“Io mi vergogno”

04 Apr 2011

Protesta civile e annuncio della Giornata di Vergogna Nazionale
5 aprile, dalle 18.30, Piazza Carignano, Torino

Vergogna! Vergogna! È il grido che si leva dalle piazze a ogni apparizione pubblica del Cavaliere e dei rappresentanti del suo governo.
Vergogna! Vergogna! Il grido disperato di cittadini che ogni giorno assistono inermi alle manovre di un palazzo asservito al suo sovrano e alla sua impunità!
Vergogna! Vergogna! Il grido disperato di lavoratori, donne, giovani che si vedono negare il diritto al lavoro, alla dignità, al futuro da chi ogni giorno promette un nuovo miracolo!

“IO MI VERGOGNO” su queste parole ci diamo appuntamento il 5 aprile in Piazza Carignano a Torino, per un momento di protesta civile e per lanciare per il 6 aprile, giorno di apertura del processo per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile (ennesimo processo che vede imputato il Cavaliere), una Giornata di Vergogna Nazionale.

Una fascia bianca al braccio destro sarà il segno con cui l’Italia di chi si vergogna si renderà manifesta agli occhi del paese.

Elenco delle vergogne:

– di un presidente del consiglio accusato di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Ver-go-gna!

– del bunga bunga come ascensore sociale e strumento di carriera politica. Ver-go-gna!

– di ministri inquisiti e di un parlamento di avvocati e uomini prezzolati asserviti ai bisogni del loro capo. Ver-go-gna!

– di un linguaggio politico che parla ancora del pericolo di comunisti e ci tiene legati a un passato che non esiste più. Ver-go-gna!

– della continua invenzione di emergenze per proporre soluzioni miracolistiche e realizzare nei fatti nient’altro che una politica della paura. Ver-go-gna!

– Di una politica che non sa parlare con la voce di quella metà del Paese che è fatto di donne. Ver-go-gna!

– di un ministro della repubblica che usa il dialetto della sua piccola patria per offendere la dignità umana di popoli che lottano per la libertà e di persone che cercano un futuro migliore. Ver-go-gna!

– di un paese che vive la fiction della politica come una realtà e lascia che i problemi del paese siano trattati come una fiction. Ver-go-gna!

– di un presidente del consiglio che dice di essere liberale e non sa cos’è la separazione dei poteri e l’indipendenza della magistratura. Ver-go-gna!

– di un Paese nel quale le donne sono costrette a chiedere il rispetto della loro dignità. Ver-go-gna!

– di un parlamento che si regge sulla sfacciata compravendita di consenso e di poltrone. Ver-go-gna!

– del cinismo politico nelle più delicate questioni internazionali che ha ridicolizzato l’Italia di fronte alle altre nazioni. Ver-go-gna!

– di un presidente del consiglio che sopravvive grazie a leggi e leggine scritte e approvate per il suo tornaconto personale. Ver-go-gna!

Vergogna! Abbiamo finito di essere spettatori, da domani torniamo ad essere cittadine e cittadini! Proclamiamo per il 6 aprile la Giornata Vergogna nazionale.

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