Pisanu e Veltroni scrivono al Corriere: perché solo ora?

È “necessario un periodo di decantazione, di rasserenamento del Paese”. “Perciò un nuovo governo che nascesse da un ampio ed esauriente confronto parlamentare, potrebbe porre mano alle emergenze in corso, riformare la legge elettorale e consentire poi ai cittadini di scegliere tra proposte alternative di governo, proposte non “contro” qualcuno ma “per” l’Italia”. È quanto propongono Giuseppe Pisanu e Walter Veltroni in una lettera pubblicata dal Corriere della Sera. “Dopo venti anni di bassa crescita e di contrasti paralizzanti – spiegano -, è giunto il tempo di voltare pagina e segnare una netta discontinuità con la fase attuale. Dobbiamo far nascere un nuovo clima di dialogo fra visioni e indirizzi programmatici differenti. Uniti – aggiungono però – sui valori fondanti e sulle regole del gioco”. A spingere Pisanu e Veltroni a questa proposta il fatto, spiegano ancora, che “non si può restare inerti e silenziosi quando si vede il Parlamento ridursi a teatro di manifestazioni indegne; l’equilibrio dei poteri democratici vacillare quotidianamente; lo spirito pubblico spegnersi nella corruzione dilagante e persino nel disconoscimento dell’unità nazionale e dell’Unione europea”. “Altro che scontri e risse”, osservano: “le forze politiche hanno il dovere di mobilitare le energie migliori al servizio del bene comune”. Le elezioni anticipate però, avvertono, Pisanu e Veltroni, non sono la soluzione. “Noi paventiamo il rischio, in ragione del clima politico e della legge elettorale – affermano -,che esse si risolvano in uno scontro frontale dagli esiti imprevedibili e tra schieramenti costruiti più sulla contrapposizione che sulla proposta”.

Perché chiedere ORA e soltanto ora una nuova legge elettorale? LeG l’ha fatto un anno fa, con un appello “mai più alle urne con questa legge“, che ha raccolto quasi 75 mile firme. Ora, a ridosso di un primo confronto elettorale e in vista delle prossime elezioni, questa richiesta non arriva in un momento quanto meno sospetto?

7 commenti

  • Solo Veltroni poteva uscire con una proposta del genere.In questo momento,in cui il Caimano ne sta combinando di cotte e di crude,solo Veltroni,col suo bel modino tranquillo e moderato,può stare a pensare alla nuova legge elettorale.Ma ci sta prendendo in giro tutti quanti un’altra volta?Berlusconi è di nuovo lì a spingere per la legge sulle intercettazioni e sulla legge bavaglio e lui, Veltroni(di Pisanu non voglio nemmeno parlarne)se ne sta a vaneggiare.Ma domando e dico:l’opposizione non sarebbe ora che cominciasse a disertare l’aula del Parlamento e lasciasse soli i facinorosi della maggioranza?La spinta da parte della gente scesa nelle piazze l’ha già avuta e l’avrà sempre più se solo saprà dare un forte segnale al paese.Restino fuori e lascino la maggioranza da sola di fronte alle proprie responsabilità e la gente(quella vera) sarà tutta dalla sua parte.Sarebbe anche un ottimo sistema per risvegliare le coscienze e le menti dormienti.Al resto ci si penserà subito dopo aver fatto dimettere il despota.Per fare ciò occorre metterlo con le spalle al muro con un’azione ben più incisiva che stare a leggere la Costituzione in aula o a fingere di contestare mentre si accettano supinamente tutte le sue malefatte.Lui,in un modo o in un altro riuscirà sempre ad avere i numeri per far passare le sue leggi ad personam,sta all’opposizione non esserne complice.Tutti fuori e tutti in piazza.Proviamoci!

  • Certamente il sospetto è legittimo ma non può però impedire una azione comune, comune a “tutti gli uomini di buona volontà”, per la cancellazione immediata di questa ignobile, incivile ed antidemocratica Legge elettorale. Bisogna mandare subito a casa questi golpisti e sottrarre le “nomine” dei parlamentari alle lobby mafiose dei gruppi di interesse (non più Partiti ma gruppi di interesse specifico, spesso unipersonali ed ancora più spesso portatori di interessi in danno dei cittadini). E’ questo l’obiettivo comune e poco importa la paternità delle iniziative, i modi e le strategie! “Mai più alle urne con questa legge“ è l’obiettivo e poco importa che su questa iniziativa si aggreghi inevitabilmente zavorra collusa e/o compartecipe dello sfascio democratico in atto nel nostro Paese.

  • Non so come la pensi Pisanu, ma spero proprio che per Veltroni il nuovo governo incaricato di occuparsi di questa e altre riforme debba avere un premier diverso da Berlusconi. Se riescono nella difficilissima impresa di estrometterlo da Palazzo Chigi, aprendo la strada a un governo tecnico, meritano il Nobel. Altrimenti sono le solite chiacchiere fumose. E’ appena il caso di ricordare che, alla fine del 2007, quando tutte le spallate al governo Prodi erano fallite e il caimano era nell’angolo, Veltroni gli offrì un imperdonabile assist. La lezione non vogliamo mai impararla?

  • voglio vedere se pisanu è coerente e non vota al senato per il processo breve e altre schifezze pro silvio. come ha votato per ruby, nipote di mubarak?

  • Sinceramente, l’unico episodio da citare come interessante , secondo il mio punto di vista, è avvenuto durante la trasmissione Agorà di rai tre del 14 aprile:l’avvocato Grazia Volo ha risposto così al professor Roberto Zaccaria che denunciava la compravendita dei deputati in parlamento:”… ma comprateli anche voi…!!!” e facciamola finita, aggiungo io:” a brigante , brigante e mezzo”( e questo l’ha detto anche Sandro Pertini )

  • Per Veltroni non lo trovo assolutamente sospetto, è solo più urgente. E’ dal 1996 che cerca di stabilire delle regole (Il Tavolo di Confronto sulle Regole), ma c’è sempre qualcuno – anche all’interno del Suo partito, vedi D’Alema – che ignora i sui appelli.

  • Il Pd-L è talmente alla frutta che pur di non stare più a sinistra si aggrappa alle maniche di chiunque passi, Pisani sardi con la U e altri oggetti privi di valore. Ma fino a quando si presterà semplice orecchio a lor signori.

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