LeG si mobilita, ecco le piazze per la Costituzione

Libertà e Giustizia aderisce e promuove la manifestazione del 12 marzo per difendere la Costituzione. Sarà a Roma, per il corteo che da piazza Repubblica si snoda fino a piazza del Popolo. Intanto, però, circoli di LeG si preparano alla mobilitazione. Le piazze si aggiungono di ora in ora.

Bari, con il coordinamento provinciale nato dopo l’incontro del 22 febbraio, aderisce alla manifestazione che parte da corso Vittorio Emanuele II, incrocio via Andrea da Bari (ore 17.00).

A Bologna, parola d’ordine “Per la scuola della Costituzione”, concentramento in piazza XX settembre (ore 15.00).

A Brescia, dopo che il comune ha negato Piazza della Loggia, il ritrovo è nell’attiguo Largo Formentone (ore 15.00).

A Cuneo, dalle 15.15 in piazza per la Costituzione (C.so Nizza 3 davanti alla Banca d’Italia).

A Mantova in piazza Canossa (dalle 15.30), verranno letti gli articoli della Costituzione da studenti italiani e stranieri (nella loro lingua), ci sarà un intervento del Teatro Magro e di musicisti, si distribuiranno bandiere e coccarde tricolori.

A Milano volantinaggio di LeG su Costituzione, Giustizia, libertà d’impresa (P.zza Castello, tra la Fontana e il portone del Castello: ore 14.30).

A Padova, banchetto di sensibilizzazione su Scuola pubblica e Costituzione (dalle 10 alle 13). Dalle 15 corteo con ritrovo in P.zza Antenore (davanti Prefettura).

A Poggibonsi, Libertà e Giustizia in collaborazione con l’associazione “Oliver Twist”, Parole, musica e canti per la Costituzione, a partire dalle 16.30 via della Repubblica e P.zza F.lli Rosselli.

A Piombino, insegnanti, studenti e cittadini in Piazza Cappelletti alle 16.30

A Ravenna che fu capitale della Repubblica e che il 2 giugno 1946 ebbe la più alta percentuale di votanti che dissero Sì al referendum, ci si ritrova in piazza del Popolo (ore 15.00).

A Roma, sede della mobilitazione nazionale, l’appuntamento di soci e amici di LeG è in Piazza della Repubblica (ore 14.00, ang. via V.E. Orlando – fuori dal portico). L’invito di LeG Roma è di arrivare “tricolorati” con la bandiera, con una copia della Costituzione oppure con una coccarda. Ai primi 30 verrà consegnato un cartello A3: “La Costituzione ci difende – Difendiamo la Costituzione“.

La manifestazione è organizzata per difendere i valori della legalità repubblicana – troppo spesso impunemente violati – e della dignità costituzionale che non dev’essere calpestata” queste le parole d’ordine che animeranno la concentrazione a Senigallia (piazza Roma, dalle ore 17.00).

A Torino, in piazza Castello dalle 14 (ritrovo presso l’edicola all’imbocco di via Garibaldi) mentre a Trieste LeG guida il presidio nella storica Piazza Unità d’Italia dalle 10 e 30.

26 commenti

  • ma perché non fruttiamo questa giornata per fare un appello a tutti i pensionati che in modo pacifico scendano in piazza a fermare il traffico nei capoluoghi di regione.bastano 4 incroci per città che rimarrebbero bloccate. è una categoria non ricattabile, non perde giornate, politicamente e economicamente frustrata.
    potrebbe essere una protesta senza limite di tempo.

  • Grande compiacimento per queste manifestazioni! Speriamo di essere sempre di più e trovare una sponda politica nei partiti dell’opposizione. L’ “automobile parlamentare”, se mi si concede questa immagine, è in mano alle forze politiche. Ma noi possiamo davvero essere la benzina e i cavalli nel motore, per spingere questi leader sempre troppo timidi a osare di più per bloccare le spinte eversive del berlusconismo.

  • si, dobbiamo ribellarci, non si può più tollerare quello che sta succedendo! Bisognerebbe interdire B e chi lo segue per oltraggio alla Costituzione!

  • E Lecce?
    Cosa si deve fare per attuare la manifestazione nella propria città?

  • Io mi appello a tutti gli italiani che hanno a cuore il futuro e la dignità del proprio paese. Non possiamo tollerare oltre. Bisogna unire tutte le forze e proseguire una protesta ad oltranza, come è stato fatto nei paesi del nord africa e mandare via questo governo e questo parlamento indegno. Siamo in una vera e propria emergenza democratica. Uniamoci e andiamo avanti fino alla fine. Non molliamo!

  • Cinquecento bandiere sventolano dalle finestre dei dipartimenti dell’Università di Trieste. Iniziano a vedersi anche ai balconi della città; portano impresso l’emblema della Repubblica Italiana e tre parole: scuola – università pubblica a significare la difesa dei principi della Costituzione che sanciscono il ruolo centrale di Scuola e Università Statali.
    Le hanno issate docenti e studenti, a difesa del diritto ad insegnare, a studiare, ad effettuare lavoro di ricerca, a progettare il proprio futuro in una scuola pubblica. L’iniziativa, promossa in modo autonomo da un gruppo di docenti e condivisa da un largo numero di studenti e lavoratori dell’ateneo giuliano, è stata rapidamente adottata dal Senato accademico dell’Università di Trieste e dell’Università di Udine.

    Da non perdere il filmato Youtube in cui scorrono gli articoli della costituzione:
    http://www.youtube.com/watch?=vgl7Ddnmu2GU

    Le immagini dell’iniziativa si trovano su Facebook:
    http://www.facebook.com/pages/BandieraGialla-Units/169519393084882

  • non bisogna fermarsi dopo questa manifestazione. dobbiamo mobilitarci per giorni. siamo in piena emergenza democratica

  • Abbiamo una Costituzione nata dopo un ventennio di dittatura. Un altro ventennio, incarnato da una sola persona, ne sta minando le basi etiche e politiche. Sembra davvero un esempio di immaturità , in parte giustiificato dai “soli” 150 anni di vita nazionale. Cerchiamo di crescere in fretta e difendiamo le radici della Repubblica, se non vogliamo tenere il passo del gambero. Qualcuno provi a pensare ad un paese senza più B. Dovrà pure accadere, no? Dovremo piangerci, noi ed i nostri figli, i guasti provocati dai suoi interessi e dalla sua paranoia?

  • in Friuli non è in programma nessuna manifestazione? Udine,Trieste, Gorizia, Pordenone?è la nostra Costituzione, la base della nostra democrazia ad essere in pericolo e non possiamo far finta di niente!

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