Giù le mani dalla Costituzione

Vogliono riscrivere l’Articolo 1 della Costituzione.

Alla guerra totale, purtroppo preparata con cura, in questi anni di colpevoli silenzi, si risponde soltanto mettendo insieme tutte le forze democratiche che si rendano conto che in Italia è in atto un tentativo di golpe istituzionale, attraverso il tradimento della Costituzione su cui pure hanno tutti giurato.
Come più volte gli italiani hanno dimostrato, anche con il Referendum costituzionale del 2006, la prima parte della Costituzione è intoccabile, lungimirante e sacra, perché scritta con il sangue di chi ha liberato il Paese dall’oppressore straniero.

3 commenti

  • Buona Pasqua a tutti .
    Una modesta riflessione : non ci agitiamo troppo per la Costituzione violata , l’attacco alla Costituzione , la Costituzione non di tocca ecc..
    La Costituzione vigente ha nei suoi articoli la possibilità di cambiamenti ( parlamento con maggioranze importanti ed eventuale referendum )
    ed allora ? Mi chiedo se è oltraggio alla Costituzione chiedere ( ed ottenere nei termini fissati ) cambiamenti e modifiche .
    Direi di no , al di la del proponente che non piace, della proposta buona per alcuni, oscena per altri.
    Non esageriamo e parliamo chiaro laddove alcune cose sono da cambiare e lo dicono tutti , altre sono discutibili ma certamente , liberamente , democraticamente proponibili. Il prof Z. si batte con competenza e grinta per non cambiare nulla : solo Lui è nel giusto ?
    Da così alta cattedra mi aspetto anche proposte altrimenti i suoi molti , imperversanti interventi sembrano i pellegrinaggi della madonna pellegrina ! Con tutto il rispetto e non senza le mie scuse per l’ironia ( forse pesante ). Grazie per l’attenzione RF

  • @renata: la Costituzione sarebbe da cambiare perché “lo dicono tutti”? Ma “tutti” chi? E se quei “tutti” hanno torto? Dicendo “la Costituzione vigente ha nei suoi articoli la possibilità di cambiamenti” si scopre l’acqua calda: OGNI legge ha in sé la possibilità del suo cambiamento, questo non significa che va per forza cambiata. Vogliamo, per favore, esercitare lo spirito critico invece di pappagallare sempre le parole in libertà di gente costantemente impreparata? No perché siamo al paradosso che il deputato Ceroni, insegnante di scuola media con laurea in sociologia (probabilmente regalata a Urbino), sembra suscitare in giro chissà quali profonde riflessioni in diritto costituzionale solo per aver formulato una proposta a dir poco campata in aria: tanto acute, profonde e lucide che occorre pretendere nientemeno dal professor Zagrebelsky di formulare proposte per… cambiare la Costituzione. Come se questa, per il fatto non essere intoccabile, fosse automaticamente da toccare. Lo dicono tutti gli imbecilli d’Italia: bisogna cambiare la Costituzione. Zagrebelsky s’arrangi. Ma per piacere.

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