Democratici pro Presidenzialismo

Il disegno di legge sulle riforme costituzionali, già votato in Commissione, approda al Senato. Oltre al premierato forte con relativo indebolimento delle funzioni del Parlamento e di quelle del Capo dello Stato, c’è anche l’emendamento del Pdl per l’elezione diretta del presidente della Repubblica, il semipresidenzialismo annunciato da Berlusconi e Alfano nella conferenza stampa del 25 maggio scorso. Si dichiarano favorevoli i democratici Giorgio Tonini, Enrico Morando e Umberto Ranieri e i costituzionalisti d’area Stefano Ceccanti e Augusto Barbera che in un’intervista al Corriere dice  che “la proposta del Pdl non è campata per aria e i tempi per approvarla ci sarebbero”.

Di diverso avviso l’appello dei 12 giuristi rilanciato con una raccolta firme sul sito di LeG e sottoscritto da migliaia di cittadini preoccupati che in un clima di totale discredito della classe politica, di crisi economica e sociale, l’unica solida certezza su cui si fonda il Paese, la nostra Carta, venga incrinata da riforme improvvisate e avventurose.

Anche Ugo De Siervo, ex Presidente della Corte Costituzionale, con un commento su La Stampa, aggiunge le sue preoccupazioni a quelle dei suoi dodici colleghi: “Allora hanno ragione quei giuristi che alcuni giorni fa hanno chiesto di arrestarsi in questa improvvisata riscrittura della Costituzione, senza che su questi temi si sia neppure discusso pubblicamente. E ciò tanto più in un paese che appena sei anni fa ha respinto con una rilevante maggioranza una vasta modifica della parte organizzativa della Costituzione, che il Parlamento aveva approvato”.

Il disegno di legge tornerà in Senato il prossimo martedì e giovedì 14 giugno è previsto il voto finale. LeG invita tutti i suoi soci e amici a firmare e a far girare il testo dell’appello, perché abbia luogo una vera discussione pubblica, e perché i cittadini, adeguatamente informati, possano far sentire la loro voce.

6 commenti

  • E se, oltre all’appello, si riuscisse a organizzare una MANIFESTAZIONE, sperando nell’adesione di certe personalità, come Saviano per fare un nome, che con un lora parola possono aiutare sensibilmente a “rompere” il silenzio mediatico e possono moltiplicare in breve tempo la mobilitazione dei cittadini? Bisognerebbe additare all’opinione pubblica nel modo più efficace possibile il binomio formato dall’impunità della classe politica e dalla mancanza di rispetto con cui questa stessa classe politica vuole stravolgere con un colpo di mano a legislatura quasi scaduta la nostra Costituzione.

  • In Italia si sta manomettendo la Costituzione !
    Suvvia amico carissimo il prof Barbera è un noto uomo di destra , un populista vergognoso, un amico di B ?
    Assolutamente NO , sta ragionando con la sua testa come molti altri a sinistra : solo buon senso che non deve portare a ineguagliabili vette di assoluto disprezzo delle ideee dell’altro.
    Suvvia un po’ di buon senso.
    Z &c hanno le loro idee e , guarda caso, altri cittadini pure titolati la pensano diversamente.
    Se ne parli, si discuta , non servono le barricate .

  • Voglio proprio sperare che il Prof Barbera e tutti quegli altri ragionino con la propria testa e non con quella di qualcun altro.
    Ciò detto, siamo sempre al problema di base: perché e chi.
    Vale a dire che qualcuno mi dovrebbe spiegare perché e per come sia necessario modificare la Costutuzione: è forse colpa della Costituzione, se abbiamo avuto Tremonti ministro dell’economia? E’ forse colpa della Costituzione se in parlamento esistono i De Gregorio e gli Scilipoti?
    E’ forse colpa della Costituzione se in giro ci sono tanti disoccupati, e se la gente non sa se mai andrà in pensione e con quale reddito?

    E’ forse il cambiamento della Costituzione la priorità del Paese?

    E poi c’è il chi. E’ forse questo Parlamento di nominati, di servi di partito o del riccone di turno, di nani e ballerine, intitolato a modificare la Legge Fondamentale dello Stato?
    Vogliamo che la nostra Costituzione sia modificata da personaggi come Lusi e De Gregorio?
    Ci fidiamo del nano grasso e pelato e del suo sottopancia Alfano?
    Ci fidiamo del piduista Cicchitto? O di cicciobello e Rosibindi che non si erano accorti che Lusi gli rubava la cassa da sotto il sedere?
    O di Veltroni che ha nominato in parlamento gente come Calearo, Dorina Bianchi e la Binetti?

    Io a questa gente qua non farei modificare nemmeno un articolo del regolamento di condominio, altro che la Costituzione!
    Nemmeno un voto per questa gentaglia.

  • non e’ proprio il momento di parlare di costituzione, di semipresidenzialismo ecc,forse ci sarebbero i tempi per farlo,come dice qualcuno, ma certamente non ci sono le persone.fare prima parecchia pulizia e poi evidentemenete se ne potra’ parlare.

  • Ogni volta che si parla di riforma della legge elettorale, mi ritorna in mente (con solennissima incazzatura) la vicenda della riforma che ha portato a questa legge vigente: appena prima della scadenza della legislatura, temendo di non succedere a se stesso, Berlusconi ha completamente stravolto il sistema elettorale, con una furia distruttiva (si parlò allora di “avvelenamento dei pozzi” e così è stato) di cui quello che è venuto dopo ci ha dato sconvolgente prova.
    Ebbene, ogni volta che “quelle” persone fanno proposte di riforma elettorale, io non posso pensare a nulla di positivo, credo che siano profondamente corrotte e che ogni loro proposta vada nella direzione di propri interessi da perpetuare a nostre spese e a spese della democrazia.
    Io credo che adesso sia necessario solo abrogare quella nefandezza che c’è. Non si può ragionare con chi è colpevole di quel misfatto; purtroppo sono personaggi di una recita squallida e penosa. E arroganti, per giunta.
    Buona settimana.
    Silvana

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