PICCOLO E QUEL CHE SARA’ SARA’.
@Costanza Firrao
Il suo ragionamento è proprio quello che intercorre tra chi si comporta da uomo e chi urla dichiarandosi tale.
La differenza non è di poco conto e prescinde dal perbenismo di facciata che trae origine dalla buoba educazione.
Insomma la stessa differenza che intercorre tra le chiacchiere e i fatti, la stessa differenza che ha fatto si che il M5S diventasse il primo partito a discapito dei partiti e delle differenze reciproche tutte fatte di chiacchiere.
Quindi dal M5S ci si aspetta fatti e ci si pretende fatti e non chiacchiere.
Credo che valgano ambedue le ipotesi prospettate. La prima per Casaleggio, Grillo e i loro fedelissimi, che tendono alla distruzione del sistema esistente. La seconda per molti aderenti al M5S che probabilmente si trovano spiazzati dal successo avuto e che incominciano a porsi il problema di “che fare?”.
Per quanto è successo in Senato.A me serve sapere s’è un errore in buona fede.Chi me lo spiega bene?
@Parla come Mangi
“…chi si comporta da uomo e chi urla dichiarandosi tale”. Primo: appartengo al genere femminile. Secondo: chi urla qui e altrove è qualcun altro.
@Costanza Firrao
Mi spiace per il suo limite ma non ho colpe e se potessi aiutarla lo farei volentieri, mi creda prediligo redimere anzichè screditare.
L’essere uomini nel suo caso è inteso come dignità umana la quale rende superiori rispetto a chi persuegue esclusivamente i propri istinti e/o propri interessi necessitando del consenso altrui che estorce con promesse che si risolvono – non lo dico ma gli ultimi vent’anni sono sotto i nostri occhi – in chiacchiere.
Chiaramente il concentrarsi, il porre l’accento, il voler a tutti i costi far valere il distinguo personale – nel suo caso donna – non fa altro che evocare in chi legge il saggio che indica la luna e lo schiocco che guarda il dito.
Berlusconi vorrebbe la presidenza della Repubblica per controllare il Csm e garantire a se stesso e clan l’impunità a vita.Intanto da criminale qual è vilipendia e oltraggia la magistratura.Impunemente.Il suo è un oltraggio non solo a uno Stato di diritto, ma semplicemente a uno Stato civile.Lui è il crimine ambulante, libero di circolare.Grillo attacca solo il Pd perchè lui è l’altra faccia del populismo berlusconi che ha devastato l’Italia negli ultimi decenni
Sono pienamente d’accordo.
1) Onore al M5Stelle che ha sparigliato le carte di giochi sporchi già pronti.
2) La riedizione 2.0 del centralismo democratico è una “boiata pazzesca”.
3) Finché possono ci diano lo streaming, poi discutano liberamente e votino secondo coscienza.
4) L’elezione del Presidente del senato non era la “fiducia” ma come votare una singola proposta di legge: se va bene si vota, altrimenti no.
5) Fanno bene a non prendere neanche in considerazione qualunque proposta preveda Bersani Presidente del consiglio.
6) Bersani si sarebbe dovuto dimettere la sera stessa del 25 febbraio, e con lui tutta la nomenklatura del Pd, a cominciare da D’Alema.
Il movimento 5 stelle non può essere responsabile di nessun disastro o macerie,per quanto si possa farfugliare,non e al governo e non ha mai governato,potrò ritenerlo responsabile del disastro solo quando avrà governato,per ora ritengo responsabili anche di questa situazione,coloro che per il “bene dei cittadini”fino all’ultimo non hanno cambiato neanche la legge elettorale,mettendo in conto che potesse verificarsi una situazione del genere,ma evidentemente sono prevalsi gli interessi di bottega,i partiti sanno che sono stati loro ha mettere l’Italia in queste condizioni e sono ben consapevoli delle ulteriori macerie che si abbatteranno nei prossimi mesi,tutta farina del loro sacco e delle loro firme,quindi tentano in tutti i modi di tirarci dentro anche il mv5s il quale e nato con l’obbiettivo di fare o l’opposizione,votando solo cose che hanno a cuore il bene dei cittadini mettendo in risalto i vari trucchi e imbrogli perpetrati fino ad oggi da chi ci ha “governato” o di governare,purtroppo anche gli Italiani non sono più abituati ad un governo e ad un opposizione e questo e un dei grandi meriti ottenuti da chi oggi tenta di governare imperturbabile gli interessi di bottega . Se i partiti fossero stati a capo di una azienda privata,già sarebbero stati buttati fuori a calcioni nel sedere,gli Italiani evidentemente non sono dei buoni datori di lavoro e non riescono a guardar bene i loro interessi,sono di memoria corta e si lasciano abbindolare dalle solite filastrocche perpetuate ad ogni legislatura !
