Lettera aperta ai dirigenti Rai

27 Gen 2012

Massimo Marnetto

“Un tributo a chi fa inchieste indipendenti, ai giornalisti indipendenti, a chi svolge un servizio pubblico per offrire un’informazione indipendente”. E’ questa la frase che vorremmo sentire nello spot che invita al rinnovo del canone.

“Un tributo a chi controlla il potere con inchieste indipendenti,  ai giornalisti indipendenti, a chi svolge un servizio pubblico  per offrire un’informazione indipendente”.

E’ questa la frase che vorremmo sentire nello spot che invita a rinnovare il pagamento del canone.
E invece – Presidente Garimberti, Direttore Lei – ci troviamo nuovamente alla vigilia di candidature per il rinnovo di direttori selezionate  con il criterio dell’affinità politica.
Affinché giornalisti riconoscenti non disturbino i partiti che li esprimono,  soprattutto imminenti campagne elettorali.  Esattamente il contrario dell’indipendenza.
Presidente Garimberti, Direttore Lei, sappiate che non vogliamo essere più trattati da  “utenti-ubbidienti”.  Se paghiamo il canone – e lo paghiamo – è perché vogliamo l’indipendenza del servizio pubblico.
E ci faremo sentire.
Finché la RAI non tornerà ai cittadini. Azionisti, non utenti.

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Leggi anche

Le scuole di Libertà e Giustizia

L’Unione europea come garante di democrazia, pace, giustizia

In vista della legislatura 2024-2029, l’associazione Libertà e Giustizia propone sette incontri sul ruolo del Parlamento europeo e le possibilità di intervento dei singoli cittadini e delle associazioni

Approfondisci

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.