Crisi finanziaria e trattato sulla disciplina di bilancio. Quale futuro per l’Unione europea?

27 Giu 2012

Martedì 12 giugno a Ravenna presso la Galleria Ninapì, il Circolo di Ravenna di Libertà e Giustizia e la sezione ravennate del Movimento Federalista Europeo hanno organizzato un convegno dal titolo “Crisi finanziaria e trattato sulla disciplina di bilancio. Quale futuro per l’Unione europea?”

Martedì 12 giugno a Ravenna presso la Galleria Ninapì, il Circolo di Ravenna di Libertà e Giustizia e la sezione ravennate del Movimento Federalista Europeo hanno organizzato un convegno dal titolo “Crisi finanziaria e trattato sulla disciplina di bilancio. Quale futuro per l’Unione europea?
Al convegno presieduto da Andrea Tarroni, Presidente di Radio Scintilla si sono succeduti gli interventi di Jacopo di Cocco, del Dip. Scienze economiche dell’Università di Bologna e del Dott. Michele Ballerin, pubblicista e saggista.
Lo scopo era di interrogarsi sulla risposta del Consiglio europeo alla crisi dei debiti pubblici che pare non affrontare compiutamente il problema della crescita dell’economia europea, indispensabile per l’obiettivo dello sviluppo e dell’occupazione.
Purtroppo la crisi continua ad essere percepita come crisi economico-finanziaria, anziché politico-istituzionale, e cioè l’insostenibilità di una moneta unica senza la presenza di un governo europeo dell’economia, dotato di poteri fiscali.
E’ emerso chiaramente che oggi la Federazione europea rappresenta un bisogno reale che impone
alle classi dirigenti dei paesi europei un salto di qualità, in quanto è solo con la cessione di sovranità che consenta un approfondimento dell’integrazione è possibile dotare l’Europa di un vero potere con la creazione di un governo democratico, capace di attuare un piano di sviluppo economicamente e socialmente sostenibile.
Nello stesso tempo il rafforzamento politico deve essere accompagnato dalla creazione di partiti realmente europei, in modo tale da arrivare alle elezioni europee del 2014 con un candidato alla presidenza della Commissione, e un programma con chiare proposte rispetto all’aspetto istituzionale e ai potere da concedere all’Unione nella prospettiva di iniziare un percorso costituente.
La gravità della crisi è stata colta pienamente da alcuni dei maggiori media europei che stanno
insistendo, in parallelo con l’azione del MFE a proporre l’Istituzione degli Stati Uniti d’Europa, che purtroppo si scontra con gli interessi elettorali derivanti dalle elezioni previste in Italia e Germania nel corso del 2013.
Al termine delle relazioni è seguito un dibattito che ha visto diversi interventi da parte del
pubblico, tra cui quello di Angelo Morini, Presidente Regionale del M.F.E.

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