Responsabili del disastro il M5S che vi ostinate a citare come “grillini”? Invito la Rettori a essere più obiettiva: il disastro era in atto già prima delle elezioni per responsabilità della vera antipolitica, che voi giornalisti confondete con la politica, e se ora il disastro è solo più evidente, la responsabilità è unicamente ancora del sistema dei partiti; PDL e berlusconismo soprattutto ma anche PD. Invito la Rettori a lasciare ai comici il loro mestiere, non fa ridere per niente la barzelletta-scemenza dell’ipotesi del disegno eversivo. E’ esattamente il contrario, il M5S ha portato in parlamento, Rettori, lo ripeto, in parlamento gente per bene che sta provando a impegnarsi per la società. Di eversivo ci sono solo il PDL, Berlusconi e i suoi scagnozzi, la mafia, gli attacchi alla magistratura anche da elevatissime cariche istituzionali. Insomma, qualche cosetta da nulla. Sono queste cosette che dovreste gridare tutti i giorni più volte al giorno dai vostri giornali, altro che fattoria degli animali il 5S.
Infine, perché fate così fatica a capire che il PD è il vero problema adesso? Ma come fa Bersani a pensare che i suoi 8 puntini sciolgano di commozione l’elettorato del M5S? Provi a incominciare dal TAV, se i Fassino e Cooperative rosse glielo permettono.
I grillini di fronte alla domanda di Lenin faticano a dare delle risposte. Molto meglio guardarsi alle spalle e puntare il dito sugli altri, responsabili del disastro al quale siamo arrivati.
E’ che non si fa politica guardando alle colpe di ieri, ma prendendosi le responsabilità di domani.
E’ bello rivendicare la propria verginità, ma se tutte le donne rimanessero vergini la razza umana si estinguerebbe in un tempo brevissimo.
Abbiamo capito, cari amici grillini: voi siete bravi, siete onesti, non volete rubare, qualcuno è anche vegetariano. Bravi.
Ma adesso, volete per favore rispondere alla domanda di Lenin?
Il problema, dunque, è che forse i grillini hanno preso molti più voti di quel che si aspettavano. Pensavano di fare una legislatura all’opposizione, guadagnando consensi e nello stesso tempo imparando le regole del gioco. Invece si sono trovati al centro della scacchiera e non sanno più che pesci prendere. L’auspicio è che si chiariscano le idee al più presto. Perché il paese non ha tempo, visto che le sue condizioni sociali ed economiche peggiorano di giorno in giorno
Giovanni Sartori, continuerà nel suo “democrazia e definizioni, a chiamare democratico
Da qui mi permetto carissima Rettori, che in questo caso lei rappresenta, e questo me ne dispiace l’interlocutore che esemplifica la classica posizione “apologetica” (di difesa) di quei partiti rappresentativi che tuttora vigono.
In ogni modo penso che questa forma oligarchica, assorbirà inevitabilmente il Movimento da me votato alle ultime elezioni, ma per la mia “coscienza” rimarrà una voluta esternazione di totale cambiamento, per altri leader dell’ (opposizione) sarà, un continuo vivere con Berlusconi senza mai riuscire a contrastarne efficacemente le degenerazioni, anzi ad accettarne, una forma di dipendenza o sudditanza morale.
Saluti
giovanni sartori continuerà a chiamare democratico : un sistema etico e politico nel quale l’influenza della maggioranza è affidata al potere di minoranze concorrenti che l’assicurano.
