Primarie: c’è qualcosa che non convince?

08 Ott 2012

Confesso una profonda difficoltà ad analizzare le ultime vicende legate alle primarie del Pd e della eventuale coalizione. E mi chiedo se io sia la sola in questa condizione, infastidita da un surplus di opacità. Leggi l’articolo di Ilvo Diamanti su Repubblica

Confesso una profonda difficoltà ad analizzare le ultime vicende legate alle primarie del Pd e della eventuale coalizione. E mi chiedo se io sia la sola in questa condizione, infastidita da un surplus di opacità.
Ma come, mi si può obiettare, se tutto è accaduto davanti a tutti, in una assemblea trasmessa in diretta, dove tutti hanno votato e detto la loro…se tutti non fanno che parlare e dichiarare, se sono sempre in Tv e sul web, che spazio può esserci al non detto?
Ripeto, c’è qualcosa che non mi convince e cercherò di dirlo con parole semplici e dichiarandomi da subito pronta a fare ammenda.
Da qualche mese ho la sensazione sgradevole che la tanto invocata “scalabilità” del Pd (e anche degli altri partiti, ovviamente…) sia stata intesa da alcuni nel senso di una licenza a scalare non da singole personalità, competenti e onestamente impegnate in politica.
No.
Penso piuttosto a quella “scalabilità” in cui sono state impegnate nel passato cordate interessate più a   operazioni finanziarie che non politiche.
Qualcuno o qualcosa sta scalando il Pd? E chi sono e quali gli obiettivi?
Per cercare di spiegarmi, parto da un giudizio sulla situazione che mi pare di intravedere dopo l’assemblea di sabato, facendo tesoro delle opinioni di molti osservatori.
1)    Chi ha perso: probabilmente gli “anziani” di provenienza Pd e Popolari (intesi i D’Alema, Bindi, Veltroni).
2)    Chi ha vinto? Bersani e Renzi e tutti quelli (tanti) che sono rimasti a metà strada.
3)    Chi è fuori? L’anima “laica” se mai c’è stata.
4)    Cosa sta accadendo? Sembra di intravedere tra l’altro che ci sia anche una sorta di braccio di ferro fra mondo cattolico vicino a Cl e mondo cattolico di diversa tradizione
5)    Dove sta Bersani? In una posizione di evidente distacco dalla nomenclatura da cui proviene e in un ascolto non ostile a Cl, movimento del quale è amico da molti anni.
6)    Renzi si è confermato un emergente, ben consigliato, ha fatto bene (nel suo interesse) a non andare e Bersani comunque lo ha rimproverato solo il giorno dopo.
7)    La partita è aperta? Come andrà a finire? Non riesco ad appassionarmi, come tanti altri cittadini che hanno anche loro la sensazione di non capire e chiedono spiegazioni. E’ proprio vero che le primarie questa volta sono una cosa seria? O c’è qualcosa di già deciso, ovvero di quasi già deciso?
Io non ho risposte ma solo domande. Forse ingenue, forse maliziose. E chiedo scusa se sono totalmente fuori strada.

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