C’erano uomini dello Stato nelle strutture nascoste che organizzarono le stragi dal ’69 agli anni Ottanta: dieci anni di morti innocenti straziati dall’esplosivo nelle banche, sui treni nelle stazioni, nelle piazze d’Italia. Gli esecutori non sono stati condannati a causa dei depistaggi e delle deviazioni imposti dalle strutture nascoste: Gladio, P2, Anello, Noto servizio, Ordine nuovo, ecc. E altri manovali del terrore. Ma se non è possibile trovare le prove per condannare gli esecutori, non è tardi per un unico maxi processo contro lo Stato deviato. Non basta il tribunale della storia che tutto assolve e giustifica. Bisogna fare giustizia, spalancando gli armadi che per interessi internazionali e compromessi politici sono stati sigillati per un tempo insopportabile. Processiamo lo Stato infedele, non e’ troppo tardi.
SONO D’ACCORDO. UN MAXIPROCESSO, NON RIUSCIRA’ MAI A SANARE IL DOLORE DI CHI E’ RIMASTO, MA SAREBBE UN ATTO DI GIUSTIZIA, FORSE UNICO, MA NECESSARIO.
Un dubbio M’assale !
Possiamo parlare al passato di stato infedele, e strutture nascoste che agiscono perseguendo fini contrari al bene comune di tutti i cittadini Italiani. ?
La magistratura parla di pezzi dello stato che trattano e trovano accordi con le organizzazioni criminali più potenti del mondo. Organizzazioni che altri paesi riconoscono come un pericolo per la sicurezza nazionale.
La cronaca quotidiana ci dice di una moltitudine di uomini potenti che agiscono ai danni del Paese,ci dicono di una criminalità che ha esteso il controllo su di una vasta parte dell’economia .
Da questo ne deriva una sofferenza sempre maggiore dei cittadini ,una sofferenza manifesta in tutti gli aspetti della vita sociale e privata degli Italiani.Credo che il ” processo” necessario sia quello che si debba svolgere nel cambiamento del vivere quotidiano della gente ,un processo che porti giustizia nel vivere di ogni giorno.Tutti ne abbiamo un gran bisogno.
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Processo contro lo Stato? A me basterebbe che si potessero licenziare de facto tutti quelli che dimostrano in un modo o nell’altro di essere ‘deviati’ dal servizio onesto dei cittadini, anche solo in via preventiva!
E vero che le sentenze vanno rispettate,….ma e dura, e molto dura,…tutti ormai siamo convinti della verità di ciò che é stato, ed il perchè, conosciamo le persone che sono state coinvolte, ogniuno con un ruolo preciso, ma non abbiamo la prova regina, non abbaimola prova sovrana….spero proprio che qualcuno rigiri quel fantomatico armadio, e che agli autori/attori di quel massacro sia chiesto conto..!
Credo che, nonostante la sfiducia e l’amarezza, molti siano disponibili a portare avanti questa battaglia. Intanto sarebbe importante almeno far conoscere ai più giovani questa parte della nostra storia. Si potrebbero organizzare degli incontri nei circoli di LeG aperti agli studenti. Sono certa che questi temi desterebbero interesse.
Invito tutti ad andare a vedere un film che riguarda altre vicende non meno inquietanti: “Diaz” di Vicari.