Mi sembrava di averlo scritto..-
Mi PERMETTO E CHIUDO CHE COME PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA IO VORREI COLEI CHE ERA IN PIAZZA ANCHE, VENERDI SCORSO COME TUTTE LE ALTRE VOLTE,
SANDRA BONSANTI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA !!!!!!!
Le regole del gioco, ecco credo questo che sia il punto su cui gli eletti del m5s si debbano principalmente interrogare. Quali Regole ? Abbiamo sentito fare richiamo ad un regolamento interno, un contratto sottoscritto, firmato,che impone obblighi.A mio avviso una cosa che ai neoeletti del movimento dovrebbe essere chiara, estremamente chiara ,è che il loro essersi candidati al parlamento Italiano ,aver accettato l’investitura, essersi seduti su quegli scranni, ha un significato preciso: l’ aver accettato La Costituzione Italiana come l’insieme di regole sulle quali basare il confronto democratico in parlamento .Quelle regole che comprendono anche l’art 67 che nega vincoli di mandato per l’eletto. La cosa può non piacere ,ma le regole sono importanti, non si può fare come non ci fossero o agire contrariamente alle norme costituzionali.L’adesione alle regole date dalla Costituzione è un’elemento irrinunciabile ,condizione sine qua non della RESURREZIONE. Qualcuno glielo spieghi , per favore.
Caro Davide, i nostri costituenti secondo te, quando scrissero l articolo 67 pensavano che avrebbero preso posto personaggi come Scilipoti?
O peggio ancora parlamentari pagati per far cadere un intero sistema che quasi riusciva?
In tutta onesta.
A presto Davide, con stima Carli Pietro
Mi perdoni, Pietro, ma non mi è chiara una cosa. Siccome c’è stato uno Scilipoti (ma anche un Calearo, io non lo dimenticherei) allora l’articolo 67 della Costituzione non vale più?
La Costituzione non è un mostro sacro e immutabile nei secoli, però esistono delle modalità e dei processi che portano al cambiamento. Si propone l’abolizione o la riscrittura dell’articolo che non va bene, si vota e – eventualmente – si attende l’esito del referendum confermativo.
Regole: si tratta di regole.
Penso che il movimento 5stelle abbia smosso la politica,ora però deve prendersi la responsabilità verso chi lo ha votato,la gente giustamente pretende che si faccia un governo che governi,altro che nuove elezioni.
G.r.c. Tessera 4706.
Sono d accordo, io non cambierei 1 virgola della prima parte della Costituzione, era solo un dibattito, a presto
Ma cosa andiamo a votare o meglio chi votiamo se poi al lato pratico i programmi e le dichiarazioni fatte per estorcere il voto dei cittadini viene disatteso a termini di legge proprio da quel art.67.
Ma cosa è? Una presa in giro??
Non c’è democrazia senza libertà. Non c’è rappresentanza senza libertà. Non c’è responsabilità senza libertà.
Si possono anche fare le scelte sbagliate, ma chi opera una scelta ne risponde davanti all’elettorato. Pardon: ne deve rispondere davanti all’elettorato, e non ai capi-bastone del partito. Per questo che bisogna assolutamente cambiare la legge elettorale, e non l’articolo 67
Egregia tessera 4706, lascia stare il “Che fare?” di Lenin che nulla ha a che vedere col 5s. Lenin ha saputo benissimo cosa fare, la cosa è nota: ha fatto un colpo di stato, quindi, la cavolata ripetuta pedissequamente da tutti come oche del “che fare” la lascerei perdere. Tornerei invece al culo di sacco in cui si trova il parlamento e di cui il PD, torno a ricordarlo, è direttamente responsabile perché, ad esempio, è stato decisivo pure lui nel farci votare con il porcellum. La legge elettorale è solo un esempio, lo spazio qui non consente di ricordare tutti i pasticci combinati da quell’organismo perverso che da sedicente comunista si è trasformato in un ectoplasma sostenitore di Ignazio Monti dei Loyola addirittura assieme al mafioso, corruttore, eversivo distruttore della nostra già fragile democrazia Berlusconi.
