Verso il 12 marzo, quando faremo anche noi i conti con la Storia

Impossibile prevedere quando la Storia potrà fare i conti con il presente che stiamo vivendo ma, quando avverrà, i nostri posteri avranno ragione ad irriderci o, se tutto sprofonderà nel baratro sul cui limite continuiamo a danzare, a disprezzarci. Il Nord-Africa in fiamme per la legittima esigenza di quelle popolazioni a reclamare libertà e democrazia e per disfarsi di dittatori storici; noi – contemporaneamente – ad ascoltare, discutere, tentare di ricondurre a ragione, le argomentazioni di chi – rifiutando di adeguarsi ad esse come un qualunque cittadino – modifica le leggi e tenta anche di stravolgere le garanzie costituzionali rappresentate soprattutto dal controllo incrociato tra poteri dello Stato.
Tutto questo accade in modo sostanzialmente diverso da quanto pronosticato da Nanni Moretti nel ‘Caimano’, probabilmente per un eccesso di fiducia da parte del regista nella dignità culturale e politica di quella parte del Paese che continua a sostenere Berlusconi. Altro che scene da guerra civile prodotte dal rifiuto del premier ad adeguarsi ad un consenso che lo abbandona; qui ci si accomoda alla tavola imbandita, ci si ingrassa più che si può, si fa finta di avere sussulti di autonomia ed indipendenza, dopo essere ritornati nel gregge perché il pastore ha migliorato mangimi e ovile.
E non è che i cittadini non stiano dando segnali di sofferenza e fastidio: le donne il 13 febbraio, gli operai Fiat, gli  studenti e i docenti, solo per citare i più recenti. Ma essi – i ‘responsabili’, i ‘casi di coscienza’, i transfughi pentiti – fanno finta che non sia vero disagio; che sia frutto di ideologia. Come se le idee avverse al Presidente del Consiglio, al suo Governo, alla sua Maggioranza avessero la stessa possibilità di diffusione attraverso radio, televisione, carta stampata dell’imponente campagna propagandistica quotidiana a suo favore, resa possibile grazie ad un incommensurabile conflitto d’interessi mai bloccato o, almeno, regolamentato.
Ma a cosa servirà, quando questa stagione più o meno lunga sarà finita? Se la Repubblica e la Democrazia prodotte dalla liberazione e che si reggono sulla Costituzione saranno stravolte per approdare ad una demo-dittatura plebiscitaria e populista, in cui la forza della rappresentatività delle assemblee parlamentari sarà ridotta ad una misura prossima allo zero, quali saranno i luoghi, le sedi, i momenti istituzionali nei quali dar voce agli esclusi, agli oppositori, a chi crede nella forza del confronto reale tra idee e progetti diversi? Ci sarà spazio solo per la rivolta, come ci stanno dimostrando in questi giorni i nostri confinanti mediterranei? Dove sono, oggi i ‘liberali’ disposti ad affrontare questi temi? Cosa ne pensano del confronto tra un futuro così preoccupante ed un passato che ha garantito finora dialogo, alternative, cambiamenti?
Certo, battersi per un ideale è molto più difficile che occupare cadreghini d’ogni tipo, ben remunerati, e che garantiscono grande visibilità, vera ossessione del nostro tempo. Ma quale giudizio avremo dai nostri figli, dai nostri nipoti, quando il sistema di garanzie e prospettive occupative di cui gli attuali cinquantenni-sessantenni hanno potuto usufruire sarà stato smantellato e non ci sarà più la possibilità di scegliere un lavoro, né la certezza di una pensione, la possibilità di accesso al credito senza essere strozzati o la garanzia di poter pagare un mutuo bancario anche negli anni successivi a quello in cui sarà acceso? E su cosa si reggerà il tanto evocato “Sistema Paese” se la precarietà non solo non garantirà più alcun lavoro, ma neppure l’acquisizione di competenze e professionalità elevate? Ricordate quando Berlusconi consigliava alle ragazze di scegliersi un marito ricco? Ecco come vede lui il futuro dell’Italia: i ricchi ad ingrassare, gli altri ad arrangiarsi.
Noi ridiamo, ci consoliamo facendo satira, ma oltre, purtroppo, non riusciamo ad andare. Risate e sarcasmo non salveranno le future generazioni che proprio a questa nostra epoca attribuiranno la responsabilità di aver cancellato le loro speranze e le loro aspirazioni, forse perché ci stiamo occupando più del ‘bunga bunga’, delle minorenni, dei limiti morali del “più grande Presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni” che della sua incapacità di governare, insieme con quanti lo sostengono più per tutelare la propria poltrona che per assicurare sviluppo, progresso, crescita economia e culturale al Paese.

