Il collasso della Riforma Brunetta

15 Apr 2011

Trasparenza, efficienza e nuovi modelli ispirati al principio di civil-servant. Che fine hanno fatto? Tutto finito nel calderone dei fannulloni? Questa sera, alle 18, all’Auditorium S.Carlo di Milano ne discutono Pietro Ichino con Pietro Micheli; partecipa Giuliano Pisapia. Il ministro Brunetta non ha mai risposto all’invito di LeG.

Libertà e Giustizia promuove l’incontro-dibattito dal titolo: Il collasso della Riforma Brunetta
all’Auditorium San Carlo di Milano, corso Matteotti 14, il 15 aprile alle 18

partecipano :

Pietro Ichino
Senatore, Professore di Diritto del lavoro all’Università Statale di Milano

Pietro Micheli
Professore alla Cranfield University in Gran Bretagna dove insegna “Sistemi di valutazione delle performance”, già Commissario CiVIT

Rossana Dettori
Segretaria nazionale della Funzione Pubblica CGIL

Coordina il dibattito:
Salvatore Bragantini
Editorialista “ Corriere della Sera” – Collaboratore di www.lavoce.info

Presenzierà al dibattito:
Giuliano Pisapia
Candidato Sindaco al Comune di Milano

Introduce:
Ercole Perelli
del Gruppo di Lavoro “Economia” – Circolo Libertà e Giustizia di Milano

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A seguire: domande del Pubblico
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Ingresso libero

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All’inizio di questa legislatura l’approvazione bipartisan di una riforma della pubblica amministrazione ha suscitato serie aspettative fra i cittadini e le imprese che ritengono il miglioramento dei servizi pubblici  obiettivo primario e irrinunciabile per il nostro Paese.

Nata da una proposta dell’opposizione – primo firmatario il sen. Ichino – e modellata su collaudate esperienze nordeuropee, la riforma introduce princìpi innovativi per la nostra pubblica amministrazione:

– la trasparenza totale per ogni atto di spesa;

– la misurazione indipendente di servizi e prestazioni;

– infine, l’apprezzamento dei meriti individuali in funzione di precisi obiettivi assegnati.

Il Ministro Brunetta, senza tener conto dei tempi della riforma, è subito partito con la campagna mediatica contro i “fannulloni”, iniziativa che ha destato immediate reazioni da parte di dipendenti e sindacati.

Ma i cittadini che non si fanno incantare dagli annunci spot della politica, sanno che la realtà di fondo è costituita dai tantissimi insegnanti, medici, operatori sanitari, docenti, ricercatori, magistrati, forze di polizia, dipendenti e funzionari di ogni amministrazione che si impegnano ogni giorno nei loro compiti, pur operando in strutture spesso inadeguate e in carenza di mezzi.

Attraverso la cronaca quotidiana, i cittadini conoscono anche i gravi problemi che affliggono la pubblica amministrazione: gli sprechi, i favoritismi, le “cricche”, i lavori pubblici che subiscono ritardi di anni e sensibili aumenti di spesa… e, soprattutto, hanno appreso dalla “Corte dei conti” che la corruzione grava sul settore pubblico per 60 miliardi di euro l’anno, circa 1000 euro per ogni residente, neonati compresi.

Queste sono le pesanti realtà che la “trasparenza totale” e la “valutazione comparativa delle prestazioni”, se correttamente realizzate, potranno contribuire a rimuovere!

La deriva rispetto alla linea originaria della riforma è poi continuata con l’istituzione della Commissione centrale per la valutazione e la trasparenza (CiVIT) impostata su criteri rigidamente burocratici e senza alcun coinvolgimento dei cittadini fruitori dei servizi, tanto che l’ing. Micheli unico componente con specifiche esperienze in Paesi dove i princìpi di trasparenza e valutazione sono applicati, ha recentemente presentato le dimissioni ed è ritornato ad insegnare in Gran Bretagna.

Nell’incontro-dibattito del 15 Aprile saranno presenti tre protagonisti della vicenda: il sen. Ichino, l’ing. Micheli e Rossana Dettori segretaria nazionale Funzione Pubblica CGIL.

Il quarto, il Ministro Brunetta, da noi invitato non ha risposto.

Con l’obiettivo di appoggiare il nostro candidato Sindaco, abbiamo invitato Giuliano Pisapia ad assistere al dibattito.

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