Oltre il 25 febbraio

01 Feb 2013

Da qualche giorno, confesso, mi sento un po’ meno sola: ho letto una risposta del ministro Barca che mi è molto piaciuta. Semplice ed essenziale. Dice che si prepara ad avere un ruolo nel partito democratico. “Si tratta di immaginare un partito nuovo, che diventi un veicolo di conoscenza e non solo di bisogni”.

Chi l’ha detto che in campagna elettorale non si possa sognare? Chi l’ha detto che mentre impera la tattica più sfacciata, una cittadina o un cittadino non possano guardare un poco più in là, oltre il 25 febbraio… non possano pensare un orizzonte più interessante nel senso dell’interesse di tutti?

Confesso che a me capita di sognare: sogno un partito come quello che avevo in mente la scorsa primavera, cercando di rispondere alle ansie di Giulio, studente della scuola di Libertà e Giustizia di Pavia.

Un partito che fosse l’opposto dell’antipolitica: un partito ponte fra società e politica, centro di ascolto e poi centro di studi su come risolvere concretamente i problemi. Strutture fatte di “competenti” e non di professionisti della politica. Comunità produttive di soluzioni, idee, programmi. “Professionisti del cittadino…una struttura casa di vetro, di costo bassissimo”.

Concludevo: “da qualche parte bisogna pur cominciare, anche se pare un sogno”.

Purtroppo un sogno era e un sogno è rimasto. Lo sguardo di questa campagna elettorale è fisso al presente e al passato: l’insulto e non la riflessione caratterizzano il dibattito. Non c’è tempo, né ci si è preparati davvero, per ridisegnare la politica di domani, quando si tratterà di riconquistare la passione dei cittadini.

Da qualche giorno, confesso, mi sento un po’ meno sola: ho letto una risposta del ministro Barca che mi è molto piaciuta. Semplice ed essenziale. Dice che si prepara ad avere un ruolo nel partito democratico. “Si tratta di immaginare un partito nuovo, che diventi un veicolo di conoscenza e non solo di bisogni”.

Parole sante. Forse anche lui è un sognatore, ma nel tempo di tanti con i piedi per terra, benvenuto fra noi, ministro Barca!

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Leggi anche

Le scuole di Libertà e Giustizia

L’Unione europea come garante di democrazia, pace, giustizia

In vista della legislatura 2024-2029, l’associazione Libertà e Giustizia propone sette incontri - dal 29 febbraio al 23 aprile - sul ruolo del Parlamento europeo e le possibilità di intervento dei singoli cittadini e delle associazioni.

Approfondisci

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.