I docenti dell’Università San Raffaele prendono posizione

22 Dic 2011

Roberta De Monticelli Consiglio di Presidenza Libertà e Giustizia

il Consiglio delle tre Facoltà riunite dell’Università Vita Salute San Raffaele ha rotto il silenzio sulla situazione presente e le prospettive dell’Ateneo, raccogliendo i risultati di una riflessione in corso al suo interno già a partire dai drammatici fatti di inizio estate

Oggi il Consiglio delle tre Facoltà riunite dell’Università Vita Salute San Raffaele ha rotto il silenzio sulla situazione presente e le prospettive dell’Ateneo, raccogliendo i risultati di una riflessione in corso al suo interno già a partire dai drammatici fatti di inizio estate. Alla base della discussione è stata presentata una proposta di dichiarazione congiunta (ora leggibile su www.phenomenologylab.eu/), che indica nella crisi presente un’opportunità di rilancio dei suoi valori e dei suoi princìpi ispiratori, possibile solo a condizione che venga dato  un forte segnale di cambiamento rispetto all’attuale dirigenza, a partire dal Rettorato e dal Consiglio di Amministrazione. Attraverso un’ampia e vivace discussione è emersa una consapevolezza condivisa del ruolo fondamentale assunto dai docenti in questa fase di possibile rinnovamento, che avverrà sotto lo sguardo critico della società civile, e  una forte volontà di partecipazione alla determinazione della vita dell’Ateneo, e di trasparenza dei suoi metodi gestionali. E’ stata anche ribadita l’intangibilità della libertà di ricerca e di insegnamento, inseparabile dall’eccellenza riconosciuta all’Ateneo a livello nazionale e internazionale. A conclusione di questa discussione, l’assemblea all’unanimità ha dato mandato ai Presidi delle tre Facoltà di redigere entro venerdì 23 dicembre uno statement che, dopo aver compiuto una verifica legale di ciascun punto, chieda:
1. La modifica dello statuto con particolare riferimento alle norme per l’elezione del rettore, ad un rafforzamento del senato accademico e ad un adeguato ruolo del corpo docente;
2. La nomina di un nuovo CDA  il cui presidente deve essere una figura di alto valore professionale e deontologico;
3. La riformulazione dei meccanismi gestionali dell’Università.

Milano, 21 dicembre 2011

Nata a Pavia il 2 aprile 1952, è una filosofa italiana. Ha studiato alla Normale di Pisa, dove si è laureata nel 1976 con una tesi su Edmund Husserl.

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