Giustizia, siamo al golpe

Un motivo in più per manifestare sabato 12 marzo, a difesa della Costituzione. Nel corso della riunione dei ministri a Palazzo Chigi si è deciso di fissare per giovedì 10 un Consiglio dei ministri straordinarioper varsre la riforma costituzionale della giustizia. Dopo l’attacco alla scuola pubblica, dopo il il continuo scempio della nostra Carta, ora tocca alla Giustizia.

La decisione è arrivata dopo che il Guardasigilli Angelino Alfano ha riferito sugli aggiornamenti fatti al ddl di riforma costituzionale nel corso di incontri avuti sia con la Lega sia con i ‘tecnici’ della giustizia del Pdl riuniti ieri alla Camera. Separazione delle carriere di giudici e Pm; Csm diviso in due (uno per i Pm l’altro per i giudici); Alta Corte di disciplina esterna a Palazzo dei Marescialli; principio di responsabilità dei magistrati in Costituzione; inappellabilità delle sentenze di assoluzione: questi i capisaldi della riforma confermati nel corso delle riunioni di questa settimana. Rispetto a ipotesi più radicali circolate negli ultimi giorni, il Guardasigilli ha ieri assicurato che su alcuni punti non si interverrà con mano pesante: l’obbligatorietà dell’azione penale resterà (“non c’è alcuna possibilità che l’articolo 112 della Costituzione sia cancellato”) anche se – ha aggiunto – “stiamo valutando se intervenire con legge ordinaria per regolamentarne le modalità”; nessun intervento sulla Corte Costituzionale o su eventuali maggioranze qualificate cui aveva fatto riferimento lo stesso premier Berlusconi per dichiarare l’illegittimità di una legge (“non se ne è parlato e – ha specificato Alfano – non faceva parte della mia relazione”). Infine, niente presidenza del Csm dei Pm affidata al ministro della Giustizia (“da parte mia questa è un’ipotesi esclusa”) ma la possibilità che questa vada al Procuratore generale della Cassazione o al Presidente della Repubblica, oppure a un procuratore generale ‘ad hoc’ votato dal Parlamento. Alcuni nodi devono essere ancora definitivamente sciolti prima del Cdm della prossima settimana. Le diverse ipotesi in campo che per Alfano “hanno tutte diritto di cittadinanza” riguardano in particolare la composizione dei due Csm (un terzo ‘togati’ e due terzi ‘laici’ oppure metà e metà?) e la maggiore partecipazione del popolo all’amministrazione della giustizia richiesta dalla Lega. Su quest’ultimo punto si sta valutando la modifica dell’art. 106 della Costituzione in modo da prevedere la nomina elettiva di magistrati onorari alle funzioni di pm, ma anche l’eventuale elezione dei capi degli uffici giudiziari, sempre per andare incontro alle richieste del Carroccio.

Tra l’altro, con la proposta di legge presentata dal Pdl sulla riforma della giustizia, arriva anche la «prescrizione breve». Il giudice, in presenza di un imputato incensurato o che abbia superato i 65 anni di età, è obbligato ad applicare sempre e comunque le attenuanti generiche, il che ha come conseguenza la riduzione dei tempi di prescrizione del reato. È questa una delle norme contenute nella proposta di legge presentata alla Camera da Luigi Vitali (Pdl). Le attenuanti, poi, dovranno sempre considerarsi prevalenti rispetto alle aggravanti quando «per effetto della diminuzione della pena, il reato risulti estinto per prescrizione». Il giudice (anche se si fosse nella fase delle indagini preliminari) dovrà pronunciare in camera di consiglio una «sentenza inappellabile di non doversi procedere».

7 commenti

  • Il golpe strisciante dei P2 verrà portato a termine come nei piani, se nessuna istituzione preposta a difesa dell’ordinamento statale come sancito dalla costituzione, non intraprenderà le più energiche iniziative per la formalizzazione dello scontro istituzionale, mediante anche la messa in atto di accusa per attentato alla costituzione e sovvertimento dell’ordine statuale come garantito dalla stessa, perpetrato da tutti coloro che, pur avendo giurato fedeltà alla costituzione ed alla repubblica, ne fanno continuo scempio.
    Ogni denuncia della società civile diventa solo, pur encomiabile, può diventare la foglia di fico per coprire la vergogna.

  • Energiche iniziative. Ben detto.

    Torniamo sulle piazze , mettiamo fine alle chiacchere, non credo più nelle soluzioni politiche.
    Il mio moderatismo (si puo dire?)è finito.

  • Secondo me il golpe c’è già stato, non mi pare che prima del governo PDL la giustizia italiana funzionasse ‘bene’, lo stesso dicasi per la scuola italiana, per i trasporti, per la giustizia sociale, per la sanità. Chiedere asilo politico all’estero è l’unica cosa da fare.

  • Non lasciamo sole le istituzioni che possono fare da argine a questa deriva. Faccio appello agli eccellenti esperti di diritto di cui può avvalersi Libertà e Giustizia perché suggeriscano ogni iniziativa, non solo di testimonianza, ma se possibile anche di ordine giuridico e istituzionale per frenare questo assalto alla nostra democrazia e Costituzione. Noi saremo con loro, sempre. Inutile negarlo: sarà una battaglia durissima e dovremo essere uniti e determinati per vincerla.

  • Possibile che nessuno possa porre un freno a questo scempio sulla Costituzione e sulla Giustizia? Se le suonano e se le cantano, ma è possibile che il Parlamento sia estromesso e che vengano fatti sempre Decreti Ministeriali o che sia posta la Fiducia su DL che interessano la maggioranza (o più semplicemente il Sig. B.) e non il popolo italiano ? Non dovrebero essere pratiche eccezionali? In Italia ne abbiamo più di una al mese: quindi non è più emergenza ma comodità per il governo. In quali altri Paesi Europei si agisce in tal modo?

  • La Costituzione (e la scuola pubblica) si difende con la Costituzione. Con la Democrazia Diretta insita nell’art.71 e 1, la Società Civile “DETTA LA LEGGE”, contro la casta, per le riforme.

    COSA SUCCEDE AD UN UOMO QUANDO VEDE SOLO I PROBLEMI
    E DIMENTICA LE PASSIONI?
    NON DELEGARE AD ALTRI LE SOLUZIONI !
    PER PROGETTARE IL FUTURO CI VUOLE CUORE E FOLLIA !
    METTETITI IN GIOCO !!!

  • siamo difronte a un minuetto una settimana leggi pro lega la seguente leggi pro berlusconi e andiamo avanti, ognuno si fa i suoi affari, Fini continua a fare il super partes, sperando che il cav. baletta si esaurisca da solo, mi chiedo con la spregiudicatezza che ha dimostrato di avere e il basso livello di morale che gli appartiene, bisogna batterlo con le stesse armi altro che usare il bon ton costituzionale, mi dispiace per “antonio”ma i costituzionalisti, quando salta lo stato di diritto non servono .
    una proposta perché non mobilitare i pensionati per bloccare il traffico nei capoluoghi basta convergere e piantonare 4 incroci per città e non si muove più nessuno ……………… forza diamoci la spallata.

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