L’oscenità in Aula (non in piazza)

01 Apr 2011

C’è chi tenta di spostare l’attenzione sulla piazza, sulle monetine, su quel limite – le transenne oltre l’obelisco di piazza Montecitorio – mai varcato da manifestazione che si rispetti. A noi, invece, piace porre l’attenzione su quel che è successo dentro l’Aula di Montecitorio. Senza distrarsi.

C’è chi tenta di spostare l’attenzione sulla piazza, sulle monetine, su quel limite – le transenne oltre l’obelisco di piazza Montecitorio – mai varcato da manifestazione che si rispetti.

A noi, invece, piace porre l’attenzione su quel che è successo dentro l’Aula di Montecitorio. Senza distrarsi. Facendo anche notare, di passaggio, quel che le foto hanno mostrato con chiarezza: alla destra del ministro La Russa c’è il ministro degli Esteri Franco Frattini, chino sui fogli, preso da altre vicende, evidentemente. Alla sinistra, il neo-ministro Saverio Romano è imperturbabile. Soltanto il sottosegretario alla Cultura Francesco Giro reagisce, ma è l’unico dai banchi della maggioranza. Tenta di fermare la foga di La Russa, invitandolo a rimettersi a sedere. Inutilmente.

Dal resoconto stenografico della seduta pomeridiana di mercoledì 30 marzo 2011:

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Signor Presidente, intervengo sull’ordine dei lavori. Anche se è inusuale che un Ministro parli sull’ordine dei lavori, credo che il mio intervento rientri anche nei tempi contingentati, almeno a mio avviso, poi, a sua valutazione, spetta decidere a lei.
Senza sollevare problemi più gravi di quelli che sono, volevo informare l’Aula di un fatto che a me sembra particolarmente grave. Ero in Aula e sono stato avvisato da diversi colleghi, anche da componenti del Governo, fra questi l’onorevole Santanchè (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico).

UGO SPOSETTI. Allora, siamo a posto!

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Se tu sei a posto, io non lo so. Non so se tu sei a posto, decidi tu!

PRESIDENTE. Vi prego, onorevoli colleghi…

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Come dicevo, sono stato informato da numerosi colleghi che era diventato, non solo impossibile, ma anche pericoloso uscire dall’Aula e poi dal Parlamento. Sono arrivato per verificare volutamente, perché non credevo alle mie orecchie. Sono voluto uscire da Montecitorio, con un atteggiamento normale di chi va via. A due metri dal portone di ingresso di piazza Montecitorio c’è uno schieramento di qualche centinaio di persone, appositamente convenute con un chiaro intento intimidatorio, offensivo e violento (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico).

FURIO COLOMBO. Questa si chiama libertà!

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Ma c’eravate? Ma c’eravate? Ci sono, ahimè…ma perché vi arrabbiate tanto? Io non so se avete questa capacità di conoscere dei fatti a cui non avete partecipato. Certo, io che avevo un ricordo del 1992, quando in maniera goliardica c’erano stati dei ragazzi che avevano una striscia con scritto «siete circondati», ho visto la differenza e vi assicuro – lo dico senza iattanza – che quello che sta avvenendo fuori non so se sia il frutto della vostra predicazione (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico)…se mi vuoi lasciar parlare…

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vi prego di non rendere impossibile la prosecuzione della seduta.

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. È sicuramente qualcosa mai avvenuto fuori dal palazzo del Parlamento. Mi sono anche meravigliato. Ringrazio le poche forze dell’ordine, mi sono meravigliato che fosse stato loro consentito di arrivare così vicino, ma non ho nessuna intenzione di prendermela con le forze dell’ordine (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). Vi do un’ulteriore notizia: una persona che mi è venuta contro in maniera assolutamente minacciosa, figurarsi se mi sono spaventato (Commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori)!

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi…

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Ce ne erano cento! Voi sareste scappati a casa (Commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori).

PRESIDENTE. Onorevole ministro…

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Voi sareste scappati, come conigli dice qualcuno! Ho riconosciuto questa persona per essere l’organizzatore dei fischi a Silvio Berlusconi il giorno del 17 marzo, la stessa persona, vestita nella stessa maniera (Commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori). È il frutto di una organizzazione, voluta, di contestazione premeditata alla maggioranza, agli organi costituzionali, alla libertà del Parlamento (Commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori – Applausi dei deputati del gruppo Popolo della Libertà).

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Voi siete complici se reagite così (Commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori – Applausi dei deputati del gruppo Popolo della Libertà)! Voi siete complici se non date la solidarietà (Commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori – Applausi dei deputati del gruppo Popolo della Libertà)! Voi siete violenti, assai più di loro (Commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori – Applausi dei deputati del gruppo Popolo della Libertà)!

PRESIDENTE. Avverto i colleghi, che conoscono il Regolamento, che a seguito degli interventi dei rappresentanti del Governo ogni gruppo avrà la possibilità di intervenire. Non concederò la parola a più di un rappresentante per gruppo. Poi la Presidenza ovviamente dirà qualcosa circa quello che è accaduto.

DARIO FRANCESCHINI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

DARIO FRANCESCHINI. Signor Presidente, penso che le parole, il tono di voce e i comportamenti dell’ultima mezz’ora del Ministro della difesa parlino più chiaro di qualsiasi cosa. Noi condanniamo sempre ogni episodio d’intimidazione. Le agenzie, che sono – credo – organi neutrali di stampa, riportano questo titolo: «Contestato il Ministro La Russa». Ora vorrei sapere, e il Ministro La Russa dovrebbe chiederlo al suo collega Ministro dell’interno (che si rivolga al questore di Roma o alle autorità competenti), per quale motivo una delle migliaia di manifestazioni che avvengono normalmente davanti alla Camera, e che accolgono più o meno calorosamente ciascuno di noi a seconda del colore politico della manifestazione, anziché svolgersi, come sempre avviene da anni, dietro le transenne appositamente poste davanti alla Camera, cioè dietro l’obelisco, è stata fatta stranamente arrivare fino all’ingresso di Montecitorio (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori). E vorrei capire chi ha disposto questo, e vorrei capire come altrettanto casualmente il Ministro della difesa, che è un volto televisivo abbastanza noto, non abbia mancato di uscire dal portone principale per essere vittima di una enorme aggressione (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori). Allora vorrei dire questo: se avvengono episodi di violenza si condannano… (Applausi polemici del Ministro La Russa – Vivi commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori).

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Bravo, bravo! (Dai banchi dei deputati del gruppo Partito Democratico si grida: fascista, coglione!)!

PRESIDENTE. Onorevole Ministro, la prego. Onorevole La Russa, la prego di avere un atteggiamento rispettoso (Commenti del Ministro La Russa)! Onorevole Ministro, la prego di avere un atteggiamento rispettoso!

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Va… (All’indirizzo della Presidenza)!

PRESIDENTE. Onorevole Ministro, non le consento di insultare la Presidenza (Commenti del Ministro La Russa). Sospendo la seduta.

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