Il sito della mobilitazione

L’articolo di Repubblica.it

Leggi l’articolo sul sito di Art.21

18 commenti

  • Ben venga una nuova manifestazione nelle piazze d’Italia! Molto positivo anche l’appello alle opposizioni di Camilleri, Flores d’Arcais, Travaglio e altri, perché venga bloccato il lavoro del Parlamento fino alle dimissioni di Berlusconi. Si potrebbe riprendere in mano l’iniziativa Santoro-Travaglio a difesa dei magistrati, manifestando davanti a tutti i tribunali dei capoluoghi per sostenere la magistratura. Continuiamo a muoverci, pensiamo a iniziative sempre più vaste e incisive. Per citare la canzone di Vecchioni,”questa maledetta notte dovrà ben finire”.

  • Alcune proposte:
    - che, oltre a Roma, si organizzi una piazza per ogni regione;
    - che ci si presenti tutti con la bandiera italiana (la stessa da esporre poi alle nostre finestre);
    - che all’azione di piazza si associ un coordinamento per le azioni da promuovere in parlamento, allo scopo di ottenere le elezioni anticipate.
    Queste ultime dovrebbero comprendere non solo un tenace ostruzionismo alle iniziative legislative asservite al governo, ma anche una inondazione di proposte di legge alternative, non importa se destinate alla bocciatura, basta che vengano messe in calendario e occupino tempo in discussione (così si coglie l’occasione per mostrare anche il lato costruttivo dell’opposizione).

  • Pingback: A difesa della Costituzione se non ora quando? @ fiordisale

  • Sono felice che con non ora quando è cominciata la mobilitazione del paese, ma non concentriamo tutte le manifestazioni a Roma ma come per la precedente sviluppiamo la lotta in tutte le città d’Italia offendo così la possibilità a tutti di partecipare

  • Sono d’accordo anch’io, la mobilitazione DEVE ESSERE IN TUTTE LE PIAZZE e NON SOLO a Roma!! Occorrono impegno ed mobilitazione permanente in tutto il Paese.

  • Bisogna essere in tanti e soprattutto a Milano roccaforte di B. e dove i magistrati vengono attaccati ogni giorno da 20 anni!!!

  • mi piacerebbe tanto essere con voi a Roma il 12 marzo a difendere la nostra meravigliosa costituzione!sarò con voi idealmente,abbraccio e dico grazie tutti quanti saranno in piazza.

  • Sto aspettando che venga annunciata la partecipazione in piazza a Bologna per poter dire:anch’io ci sarò!Mi auguro si possa organizzare un’altra manifestazione come quella del 13 Febbraio,dove si è respirato una boccata d’aria sana,in mezzo a gente vera,col sorriso sulle labbra ,ma purtroppo con la tristezza in fondo al cuore,ricca della determinazione di dire basta ai soprusi,alle volgarità e ad un assenza di etica civile e morale. Occorre battere il ferro finchè è caldo,se è necessario occorre essere presenti anche quotidianamente ,non farsi vittime della rassegnazione e non mollare mai.Dovrà diventare,citando Franca Valeri dal suo ultimo libro,”la rivoluzione degli educati”.

  • Spero che a Milano il 12/03 venga effettuata una grande manifestazione perche’ e’ in questa citta’ che i politici misurano l’incazzatura della gente.
    Mi auguro una presenza almeno doppia di domenica 13 febbraio sempre che il tempo e i metro’ non facciano i capricci.
    Crediamoci.

  • “Se non ora quando?” salviamo e difendiamo la nostra Costituzione, scritta dai nostri padri per noi e i nostri figli. Facciamo sentire la nostra voce con forza e occupiamo tutte le piazze italiane. Noi donne e uomini italiani onesti. Uniamoci con il nostro urlo ai fratelli della Libia, Tunisia e tutta l’Africa per la libertà e la democrazia! Diamoci la mano e andiamo!!!!!!

