SEMIPRESIDENZIALISMO. CHITI: SERVE REFERENDUM PROPOSITIVO A ‘Liberta’ e giustizia’: sarebbe mutamento radicale della Carta

31 Mag 2012

”L’introduzione del semipresidenzialismo non e’ un aggiornamento della Carta, ma un suo mutamento radicale. Ci vuole un preciso mandato dei cittadini”.
Vannino Chiti, in una intervista rilasciata a ‘Liberta’ e Giustizia’, propone che ”se si vuole seriamente affrontare il tema del cambiamento in senso presidenzialista dello Stato, si approvi una legge costituzionale che permetta un referendum propositivo. I cittadini devono potersi esprimere e decidere tra semipresidenzialismo o governo parlamentare forte”.
Secondo l’esponente del Pd, infatti ”una scelta così importante non  può essere discussa, in modo frettoloso, a 8 mesi dalla fine della legislatura e soprattutto non e’ accettabile che si decida di modificare la Costituzione in modo radicale, senza un mandato chiaro dei cittadini. Sarebbe un regalo diabolico all’antipolitica. Dio acceca chi vuol perdere, Deus amentat quos perdere vult. Basti pensare non solo alla mancanza di una legge sul conflitto d’interessi – riconosciuta, bonta’ sua, anche da Alfano – ma al complesso equilibrio tra istituzioni dello Stato e ai poteri attribuiti al Presidente della Repubblica. Un solo esempio: chi guida il governo del paese, come puo’ presiedere il Consiglio Superiore della Magistratura?”.
Inoltre, aggiunge Chiti, ”e’ sbagliato pensare ad uno scambio tra legge elettorale ed elezione diretta del Presidente. La Costituzione e’ troppo importante per abbandonarla a improvvisazioni populistiche. Non appartiene ai partiti, vecchi o nuovi, ma è di tutti i cittadini”.
A proposito di legge elettorale, Chiti conclude: ”se il paese tornasse al voto con la legge ‘porcellum’, la ferita inferta alla democrazia sarebbe devastante. La nuova legge deve vedere la luce al massimo entro ottobre. Noi del Pd faremo di tutto per riuscirci ”.

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Le scuole di Libertà e Giustizia

L’Unione europea come garante di democrazia, pace, giustizia

In vista della legislatura 2024-2029, l’associazione Libertà e Giustizia propone sette incontri - dal 29 febbraio al 23 aprile - sul ruolo del Parlamento europeo e le possibilità di intervento dei singoli cittadini e delle associazioni.

Approfondisci

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.