Strategia della menzogna e credibilità perduta

Ormai è difficile perfino indignarsi. Ormai i sentimenti prevalenti sono noia e stanchezza, perché lo schemino è talmente ripetitivo da provocare soltanto sbadigli. Dunque: Berlusconi la spara grossa, in questo caso attaccando la scuola pubblica, e poi, quando i bersagliati gli rispondono per le rime, dichiara che i soliti comunisti hanno proditoriamente travisato le sue parole. Com’è ovvio, visto che viviamo nell’era delle tecnologie, le tv ripropongono la registrazione delle parole incriminate mettendole a confronto con la successiva smentita. La vistosa contraddizione dovrebbe inchiodarlo, ma lui se ne infischia, convinto che i suoi sostenitori ignoreranno l’evidenza e continueranno a credergli a dispetto di tutto e di tutti. Finora ha funzionato, ma è ancora così?

In realtà i sondaggi dimostrano che la presa del Cavaliere su un elettorato che si supponeva acriticamente devoto sta diminuendo, e per un leader populista non c’è niente di peggio: l’erosione di consenso può trasformarsi in frana da un momento all’altro se il Capo non inventa qualcosa di nuovo. Ed è proprio la capacità inventiva che sembra difettare al Berlusconi odierno.È tornato a parlare come faceva nel ’94, ai tempi della “discesa in campo”. Ma sono passati troppi anni senza che nessuna delle promesse di allora sia stata realizzata, e per di più mentre la crisi economica rosicchia la vita di tutti. Le antiche parole d’ordine appaiono fruste, la nuova chiamata alle armi suona assai poco convincente.

Il premier cerca l’appoggio del Vaticano, e per farsi perdonare i fasti del bunga bunga gli promette obbedienza su tutte le posizioni più retrive, a partire dal sostanziale no sul testamento biologico. Ma trascura il fatto che la maggioranza degli italiani, sui temi cosiddetti “eticamente sensibili”, è molto più avanti sia di lui che della curia, così che governo e papa rischiano di apparire due poteri in declino che si abbracciano per sostenersi a vicenda.

La lotta contro il “relativismo etico” è l’ultimo slogan che il Cavaliere ha mutuato dal linguaggio ecclesiastico, comprendendo in esso una vasta serie di questioni che vanno dal testamento biologico alle famiglie gay, dall’adozione per i single ai metodi di insegnamento delle scuole pubbliche. Vedremo se risulterà efficace. Per il momento non resta che citare quel che ne scrisse a suo tempo Michele Serra: poichè il contrario di relativismo è assolutismo, siamo sicuri che questa parola, assolutismo, sia quella giusta per definire il futuro?

5 commenti

  • Un incubo che mi tormenta da 16 anni,berlusconi indegno,la curia compiacente per potere e denari.VERGOGNA

  • La gerarchia vaticana sta commettendo lo stesso errore che a suo tempo commise sostenendo Mussolini ed abbandonandosi a Hitler. Errare umanum est ma questa è una recidiva ingiustificabile.
    Fabrizio Fulignoli
    socio 6378

  • LOTTA CONTRO IL RELATIVISMO ETICO?
    Ma quando si è mai vista un’etica più relativa della sua ?

  • dobbiamo vedere il lato positivo di aver avuto come presidente silvio, perché a me sembra che ci siano state opportunità senz’altro meno di quelle negative ma ve ne sono state.
    1) ha permesso di verificare la tenuta etica e morale della maggioranza degli italiani che non hanno ceduto al desiderio di dire” ma si, chi se ne frega”, e non è cosa da poco trovare la forza ancora di indignarsi
    2) abbiamo potuto provare la tenuta, fino ad ora, delle istituzioni repubblicane e della Costituzione (grave errore è stato permettere di modificare la legge elettorale)
    3) ha permesso di conoscere senza se e senza il livello di barbarie che possono raggiungere i giornalisti con i loro metodi di sciacallaggio , e il trasformismo dei politici che si sono sputtanati a livello di cortigiani e lacchè
    4) ognuno di noi ha potuto verificare l’attendibilità e il livello di partigianeria dei propri conoscenti e amici.taluni pragmatici e furbi pronti a sfruttare condoni tombali e ri-tombali e altri poveri tapini che sperano senza oggettiva realtà ancora nelle parole del principe forse solo perché milanisti
    5) abbiamo verificato, se mai se ne avuto bisogno, la ipocrisia della chiesa
    6) abbiamo constatato la tenuta della magistratura
    insomma questi vent’anni sono stati duri ci hanno impoverito sia economicamente, socialmente e moralmente ma credo che quando si potrà tirare lo sciacquone nel vortice silvio non andrà via da solo.
    riflettendo però ci è andata ancora bene 20 anni di destra al potere abbiamo tamponato i danni credo più per incapacità sua che per capacità della sinistra purtroppo .

  • Il Vaticano ha sempre appoggiato chiunque non fosse di sinistra, per questo non dobbiamo meravigliarci del riavvicinamento di B & B: entrambi sanno cosa dare l’uno all’altro; oggi però i cattolici, o molta parte di essi, sono in grado di giudicare obiettivamente le scelte del potere ecclesiastico e penso che ne terranno buon conto.
    Riguardo alle ultime sparate (sulla scuola, sul Presidente Napolitano, sul bunga bunga esibito come prodezza di cui vantarsi) sono le stesse di sempre, solo che adesso gli credono e ridono alle sue infelici battute solo gli “ingenui ” e quelli che si servono di lui per per interesse personale.
    Ma non rassegnamoci.

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