  • A.N.S.I.A. 25/02/011 H. 09.50
    Nuove adesioni per il 12 Marzo
    1) Banda Napoletana degli “Sfrantummati.”
    p.s. Copyright Rosetta Iervolino.
    2 Lega degli alcolisti anonimi e non.
    3) Ultras Alessandria calcio. Forza grigi!
    4) Club esclusivo del Palasharp, detto aanche della Galllina vecchia.
    5) Circolo della Dry Shit Semiotics
    6) Compagnia Portasfiga del Popolo viola.
    Associazione delle Ributtanti, pardon, Debuttanti.
    p.s.Info: Rosy Bindi Ribut. bindibindi
    7) Movimento Politico “Bersani & tortafritta”
    8) Antica Congregazione del Cimitero di Praga.
    9) Associazione onlus “Salviamo gli scemi”
    segue

    /)

  • E’ proprio vero, sono i soliti 4 radical-chic che indicono queste manifestazioni e i soliti 4 che partecipano. E ora fanno anche i moralisti! Contro le prostitute bisognose, la corruzione presunta, la prepotenza percepita, l’affettuaosa amicizia con Gheddafi… le famiglie non consacrate, gli embrioni abbandonati, … ehm … forse mi sono lasciato prendere un po’ la mano. No, non si può fare di ogni erba un fascio. Ci sono i moralisti radical-chic, ma anche quelli buoni, i talebani smutandati. Menomale che c’è chi ci aiuta a distinguere.

  • E bravo Sciosciammocca! Vedo che hai veramente gli occhi foderati di prosciutto per non renderti conti che il tuo IDOLO ci ha ridicolizzati nel mondo intero! Li leggi i giornali stranieri? Ah, ma forse hai ottenuto qualche “grazia” dall’ “UNTO DAL SIGNORE”? Per questo lo difendi tanto, insultando le persone che partecipano alle iniziative di L&G, comprese persone degnissime di rispettto (intellettuali, scrittori, politici etc…)?
    Mi rendo conto che il “Pifferaio Magico” vi ha addormentati tutti ben bene!
    Se non ti piace il sito di L&G e le sue iniziative, non obbligato né sei pagato per seguirlo (o forse si??!!??).

  • “Questa volta nessuno mi potrà fermare”Così parlò il Cavaliere!
    Nessuno ti potrà fermare?Ma tu hai già pensato a come fermare noi?
    In caso di risposta negativa,ti consiglio di provvedere già fin da ora ad un nutrito armamentario di carri armati ,cingolati vari e affini,un azione stile piazza tien-an-men.Saremo in tanti a mani nude contro le armi!Ma ,sulla scorta di quel che sta succedendo nel Maghreb,dai mezzi corazzati i tuoi soldati usciranno e si uniranno a noi.Ti basteranno i fedelissimi Minzolini,Capezzone,Cicchitto e compagnia cantante?Hai già messo in preallarme il tuo amico “liberale” Putin?Solo lui potrà far fuori quei ratti comunisti italiani iscritti al partito dell’ODIO!!
    Ma questo non è lo scenario che ci aspetta il 12 Marzo.Tuttavia mi pare che il tuo stato di alterazione mentale stia subendo una rapida e pericolosa escalation e temo che la situazione finisca fuori dal controllo della badante Letta.L’universo femminile cambierà il “macho” di riferimento,o sei così NARCISO da pensare di poter fare concorrenza al
    più giovane e palestrato Putin?

  • VI PREGO ASCOLTATE QUEST’APPELLO!
    Facciamo una manifestazione ad oltranza, fino a che non dace questo governo infame. La frase chiave e’: AD OLTRANZA.
    In Egitto 2 milioni di manifestanti su una popolazione di 80 milioni (noi siamo 60 milioni), ha con fermezza e non violenza dato la spallata finale a Mubarack. Perche’ noi no? C’e una ragione fondamentale per avere URGENZA: il governo ha calendarizzato per MARZO un autentico attacco coordinato contro il popolo, siamo alla soluzione finale: autorizzazioni a procedere, intercettazioni, processo breve, attribuzione di competenza sul caso ruby (per affossarlo), testamento biologico, e pure la decontaminazione dei siti inquinati. Faranno passare ogni tipo di porcheria se non facciamo in fretta, legehranno le mani alle proteste e legittimeranno l’uso della forza con qualche leggina. Diffondiamo, con ogni mezzo, non solo internet!

  • giuste le manifestazioni in ogni citta’, ma bisogna ASSEDIARE ad oltranza i palazzi del potere, a roma e milano, come hanno fatto in egitto! Circondare le sedi dei giornali, delle tv, i palazzi governativi, paralizzare tutto! Finche’ non si dimette!

  • Pingback: io ci sono @ fiordisale

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