Scusa la franchezza, ma è falsificante attribuire al 5s l’atteggiamento dei guardare indietro e accusare gli altri, il passato… Ma chi ha tolto dai guai quello straccio di parlamento che ci resta se non quegli eroi che hanno deciso con la propria testa di scegliere il meno peggio? La figura di Grasso non è poi così definita limpidamente come i media si sono sperticati a decantare. Ma questo è un altro e più complesso discorso che ci porterebbe al torbido episodio dell’eliminazione di Caselli all’antimafia. E’ andata bene così in definitiva – e mi pare che ripetertelo sia necessario -, grazie ai 5s.
La responsabilità del domani ce l’ha il PD, il boccino è suo, non del 5s. Lo sai questo, vero? E allora di cosa mai vai parlando? Spetta a Bersani darsi una mossa, ma se c’è qualcuno in confusione, quello è proprio lo stesso Bersani ed è ancora una volta mistificante mollare le grane provocate dallo stesso PD sulle spalle del 5s. Siccome i cosiddetti democratici sono riusciti a non vincere ancora una volta e a resuscitare il berlusconismo, adesso si aggrappano ai pantaloni di queste brave, oneste persone alle quali, egregia tessera x, dovresti portare solo rispetto e per i quali provare gratitudine, anche se vegetariani.
Infine, sulla metafora delle vergini è meglio stendere il famoso velo pietoso.
Il M5S responsabile del disastro, per ora no. Visto che fortunatamente questo ancora non c’è stato. … Protagonista della resurrezione, neanche, visto che si rifiutano di parteciparvi attivamente. … L’unico ruolo che gli posso riconoscere, è di ‘catalizzatore’ della rabbia sociale vuota, isterica e sterile. A latere di un grande errore politico/giuridico legato alla sostanza del suo statuto ed il riflesso di questo sulla rappresentatività politica democratica. Cosa che, a mio avviso, toglie l’aura di validazione e delega che si ottiene con il voto. Ma tant’è… La volontaria non partecipazione alla ‘costruzione’ del nuovo Paese, l’avere ‘delega’ elettiva rappresentando numericamente la differenza tra il fare ed il non fare e la mancanza di contenuti sia teorici che pratici all’interno del ‘programma’, ne fanno un candidato perfetto per diventare responsabile del disastro, se questo arrivasse. Forse converrebbe a tutti che ci pensassero un po’ su.
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@ Carli Pierto:Alla sua domanda, signor Carli,credo di poter dire di si.E penso di poterlo dire con una grande sicurezza,che mi viene data dalla storia che ha accompagnato la nascita delle democrazie e nello specifico la democrazia Italiana.In un più ampio dibattito ,e condotta da personaggi ben più autorevoli di me, si potrebbero analizzare tutte le più che validi ragioni di una regola di questo tipo.Io mi limiterò a sottolineare che il Parlamento è un luogo LIBERO,dove UOMINI LIBERI si incontrano ,LIBERAMENTE discutono,altrettanto LIBERAMENTE decidono.L’art 67 è GARANZIA di questa GRANDE LIBERTA’ che i nostri padri costituenti ci hanno donato a costo di enormi sacrifici.Custodiamola ,Proteggiamola, amiamo la LIBERTA’.
Già peccato che nel Parlamento non ci vanno tutti i cittadini liberamente a discutere, ma in realtà ci vanno dei rappresentanti dei cittadini i quali con un mandato hanno deciso quali siano le priorità e le politiche da far valere e quindi discutere in seno al Parlamento.
Il disattendere tutto ciò non è indice di libertà ma piuttosto una truffa verso gli elettori che hanno avallato l’eletto in buona fede.
Quindi ho è in malafede e l’art.67 non piò di certo salvarlo dal giudizio oppure è un incapace. Resta fatta salva in ogni caso, e qui entra in gioco la libertà, di dimettersi e rimettere il mandato.
Questo sarebbe un segno anche di lealtà oltre che di libertà.
Ricordo che l’art.67 non è una imposizione e ne tantomeno è sanzionata ma è piuttosto intesa come una forma più ampia di libertà decisionale per tutti quegli argomenti che sfociano in decisioni che non fanno parte di quelle scelte vincolanti e sottoscritte dagli elettori verso l’eletto.
Mi sembra che la differenza non sia marginale.
@massimilianosantoni
Ma scusi se secondo lei il disastro non c’è ancora stato per quale motivo allora il M5S dalla sera alla mattina è diventato il primo partito in Italia??
