
15 febbraio 2011 | ||
17:45 | - | 19:45 |
Città: Genova
Luogo: Palazzo Ducale
La Fondazione palazzo Ducale di Genova, in collaborazione con la casa editrice Il Mulino e con l’associazione Libertà e Giustizia, circolo di Gernova, organizza l’incontro con Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte Costituzionale, sul tema: Democrazia e populismi. (Genova – martedì 15 febbraio, ore 17.45 – Palazzo Ducale).
L’appuntamento fa parte del ciclo di incontri Letture sulla democrazia. Politologi e studiosi si interrogano sulle trasformazioni degli ultimi decenni, dalla globalizzazione allo svuotamento degli strumenti di partecipazione, fino al rapporto tra videocrazia e populismo.
A cura di Alessandro Cavalli e Giunio Luzzatto
Ottima iniziativa. Vorrei che l’intero ciclo sul tema “Letture sulla democrazia” uscisse dall’ambito degli specialisti per coinvolgere la società dei partiti (almeno quelli di opposizione) e i comuni cittadini, aldilà di una pagina nell’inserto culturale di uno o due grandi quotidiani. Giorgio
Ho partecipato all’incontro del 5 febbraio 2011 al Palasharp di Milano. E’ stato meraviglioso ascoltare parole che oggi non sentiamo mai (o quasi), appiattiti da una comunicazione mediatica divenuta (da troppo tempo ormai) una giostra di idiozie, manipolazioni, falsità, abusi culturali oltre che “legali”. Il discorso dell’esimio ZAGREBELSKY è stato memorabile, da riascoltare! Ma bisogna anche (come diceva Moni Ovadia) creare dei presìdi permanenti di comunicazione e di protesta civile, e far sentire la nostra voce costantemente.
Alla manifestazione di ieri Rai 1 non ha dedicato neanche un secondo, Rai 2 uguale, Rai 3 un minuto e mezzo, idem Sky e La7 (ma qui confidiamo nell’amico “Infedele” di domani, lunedì 7 febbraio 2011).
Le aperture di tutti i telegiornali di oggi sono state una raffica di comunicati del presidente del consiglio su “disastro per gli italiani in caso di nuove elezioni”, autoreferenziali riaffermazioni di “capacità di andare avanti a governare” e così via. Come se non fosse successo nulla, come se non succedesse MAI nulla.
E’ da questo CONO D’OMBRA perenne che dobbiamo uscire!! Con l’aiuto e la forza di tutti quelli che credono nei valori fondanti della nostra Repubblica, nell’etica (possibile) della politica, nella giustizia e nell’uguaglianza dei CITTADINI di fronte alla legge.
Cristina
PS: Infinitamente grazie a Libertà e Giustizia per ciò che sta facendo.
E’ possibile intanto pubblicare il discorso di Gustavo Zagrebelsky, e anche gli altri, del 5 febbraio 2011 al Palasharp di Milano, sul sito di Libertà e Giustizia?
Sarò presente . Grazie dell^invito. Enzo Schifano
RESISTENZA
“Resistere, resistere, resistere”
Una frase di solo tre parole
tre parole tutte uguali
per un solo unico concetto.
Ma ha fatto tanto male,
brucia ancora nel ricordo
come l’eco d’una sentenza
tutta ancora da pronunciare.
da Pasko Simone, Manuale di storia. Poesie 1980-2009, Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD), 2009.
Non è sufficiente solo resistere se non si trova un’alternativa valida all’attuale schifo che siamo costretti a sopportare ogni giorno.
CORAGGIO CAPITANI, MIEI CAPITANI! COGLIETE L’ATTIMO!
Parlate di di “Democrzia Diretta e articolo 71″!
Vivo come “grave colpa di omissione di atti dovuti” non utilizzare l’art. 71 per reagire “allo svuotamento degli strumenti di partecipazione”, per riempirli sino all’orlo con la DEMOCRAZIA DIRETTA, come Costituzione permette e i momenti gravi impongono.
Non capisco e non riesco ad accettare che le migliori elites del Paese non colgano la gravità del momento, che richiede la loro assunzione di responsabilità diretta nella guida della Repubblica, e non colgano il richiamo silenzioso e assordante che la cittadinanza smarrita rivolge loro.
La “casta” deve essere ridimensionata e la qualità del parlamento decuplicata e non è possibile farlo con le elezioni! Sarà solo un giro di valzer dei soliti glutei lapidei sulle poltrone!
L’unica via per determinare uno scarto democratico significativo, è la
“DEMOCRAZIA DIRETTA CON L’USO ESTREMO DELL’ART. 71, CONTRO LA CASTA, PER LE RIFORME, DAL BASSO E DALL’ALTO DELLA SOCIETA’ CIVILE”
CORAGGIO CAPITANI, MIEI CAPITANI! COGLIETE L’ATTIMO E L’ATTESA DI UN POPOLO!
E non dimenticate che dal rapporto “Gli italiani e lo stato” della Demos risulta che oltre il 92% degli italiani non ha più fiducia nella cattiva politica dei partiti e che oltre 86% non ha più fiducia nel parlamento della cattiva politica!
NON TRADITE ANCHE VOI, UOMINI ILLUSTRI D’ITALIA, LE ATTESE DI UN POPOLO !!!