ROMA – Un appello via internet affinché il premier Monti stasera non vada a Porta a porta. A lanciarlo è Libertà e Giustizia, che ieri sera, sul proprio sito, aveva già raccolto quasi 3mila adesioni. E sulla sua partecipazione al programma di Vespa, ha parlato anche Monti, definendo le polemiche «frutto solo di un´onda di eccitazione psicodrammatica», e aggiungendo che prima della «breve apparizione televisiva» (come lo stesso premier l´ha definita), avrebbe parlato pubblicamente in almeno altre tre occasioni. Monti parteciperà alla prima parte di Porta a Porta, rispondendo alle domande di Vespa.
Gli abituali priori amerebbe sequestrare la democrazia: “Quid rides? Mutato nomine de te fabula narratur”. La Costituzione, quella del 48, viene sgualcita fra mani in mano, ognuno è l’interprete fedele del Vangelo. Monti che vada da Vespa, è un diritto dei cittadini, servizio pubblico, prescinde dalla demagogia.
Chi non gradisce il servizio può senza dubbio cambiar canale. In libertà.
Celestino Ferraro
un personaggio come vespa che riceve il presidente del consiglio mario monti per essere credibile dovrebbe abiurare il contratto con gli italiani
concordo perfettamente con il corriere della sera e con i quotidiani
che considerano sbagliato che il presidente del consiglio si rechi a porta a porta
E’ bene che non ci vada! risparmierà una pessima figura potendo parlare solo di rigore (a senso unico),non di sviluppo e tantomeno di equità.
Per una manovra di tal fatta non erano necessari bocconiani, ma sarebbe stato certamente più equo un normale ragioniere.
Complimenti per le pensioni, per la misura dell’ICI sulla prima casa, per il grande sacrificio richiesto agli scudati (cioè agli esportatori di capitali), per le frequenze televisive,etc.
I lavoratori e i pensionati saranno eternamente grati a Monti e al suo governo
capisco che sarebbe il modo migliore per far vedere un diversissimo tratto comportamentale e fare sentire un diversissimo modo di parlare al popolo telespettatore di Berlusconi, ma, secondo me il modo migliore per far intendere la novità intervenuta, è quella della conferenza stampa a reti unificate in prima serata della durata di mezz’ora, massimo di tre quarti d’ora.
che dire che non sia stato già detto da tanti altri? Sono deluso, ecco tutto e anche un pò offeso dal premier quando dice che noi che non vogliamo che vada da Vespa siamo sotto l’effetto di una “eccitazione psicodrammatica” .
io mi auguro che il decreto venga modificato in parlamento verso una maggiore equità , dal momento che non ritengo sufficienti le misure per incidere sulle ricchezze mobiliari e immobiliari che hanno sempre prosperato sotto le ali di tutti i governi. Certo pretendere da Monti che in 17 giorni realizzi quello che in anni non ha fatto o ha fatto parzialmente il governo di destra mi pare eccessivo.Benissimo la conferenza stampa a reti unificate per spiegare bene ogni manovra, ma niente in contrario all’andare da Vespa dal momento che dopo tanto tempo abbiamo assitito ad un dialogo corretto, pacato, educato a cui ormai non eravamo più abituati. Spero sia di esempi per i futuri politici.L’abolizione dell’ICI è stata una grande stipidaggine fatta esclusivamente a fini elettorali. Io sono stanca di questi politici che per tre voti in + sono disposti a promettere la luna nel pozzo e poi nel pozzo ci finisce l’Italia. Forse mi è sfuggito qualcosa a proposito della lotta all’evasione fiscale, ma anche qui spero, come era stato ventilato, che vengano impegnati i comuni come quando c’era l’imposta di famiglia. Mi piacerebbe che qualcuno si impegnasse in una indagine in tal senso per affilare eventualmente le armi e mi piacerebbe che venisse introdotta la galera per gli evasori, come succede in America.
Per la dignita sua e degli italiani,non vada da Vespa!
SEGUITA ‘STO’ PROFESSORE CHE NON è come la sua MINISTRO DEL WELLFARE che è andata da BALLARO’. Impara, professo’