Si sono sbagliati forse??
Non hanno forse prediletto il M5S rispetto al Pd, al Pdl e Monti i cittadini anche se tutti si sono presentati come salvatori della patria?? Non hanno forse governato sino ad ora tutti uniti proprio in nome del Salva Italia?? E quindi quale responsabilità si vuole scarica sul M5S per scelte che sono vent’anni che vengono attuate da tutti indistintamente?? Se il Pdl ora è impresentabile per meri calcoli elettirali lo era anche vent’anni fa, nulla è cambiato da allora in costoro. Piuttosto se il PD si sente rinnovato, cambiato e diverso da come era prima in tal caso è lui che deve dimostrarlo non a chiacchiere come al silito ma piuttosto in fatti concreti, come ad esempio votare in toto, senza se e senza ma il programma del M5S il quale è l’unico garante dello stesso con i fatti, non andando in giro presentando dei miserabili 8 punti di convergenza perchè in tal caso sta a significare che nulla sta cambiando in loro ma rimane un escamotage per coinvolgere il Movimento nei soliti giochi di potere.
Se poi il M5S sarà il corresponsabile di un eventuale disastro che tra l’altro è già sotto gli occhi di tutti, lei nonsi preoccupi, saranno gli elettori alle prossime elezioni a stabilirlo, gli unici che fino a prova contraria ed in ambito democratico, possono sentenziare al riguardo e ne risponderà anche il Pd verso il suo elettorato.
Quindi eviti la propaganda e pubblicità ingannevole
Salve Davide Muratori, le ho dato del “tu” perche siamo più o meno coetanei, e di ritorno da Milano in pulman verso Bologna abbiamo chiacchierato piacevolmente.
.Io mi limiterò a sottolineare che il Parlamento è un luogo LIBERO,dove UOMINI LIBERI si incontrano ,LIBERAMENTE discutono,altrettanto LIBERAMENTE decidono.
Qui, mi permetta la vedo un po dura o forse mi sono perso qualche cosa
in ogni modo ognuno ha le proprie idee, io per definirle (le mie) a volte leggo e sono parecchio d’accordo con ciò che dice M.Revelli: La crisi dei tradizionali partiti politici è ormai conclamata, e rischia di contagiare le stesse istituzuioni democratiche.Secondo i più recenti sondaggi, meno del cinque per cento degli Italiani ha fiducia nei partiti politici, poco più del 10 nel Parlamento. … Finale di partito, Einaudi editore.
Stando hai fatti da oggi nulla sarà più come prima, quindi io non mi chiederei : M5S: responsabile del disastro o protagonista della resurrezione?, ma mi chiederei dove eravamo noi, (loro) quando questo cambiamento si avvertiva stando semplicemente in mezzo alla gente? e dove era LG quando bastava incontrare i ragazzi del movimento prima?
@ Pietro: ricordo con piacere la giornata di Milano e la piacevole compagnia di viaggio.Purtroppo i nomi li ricordo un po meno.Il tu andrà benissimo.Ti chiedi dove eravamo noi intanto che tutto questo stava succedendo.Io ero a dire che tutto quello che stavamo vedendo era uno “SCHIFO”.Insieme ad altri, certamente non ero l’unico. Avevamo ragione. Era proprio uno schifo.Era talmente uno schifo che se ne sono accorti anche molti che avevano votato la destra per tutti questi anni. Risultato? Il boom del m5s. Certamente anche dalla sinistra sono venuti voti ,non pochi, ma meno molto meno che dagli elettori pdl delusi . Dicono nulla sarà più come prima.Magari dico io , se di feste con i Maiali non si sentirà più parlare meglio.Per uscire dalla crisi della rappresentanza credo serva quella legge che attui l’art 49 della costituzione, regolamentando nel contempo il funzionamento interno dei partiti,il loro finanziamento e gli strumenti di controllo del loro operato dal punto dell’utilizzo dei fondi messi a loro disposizione. La libertà del parlamento e di chi vi opera è fuori discussione. Se gli eletti durante il loro mandato non si comportassero con coerenza ,gli elettori sono semplicemente LIBERI di non votarli più !