La Carta del Buon Governo locale

13 Apr 2011

In un frangente tanto delicato per la sopravvivenza della vita democratica del nostro Paese riponiamo fiducia nel fatto che tutti i candidati si impegneranno a sottoscrivere la Carta del Buon Governo locale che riassume in sé i principi etici ai quali attenersi nel corso del loro mandato.

Il Circolo di Trieste di Libertà & Giustizia ha stilato il presente documento da sottoporre in questi giorni all’attenzione dei candidati locali in vista della presentazione delle liste (15 e 16 aprile) per le elezioni amministrative a Trieste.

In un frangente tanto delicato per la sopravvivenza della vita democratica del nostro Paese riponiamo fiducia nel fatto che tutti i candidati si impegneranno a sottoscrivere la Carta del Buon Governo locale che riassume in sé i principi etici ai quali attenersi nel corso del loro mandato.

Il Sindaco, il Presidente della Provincia, gli Assessori i membri del Consiglio Comunale/Provinciale (in seguito: Gli Amministratori) svolgeranno il loro mandato nel rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana, della legislazione vigente e dei Principi etici e di condotta indicati nella presente Carta.

Principi Etici

Gli Amministratori promuoveranno i diritti umani e le libertà dei cittadini, vigileranno per evitare ed eventualmente rimuovere ogni comportamento che possa produrre discriminazione, anche indirette, per ragioni di razza, sesso, religione, opinione o qualunque altra condizione o circostanza personale o sociale.

Le decisioni adottate saranno ispirate, esclusivamente, al perseguimento del bene comune ed alla soddisfazione degli interessi generali dei cittadini.

Gli Amministratori si asterranno dallo svolgimento di qualsiasi attività che si ponga in conflitto di interesse con l’incarico ricoperto. Si intende che esiste conflitto di interesse quando gli Amministratori assumono decisioni che comportino la convergenza dell’interesse pubblico con l’interesse privato proprio, dei familiari o con interessi condivisi con persone terze.

Non interverranno nello svolgimento di operazioni amministrative senza una giusta causa che sia determinata da obblighi di indirizzo politico, di vigilanza e di controllo;

Promuoveranno una moderna amministrazione pubblica che si attenga ai principi di autonomia, di responsabilità, di qualità di formazione e di aggiornamento continui, di efficacia/ conomicità/ efficienza e vigileranno per il conseguirsi dell’interesse generale attraverso l’ esercizio della discrezionalità amministrativa.

Le loro attività pubbliche saranno ispirate a principi di trasparenza ed accessibilità per tutti i cittadini, ed essi avranno comunque l’obbligo di rendere conto dei risultati della loro attività dell’ azione di controllo svolta sui servizi pubblici locali.

Gli Amministratori si asterranno da ogni tipo di transazione e attività finanziaria che possa compromettere l’obiettività dell’ Amministrazione nel servizio degli interessi generali;

Gli Amministratori assumeranno la responsabilità delle decisioni e dei comportamenti propri e degli organismi che dirigono, attenendosi, nell’ affidamento degli incarichi politici o amministrativi, a criteri di merito e di riconosciuta esperienza, da verificare anche attraverso pubbliche selezioni ed evitando cumuli;

Manterranno, nei confronti dei mezzi di comunicazione, un atteggiamento sobrio e misurato, evitando comportamenti di abuso e manipolativi nei confronti della pubblica opinione.

Principi di condotta

1. Gli Amministratori assolveranno con piena dedizione il loro incarico, svolgendolo con spirito di autonomia dai partiti e dagli interessi e con senso di responsabilità;

2. l’assunzione di incarichi negli organi esecutivi di direzione di partiti politici, in nessun caso comprometterà o diminuirà il loro esercizio delle funzioni;

3. essi garantiranno il diritto dei cittadini all’informazione sul funzionamento dei servizi pubblici che gli siano stati affidati, con le limitazioni stabilite da norme specifiche;

4. nell’esercizio delle proprie funzioni, essi massimizzeranno lo zelo, in modo che l’impegno degli obblighi contratti sia un effettivo riferimento di esemplarità nel comportamento degli impiegati pubblici. Tale esemplarità dovrà esplicitarsi, in ugual misura, nel complimento dei doveri che, come tutti i cittadini, gli Amministratori devono espletare per legge;

5. amministreranno i beni e i programmi pubblici con rigore, attenendosi a criteri di sostenibilità amministrativa affinché sia chiaro chi, che cosa fare e con quali risorse, ed eviteranno comportamenti che possano compromettere la dignità dovuta al loro pubblico incarico;

6. Gli Amministratori rifiuteranno qualunque regalo, favore o servizio in condizioni vantaggiose che vada appena più in là dell’ abituale uso sociale o di cortesia, o prestiti o altre prestazioni economiche che possano condizionare l’espletamento delle loro funzioni, pur senza venir meno a quanto stabilito dal Codice Penale.

In caso di omaggi di maggior entità, ricevuti a carattere istituzionale, essi saranno incamerati nel patrimonio dell’Ente Locale.

7. Nell’espletamento del loro incarico, gli Amministratori saranno accessibili a tutti i cittadini, e massimizzeranno l’impegno nel rispondere a tutti gli scritti, le richieste e i reclami che dai cittadini stessi riceveranno;

8. Gli Amministratori si asterranno dall’effettuare un uso improprio dei beni e dei servizi che l’Amministrazione Locale pone a loro disposizione in ragione del loro incarico.

9. La protezione dei beni culturali e della diversità linguistica ispirerà i comportamenti degli Amministratori nell’esercizio delle loro competenze, così come la protezione e il miglioramento dell’ambiente naturale.

10. Gli Amministratori garantiranno la custodia e la conservazione della documentazione per la sua trasmissione e passaggio ai loro responsabili successivi.
Attuazione della Carta del Buon Governo Locale

Le pratiche quotidiane saranno ispirate alla diffusa applicazione dei Principi Etici e di Condotta dei quali si darà conto ai cittadini annualmente – per quanto riguarda il Comune- alla Commissione Consiliare sulla Trasparenza (prevista dall’art. 39 dello Statuto del Comune di Trieste) che esaminerà un rapporto fornito dal Sindaco in sede di approvazione del rendiconto di gestione, e – per quanto riguarda la Provincia – un rapporto fornito dal Presidente della Provincia con il rendiconto di gestione (art. 54 dello Statuto), con l’eventuale proposta delle misure che si stimano convenienti per assicurare la realizzazione della Carta del Buon Governo Locale;

Il rispetto della Carta del Buon Governo Locale, che è parte integrante del programma di mandato di ciascun candidato, verrà sottoposto a verifica periodica da parte dell’ Associazione redigente (L&G) che controllerà se gli impegni assunti dagli Amministratori, e desumibili dai programmi di mandato, verranno assolti e tradotti in programmi politico-amministrativi.

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