Le risposte dei candidati: Salvatore Mammola

31 Gen 2013

1.  Sono (per questo abbiamo raccolto le firme per il referendum) per il contratto collettivo nazionale, per il ripristino dell’art. 18 contro la riforma Fornero che Bersani non vuole toccare e per una legge sulla
rappresentanza e la democrazia nei luoghi di lavoro. Vorrei introdurre un reddito minimo per le disoccupate e i disoccupati. Salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Eliminazione dell’IMU sulla prima casa, estenderla agli immobili commerciali della chiesa e delle fondazioni bancarie e istituire una patrimoniale sulle grandi
ricchezze. Vogliamo il diritto alla casa e il recupero del patrimonio edilizio esistente. Vogliamo abrogare la controriforma pensionistica della Fornero, eliminando le gravi ingiustizie generate, a partire dalla questione degli “esodati”.

2. Basta con i conflitti d’interesse , non solo per Berlusconi.Voglio una legge sul conflitto di interessi e che i partiti escano dal consiglio di amministrazione della Rai e da tutti i CdA,  il libero accesso a Internet, gratuito per le giovani generazioni e la banda larga diffusa in tutto il Paese, auspico una riforma democratica
dell’informazione e del sistema radiotelevisivo che ne interrompa la subordinazione al potere economico-finanziario.

3. Le nostre battaglie sono da sempre:  l’incandidabilità dei condannati e di chi è rinviato a giudizio per reati gravi, finanziari e contro la pubblica amministrazione. Vogliamo eliminare i privilegi della politica, la diaria per i parlamentari, porre un tetto rigido ai compensi dei consiglieri regionali e introdurre per legge il limite di
due mandati per parlamentari e consiglieri regionali. Una nuova politica antimafia che abbia come obiettivo ultimo non solo il contenimento ma l’eliminazione della mafia, che va colpita al cuore, colpendola nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a partire da quello politico. Il totale contrasto
alla criminalità organizzata, alla corruzione, il ripristino del falso in bilancio e l’inserimento dei reati contro l’ambiente nel codice penale.

4. Siamo per una cultura che riconosca le differenze. Aborriamo il femminicidio, contrastiamo ogni forma di sessismo e siamo per la democrazia di genere. siamo contrari all’omofobia e vogliamo il riconoscimento dei diritti civili, degli individui e delle coppie, a prescindere dal genere. Contrastiamo ogni forma di razzismo e siamo
per la cittadinanza di tutti i nati in Italia “ius soli” e per politiche migratorie accoglienti.

5. Sono cattolico ma pretendo di vivere in uno stato laico. Le tasse sugli immobili commerciali devono essere pagate anche dalla Chiesa. Date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio ciò che è di Dio.

6. No al porcellum, aperto ad ogni idea ma con le preferenze.

7. l’art. 49 recita: Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale, io aggiungerei che tutti i partiti piccoli o grandi devono poter concorrere con le stesse possibilità di vincere che siano all’interno o meno delle istituzioni, e non è possibile modificare le leggi di partecipazione “ad partitum  o ad movimentum”  vedi la raccolta firme.

8. Credo nella scuola, nell’università e nella ricerca pubbliche. Voglio garantire a tutte e tutti l’accesso ai saperi, perché solo così è possibile essere cittadine e cittadini liberi e consapevoli, recuperando il valore dell’art.3 della Costituzione, rendendo centrali formazione e ricerca. Vogliamo portare l’obbligo scolastico a 18 anni.
Vanno ritirate le riforme Gelmini e il blocco degli organici imposto dalle ultime leggi finanziarie.

9. Va cambiato l’attuale modello di sviluppo, responsabile dei cambiamenti climatici, del consumo senza limiti delle risorse, di povertà, squilibri e guerre. Va fermato il consumo del territorio, tutelando il paesaggio, cancellando progetti come la TAV in Val di Susa e il Ponte sullo Stretto di Messina. Va impedita la privatizzazione dei beni comuni, a partire dall’acqua. Valorizziamo l’agricoltura di qualità, libera da ogm, e tuteliamo la biodiversità e difesi i diritti degli animali. Bisogna creare posti di lavoro attraverso un piano per il risparmio energetico, lo sviluppo delle rinnovabili, la messa in sicurezza del territorio, per una mobilità
sostenibile che liberi l’aria delle città dallo smog, essendo socio fondatore del circolo Rifiuti zero di Messina voglio far diventare pratica la teoria di Rifiuti zero, sopratutto per le imprese costruttrici.

10. L’Europa deve essere  autonoma dai poteri finanziari ed è necessaria una riforma democratica delle sue istituzioni. Siamo contrari al Fiscal Compact che taglia di 47 miliardi l’anno la spesa per i prossimi venti anni , pesando sui lavoratori e sulle fasce deboli, distruggendo ogni diritto sociale, con la conseguenza di accentuare la
crisi economica. Il debito pubblico italiano deve essere affrontato con scelte economiche eque e radicali, finalizzate allo sviluppo, partendo dall’abbattimento dell’alto tasso degli interessi pagati. Le banche non possono comportarsi come degli usurai o degli scommettitori su business, devono smettere di fare le banche d’affari e tornare a fare il credito alle imprese. Accanto al Pil deve nascere un indicatore che misuri il benessere sociale e ambientale.

* candidato al Senato Circoscrizione Sicilia per la lista Rivoluzione Civile Ingroia

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