Una firma per cambiare il Porcellum

06 Set 2011

LeG raccoglie firme per il referendum elettorale. Qui l’elenco dei banchetti città per città. Guarda le foto di Staino, Ginsborg, Bindi, Nannucci e Scalfari. Onida: “Sarebbe uno scandalo andare ancora a votare con la legge Calderoli”. Onida firma nella sede LeG di Milano: guarda le foto. Perché firmo – di A.Ramenghi

Eugenio Scalfari firma al banchetto LeG per il referendum elettorale

Migliaia di firme raccolte a Firenze, testimonial di riguardo e banchetti in tutte le città. La mobilitazione per raccogliere firme per il referendum elettorale si è trasformata in una gara tra circoli, a chi consegna più moduli. Servono 500 mila firme: una sfida quasi impossibile, perché ormai si tratta di ore, c’è tempo fino al 25 settembre. Si può firmare anche negli uffici milanesi di via Col di Lana 12, oggi, martedì 6,  fino alle 17 e poi lunedì 12 e mercoledì 14 settembre, dalle 14 alle 17.

Il presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida, che siede nel consiglio di presidenza di LeG ha motivato la sua decisione di firmare per il referendum, con una presa di posizione molto forte: “sarebbe uno scandalo – scrive nella nota inviata a LeG – andare ancora a votare con la legge Calderoli”. guarda le foto di Onida che firma nella sede LeG di Milano

Hanno firmato con noi, tra i tanti, la presidente pd Rosy Bindi, il regista e vignettista Sergio Staino, l’ex procuratore capo di Firenze Ubaldo Nannucci e Paul Ginsborg, che ha anche raccolto le firme al banchetto LeG di Firenze e il fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari (nella foto).

Per noi di LeG che per anni e per primi abbiamo detto: “Mai più alle urne con questa legge” siamo all’ultima chiamata. Andiamo a firmare per il referendum che cancella questa legge. I circoli dell’associazione sono tutti mobilitati. Sono in allestimento banchetti anche a Roma, Bologna, Padova, Genova, Trieste, Brescia, Pavia, Bari, Catania, Messina, Piombino, Ferrara, Pescara, Senigallia, Avellino, Rivoli.
Primi appuntamenti, oltre che a Milano, a Firenze (festa democratica al Parco delle Cascine, poifesta di Emercency al Mandela Forum, dal 7 settembre), a Brescia (insieme all’IDV sabato 3 settembre dalle 15 alle 19 C.so Palestro ang. Unicredit), a Collegno, nel torinese, (insieme all’Idv, inizio raccolta venerdì 2 settembre, dalle 17, P.zza della Repubblica ang. v.le 24 maggio). Senigallia è già partita il 28 agosto (banchetti in P.zza del Duca).

Sul sito di LeG gli aggiornamenti sui punti di raccolta, citta per città.

Due i punti fermi della mobilitazione di LeG:
1) La nostra mobilitazione vuole innanzitutto testimoniare il senso di ribellione verso tutta la classe politica che in questi anni non ha ascoltato gli appelli della società civile affinchè fosse fatto ogni sforzo, fosse colta ogni occasione per far passare in Parlamento una nuova legge elettorale. La più semplice delle quali era quella in due articoli che riportava al Mattarellum. Oggi è veramente molto tardi, comunque dobbiamo provarci. Oggi è l’ultima chiamata.

2) Non abbiamo scelto noi i tempi e le modalità di questa raccolta di firme, nata soprattutto per bloccare un’altra iniziativa referendaria. I tempi in certe situazioni sono tutto. Ora sia chiaro: o si riesce a raccogliere 500.000 firme entro settembre e allora si può fare il referendum nella primavera del 2012 (se non finisce la legislatura), oppure non ci si fa, si prende più tempo e allora il referendum salta perché nel 2013 comunque ci sono le elezioni.

Con questo spirito, con questa fondamentale premessa, forti per aver individuato per tempo il grande problema del distacco dei cittadini  dalla politica autoreferenziale dei partiti, dalle forme di corruzione che il mancato rinnovamento e la corsa al potere inesorabilmente prevedono, partecipiamo convinti all’attuale raccolta di firme.

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