Elezioni, lettera alla Rai

24 Mag 2011

Redazione

Le associazioni chiedono il “riequilibrio dello spazio televisivo concesso alla campagna elettorale del centrodestra per le elezioni amministrative” ed il rispetto della Legge sulla Par Condicio. La lettera

Con una lettera aperta indirizzata al Presidente della Rai Paolo Garimberti, al direttore generale Lorenza Lei, al Cda dell’azienda e ai direttori delle testate del TG1, TG2, TG3 e Radio Rai, i movimenti Move On, La Rai ai cittadini, Libertà e Giustizia, Popolo Viola e Articolo 21 chiedono il “riequilibrio dello spazio televisivo concesso alla campagna elettorale del centrodestra per le elezioni amministrative” ed il rispetto della Legge sulla Par Condicio. “Pare superfluo ricordare – osservano nella lettera – che l’obbligo di rispettare la legge e ripristinare l’equilibrio violato grava comunque, direttamente e in primo luogo, sulle emittenti televisive. La Par Condicio, dunque la parità di condizioni che va esercitata all’interno di un sistema democratico e che serve a garantire il rispetto dei diritti di cittadini ed elettori, e successivamente delle Istituzioni, è stata palesemente violata – scrivono – dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi, candidato capolista nella città di Milano, nella giornata di venerdì 20 maggio, a poco più di una settimana dalla data dei ballottaggi”. Le associazioni ricordano poi come sulla vicenda “l’Autorità per la garanzia sulle telecomunicazioni stia deliberando sulle violazioni commesse sia sulle reti Mediaset che quelle della RAI, ancora un servizio pubblico radiotelevisivo”. Tramite le associazioni firmatarie, si fa infine notare nella lettera aperta, “i cittadini chiedono al presidente e al direttore generale un’immediato riequilibrio dello spazio concesso ai leader politici in occasione dei ballottaggi alle elezioni amministrative, a prescindere dalle decisioni che verranno prese dall’ autorità garante”. Gli elettori, concludono poi, “e ancora più gli abbonati al Servizio pubblico hanno il diritto di vedere tutelato il rispetto delle norme e il loro diritto a un’informazione libera ed equilibrata. Ci aspettiamo quindi che gli organi competenti della Rai operino in tal senso, dimostrando equidistanza ed indipendenza e negando di fatto qualsiasi assoggettamento al potere di turno”.

Leggi il testo della Lettera

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